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La PMT oggi consolida la sua posizione nel mercato

Dopo il fallimento della Beloit Corporation nel 2000, gli stabilimenti italiani di Pinerolo si sono trovati ad affrontare un futuro incerto. Da allora, la PMT Italia è rinata con un nuovo proprietario e gran parte del precedente personale. Ma chi è la PMT Italia e cosa c’è di nuovo a Pinerolo?

Perini Journal


La PMT Italia è un’azienda molto giovane con una storia molto antica: è giovane in quanto creata e lanciata ufficialmente meno di quattro anni fa, nel novembre 2000, ma ha una lunga storia perché sin dai primi del 1900 è stata un sito industriale di macchinari per la produzione della carta e dal 1957 al 2000 è stata Beloit Italia.

Il gruppo Beloit era uno dei più antichi e rinomati fornitori di macchinari per la produzione di carta finché varie difficoltà finanziarie ne hanno causato il rovinoso fallimento nel 2000. La Beloit Italia è stata una delle più importanti divisioni internazionali del gruppo, a capo di gran parte dei progetti realizzati in Europa e nel mondo.

A seguito dei problemi del Gruppo Beloit, un imprenditore italiano, Romano Nugo, ha acquistato gli stabilimenti italiani.

Romano Nugo ha una lunga esperienza nel settore metalmeccanico: era già titolare di una moderna industria nell’Italia settentrionale che produce componenti e macchinari per varie industrie ed in particolare per il settore turbine a gas e generatori di energia elettrica. La sua azienda aveva lavorato per molti anni anche per la Beloit Italia come subfornitore, e per questo Nugo conosceva molto bene sia la Beloit sia le macchine da carta.


UN APPROCCIO GRADUALE. Alla fine del 2000, Nugo ha rilevato gli stabilimenti di Pinerolo, a sud di Torino, rilanciando l'azienda con il nome di PMT Italia, che sta semplicemente a significare paper machinery technology. L’azienda impiega adesso oltre 300 persone impegnate in progettazione, produzione, vendita e assistenza di macchine per la produzione della carta/cartone.

Il direttore generale Massimo Silveri spiega nei dettagli la nascita dell’azienda. “Dopo aver lanciato la PMT Italia, era necessario procedere con cautela per riacquistare stabilità e credibilità. All’inizio abbiamo ricevuto ordini di ricostruzione di impianti che, col passare del tempo, si sono trasformati in ordini più grandi e importanti come nuove macchine complete. Gli stabilimenti di Pinerolo sono stati rinnovati e potenziati con nuovi uffici, officine ristrutturate e ammodernate, nuovi macchinari utensili per migliorare l’efficienza produttiva, nuovi strumenti di progettazione, come il software Auto CAD 2004 e le stazioni di disegno in 3D.


STRETTO RAPPORTO CON MITSUBISHI. La PMT ha stretto un’alleanza strategica con il fornitore giapponese Mitsubishi Heavy Industries (MHI). Secondo l’accordo, definito all’inizio del 2001, subito dopo il lancio della PMT, l’azienda di Pinerolo è agente esclusivo della MHI in Europa. Ai tempi della Beloit, l’azienda di Pinerolo era in ottimi rapporti con la MHI, grazie alla stretta collaborazione tra il gruppo Beloit e la Mitsubishi. “I nostri rapporti con la MHI erano relativi a specifiche aree tecniche”, dice il direttore commerciale, Valter Canelli. “Ad esempio, nella tecnologia riguardante fibre riciclate e patinatura, il mercato giapponese era molto più vicino a quello europeo rispetto al mercato statunitense e dunque lavoravamo di più con la MHI rispetto ai nostri colleghi della Beloit USA”. Questo accordo ha comportato notevoli vantaggi per entrambe le aziende.

Il successo più recente è stato l’ordine di una nuova macchina per fluting e test liner (rispettivamente carta per ondulazione e per copertine usate nella produzione di cartone ondulato, n.d.r.) per la Hamburger Spremberg, in Germania. La MC, che sarà avviata all’inizio del 2005, ha una larghezza tela di 6 metri e una velocità di progettazione di 1.400 metri al minuto.


KARTOGROUP - LEUNA: UN IMPORTANTE RIFERIMENTO. Nell’ambito delle macchine per il tissue, la PMT è coinvolta in molti progetti di varie dimensioni. La prima consegna è stata la nuova macchina della Tunisie Ouate, oggetto di un altro articolo più dettagliato in questo numero del PJ.

