PJL-27

Vinda accelera il ritmo di crescita

Una domanda in rapida espansione e il desiderio di mantenere la leadership stanno incentivando gli ambiziosi programmi d'investimento del maggiore produttore cinese di tissue.

Hugh O’Brian


Non vi sono dubbi in proposito: il maggiore produttore di tissue in Cina, Vinda, intende mantenere assolutamente la posizione di numero uno nel dinamico mercato cinese del tissue. Al momento sta perseguendo un piano di rapida espansione che prevede diverse nuove continue ogni anno, il che significa che la capacità di Vinda raddoppierà dalle 150.000 tonnellate annue della metà del 2006 alle 300.000 tonnellate per la fine del 2008.

“Ora disponiamo della piattaforma necessaria per incrementare il nostro ritmo di espansione rispetto agli anni passati,” dice Li Chaowang, Presidente di Vinda. “Questa combinazione di persone, capitali, crescita del mercato e infrastrutture ci consentirà di espanderci di circa 40-50.000 tonnellate annue per i prossimi anni. Il mercato cinese, pari a quattro milioni di tonnellate circa, sta crescendo a un ritmo di circa il 9% annuo mentre al contempo molti degli stabilimenti più piccoli, che producono tissue di qualità inferiore e forniscono ancora l'80% circa di tutto il tissue consumato nel paese, stanno chiudendo per problemi di tutela ambientale. Siamo dunque fiduciosi di poter gestire i nostri progetti di espansione come pure che il mercato sarà in grado di assorbire la produzione.”

Vinda ha avviato l'attività nel 1985 quando il Sig. Li colse l'opportunità di fabbricare prodotti in tissue nel sud della Cina.

Prima, dice, la maggior parte del tissue veniva prodotto nel nord della Cina per poi essere trasportato al sud. Ma localizzando la produzione al sud, si rese conto che avrebbe potuto conquistarsi una grossa quota di mercato.

Così furono avviate le prime linee di trasformazione nel 1985 e dopo questo successo fu integrata la prima continua nel 1992, una Kawanoe larga 2,4 m con capacità giornaliera pari a 20 tonnellate. Una seconda Kawanoe da 2,7 m, con una capacità di 43 tonnellate giornaliere, fu integrata poi nel 1994 mentre nel 1999 Vinda ha installato una macchina dell'azienda americana Beloit, allora la continua con la migliore tecnologia in Cina. Quella macchina produce attualmente circa 100 tonnellate giornaliere e funziona a 1.900 m/min.


CRESCITA COSTANTE A PICCOLI PASSI. Uno dei fattori chiave della valida e intelligente strategia di espansione di Vinda negli ultimi 20 anni è stato l'aver incrementato la sua capacità in tranche relativamente piccole, che andavano da 10.000 o 20.000 tonnellate alla volta, basandosi quasi esclusivamente sulle continue fornite dalla giapponese Kawanoe. Incrementando la produzione in questo modo, assorbita dal mercato senza troppi squilibri, Vinda è cresciuta dal 1985 in poi fino a diventare il marchio leader sul mercato cinese.

Vinda produce attualmente tissue in cinque stabilimenti situati in varie zone del paese. La sede della società si trova nella città di Xinhui, provincia di Guangdong, sopra Hong Kong. I cinque stabilimenti sono ubicati a Xinhui, Hubei, Beijing, Sichuan e Jiangmen, vicino a Xinhui. L'azienda dispone oggi di 10 macchine continue in totale, ma altre se ne aggiungeranno.

In realtà, l'azienda sta investendo così rapidamente nelle continue che è un po' difficile per un esterno seguirne gli sviluppi. Lo stabilimento originario di Xinhui ha tre PM, ma nessuno spazio ormai per ulteriori espansioni. Il vicino stabilimento di Jiangmen, aperto nel 2005 proprio per supplire alla mancanza di spazio di Xinhui, dispone al momento di due macchine avviate nel 2005 e nel 2006. Presto se ne aggiungeranno altre due, precisamente nei mesi di marzo e giugno 2007.

Lo stabilimento di Beijing ha una PM, più altre due in arrivo, una alla fine del 2006 e un'altra nel corso del 2007. Lo stabilimento di Hubei ne ha tre per ora, più due da avviare alla fine del 2006, mentre il sito di Sichuan ha una PM e un'altra da avviare il prossimo anno. Il progetto consiste dunque nell'arrivare ad una capacità di 180.000 tonnellate annue alla fine del 2006, per poi aumentare a 240.000 tonnellate entro la metà del 2007 e raggiungere infine le 300.000 tonnellate annue al termine del 2008.

Il Sig. Li sostiene che una volta completato questo progetto, molto probabilmente andrà avanti con gli stabilimenti numero 6 e 7 in Cina, probabilmente nell'area di Shanghai come pure nel nordest del paese.


I MARCHI IMPERANO. Il Sig. Li, un manager modesto e con i piedi per terra, afferma di essere molto orgoglioso del fatto che il marchio Vinda sia stato riconosciuto tra i TOP 100 in Cina stando alle classifiche nazionali 2005. Vinda è di gran lunga il marchio leader del tissue in Cina, essendo l'unico prodotto in tissue nella lista dei TOP 100.

Il gruppo è evidentemente concentrato sul suo marchio, dal momento che vende circa il 95% della sua attuale produzione con il marchio Vinda. Il restante 5% della produzione non viene destinato ai marchi privati bensì venduto al mercato away from home, principalmente a ristoranti e hotel sotto forma di tovaglioli stampati con il loro logo.

Il tissue è l'unica area di attività di Vinda e rappresenta essenzialmente il 100% del suo fatturato, dal momento che l'azienda ha preso la saggia decisione di non diversificarsi in altri settori di attività, come i prodotti per l'igiene personale. La ragione, spiega il Sig. Li, è che la “nostra filosofia è essere il numero uno nel tissue. Vogliamo concentrarci interamente su questo traguardo senza farci distrarre da altri obiettivi. Per questo puntiamo l'attenzione solo al tissue e sarà così anche in futuro.”

Quanto alla suddivisione dei prodotti, la produzione riguarda attualmente carta igienica per il 70% e altri prodotti per il 30%, come fazzoletti, veline per il viso, tovaglioli e rotoli da cucina. Per il futuro, il Sig. Li spera di aumentare la produzione sia della carta da cucina sia dei rotoli industriali. Bisogna pensare che con un po' di marketing creativo volto a istruire i consumatori cinesi sull'utilità, la convenienza e i vantaggi igienici della carta da cucina, la domanda potrebbe decollare contestualmente all'aumento dei redditi delle famiglie, specie nelle regioni costiere della Cina.


RAPPORTO STRETTO CON KAWANOE. A oggi, Kawanoe ha fornito 9 delle 10 continue di Vinda. La ragione per cui è stata scelta Kawanoe, spiega il Sig. Li, è che i loro modelli di macchine consentono di ottenere tissue di qualità superiore con minore consumo di energia per tonnellata di carta rispetto ad altre configurazioni di macchina. Inoltre, il fatto che le macchine Kawanoe possano essere integrate in maniera economica, ossia in tranche da 10.000 o 20.000 tonnellate, è stato molto importante per consentire al mercato di assorbire efficacemente la produzione. Il rapporto tra le due società è stato così stretto da portarle alla stipula di un accordo di collaborazione tecnologica.

Alla metà del 2007, quando Vinda avrà raggiunto 240.000 tonnellate annue di capacità, inizierà a valutare la possibilità di installare macchine più grandi per cercare di attivare ulteriore capacità per la prossima fase di crescita.”Stiamo già discutendo con i principali fornitori di macchine, dal momento che abbiamo iniziato a valutare se conviene crescere per tranche, diciamo di 30.000 tonnellate annue. Abbiamo una Beloit, di quelle dimensioni, ma non riteniamo che offra vantaggi rispetto alle unità più piccole. Forse i nuovi modelli saranno diversi” afferma il Sig. Li.

Anche in anni recenti, Vinda ha compiuto un importante cambiamento nell'ambito delle macchine di trasformazione e confezionamento, grazie all’installazione delle macchine Fabio Perini SpA e KPL Packaging SpA, mentre prima si era piuttosto affidata a impianti provenienti da Taiwan. “Abbiamo iniziato a comprare le linee Perini e KPL Packaging di recente per due motivi. Primo, hanno messo in piedi una vasta organizzazione di vendita e assistenza in Cina, il che è molto importante a livello di supporto. Secondo, hanno lanciato una nuova serie di macchine specifiche per il mercato cinese, più abbordabili e adatte per noi in alcuni casi.”

Tra le linee di trasformazione Perini integrate, vi sono quattro Sincro 4.0. Una è stata avviata nel 2005 presso lo stabilimento di Hubei e altre tre arriveranno quest'anno, una sempre per Hubei e le altre due destinate allo stabilimento di Jiangmen. Sono state aggiunte anche cinque linee locali KES (Körber Engineering Shanghai) Concept X.

Le nuove macchine di confezionamento, già installate e quelle ordinate, comprendono oltre 30 set di confezionatrici per rotolo singolo CMW111, il nuovo sistema T100 multi-wrapper e una insacchettatrice CMB202.


POSSIBILE OFFERTA PUBBLICA INIZIALE (IPO) IN FUTURO. La maggioranza della proprietà di Vinda appartiene attualmente al suo gruppo dirigenziale, e in primo luogo al Sig. Li, che detiene il 53% della società. Un altro 27% è di proprietà di investitori di Hong Kong mentre il restante 20% è stato acquistato l'anno scorso da un fondo americano d'investimento, Cathay Capital. “Considerato che siamo in fase di sviluppo,” dichiara il Sig. Li, “pensiamo che potrebbe essere utile avere accesso a maggiori risorse di capitali per l'espansione. Potremmo anche lanciare un'OPA della società nei prossimi anni e dunque riteniamo opportuno poter contare sulla competenza di un fondo d'investimento professionale, se decidiamo di seguire questa strada.”

Nel frattempo, la priorità continua a essere quella di restare il numero uno in Cina. Il Sig. Li prevede che nei prossimi 10 anni o giù di lì, il mercato sarà nelle mani di quattro o cinque grandi aziende, le quali produrranno dalle 500.000 al milione di tonnellate annue. Prevede, inoltre, che molti piccoli stabilimenti chiuderanno per motivi economici e di tutela ambientale. E questo sta già succedendo.

“Forse la sfida più grande,” continua il Sig. Li, “sarà evitare un crollo del mercato causato dall'integrazione di troppe capacità nello stesso luogo allo stesso tempo. L'industria cinese del tissue deve comportarsi in maniera intelligente per quanto riguarda le integrazioni di capacità, così da non affossare il mercato con investimenti folli, troppo grandi per il mercato stesso da gestire.” •

Commenti:
Accedi o Registrati subito per pubblicare un commento