Al momento, la PMT è impegnata nella consegna di una macchina al nuovo stabilimento che la Kartogroup sta costruendo a Leuna, Germania, ad ovest di Lipsia. Si tratta di un grande progetto per la PMT; l’azienda, infatti, non fornirà soltanto la continua ma anche il macchinario per la preparazione impasti, la bobinatrice e la linea di accoppiamento. Un vero progetto chiavi in mano, in cui la PMT curerà ogni dettaglio tecnico, escludendo, ovviamente, gli aspetti di ingegneria civile.

Giovanni Riccio, sales manager per le linee tissue, commenta: “Il progetto Kartogroup di Leuna è stato realizzato interamente dalla PMT Italia di Pinerolo, sulla base dell’esperienza e della ricerca sviluppata dai nostri tecnici con l’obiettivo di migliorare la conduzione dell’impianto ed ottimizzare la qualità del prodotto finito. La macchina che entrerà in produzione entro il 2004, ha un formato del foglio di 5450 mm ed una velocità operativa di 2000 mpm.


CENTRO RICERCA, SI MUOVONO I PRIMI PASSI. Per quanto riguarda la ricerca e sviluppo, l’accordo con MHI consente alla PMT di effettuare prove su macchine pilota direttamente presso MHI in Giappone; nonché utilizzare i laboratori di MHI per l’analisi della carta. A lungo termine, la PMT ha in progetto di costruire il proprio centro di ricerca e sviluppo a Pinerolo.

I primi passi in questo senso sono già stati fatti: la PMT ha acquistato i macchinari dell’ex centro di ricerca e sviluppo Beloit di Bolton, Regno Unito, e li ha trasportati in Italia. Il centro non è ancora stato costruito, ma l’idea è quella di creare un centro di alto livello che consenta alla PMT di svolgere ricerca, sviluppo e ottimizzazione dei processi produttivi.


NUOVA MINI SHOE PRESS. La PMT ha già all’attivo un successo: lo sviluppo ed il brevetto di una mini-pressa a scarpa ideata per le macchine di piccole e medie dimensioni, che possono così sfruttare i vantaggi di questa tecnologia senza dover installare un’unità di dimensioni regolari. Registrata con il nome di pressa SMARNIP®, si tratta di macchinario leggero progettato per pressioni di nip attorno ai 200 kN/m contro le pressioni tra 500-1.500 tipiche delle presse a scarpa standard.

Spiega Valter Canelli: “In pratica, abbiamo rielaborato il concetto di shoe press per una gamma di applicazioni specifiche, con alcuni dettagli meccanici molto differenti. Il nostro obiettivo è una pressione lineare di 200 kN/m con un nip di larghezza da 80-100 mm. Con il pattino più corto si garantisce una pressione specifica simile a quella di una shoe press std. Abbiamo osservato che nella maggioranza dei casi è così possibile avere i vantaggi di una shoe press. Ad esempio, nella Cartiera Les Papeteries de Clairefontaine in Francia che produce carte naturali, la SMARNIP® è stata installata al posto di un cilindro a bombè controllato con un incremento di produzione del 15%. Questo è stato possibile mantenendo il volume specifico e la qualità pre-esistenti, in alcuni casi si è addirittura aumentato il volume specifico. Tra gli altri vantaggi della mini shoe press ci sono le piccole dimensioni ed il peso ridotto rispetto ad altre unità oltre alla possibilità di essere montata al posto di un cilindro normale di pressa.

Può quindi essere utilizzata con il cilindro a contatto esistente non avendo problemi di interferenze con i supporti dello stesso. Il successo della pressa SMARNIP® è provato dal fatto che Les Papeterie de Clairefontaine ne ha ordinate altre due da installare sulla MC.6, che lavora alla velocità di 1000 metri al minuto. Canelli fa notare che, oltre alle carte naturali, la pressa può essere impiegata per altre tipologie di carta compreso il tissue.


IL FUTURO. Adesso il futuro si preannuncia positivo per gli stabilimenti di Pinerolo. Lasciatasi alle spalle le difficoltà di qualche anno fa, la PMT Italia sembra destinata a crescere sulla base di una fiducia sempre più grande da parte dei clienti, testimoniata dai grandi progetti che sta realizzando. Pare, dunque, che tutti i pezzi del puzzle stiano andando al proprio posto per consentire a questa azienda dalla lunga storia di continuare a prosperare. •

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