PJL-25

Tissue World Nice 2005. The Tissue Marketplace of the future: Where are we going?

L’undicesima edizione del tradizionale appuntamento con il mercato del tissue europeo ed internazionale si è tenuta lo scorso Aprile a Nizza in occasione del Tissue World (5-7 Aprile).

Perini Journal


Un’edizione importante e ricca di aspettative che ha visto come protagonista oltre 172 espositori provenenienti da tutto il mondo e distribuiti su 10.000 metri quadrati di spazio espositivo. Il giorno 4 Aprile è stato dato l’inizio ai lavori con la sessione dedicata alle conferenze dal titolo “The Tissue Marketplace of the future: Where are we going?”, un interrogativo interessante che ha suscitato una forte curiosità da parte degli oltre 375 delegati che nei quattro giorni di manifestazione hanno potuto approfondire tematiche relative al paper making, al controllo dei processi, alla logistica, alla stampa, ai trattamenti chimici e conoscere le ultime innovazioni nel campo della trasformazione e del packaging. La grande novità di questa edizione è stata la presenza di interventi relativi alle politiche di marketing e comunicazione messe in atto dalle aziende.


OGGI RIMANERE SUL MERCATO SIGNIFICA TROVARE LA CONDIZIONE DI OPTIMUS TRA PRODUZIONE ED INNOVAZIONE DI PRODOTTO. Il presupposto per essere competitivi, in un contesto di concorrenza spietata ed over capacity diventa quindi un approccio marketing oriented focalizzato ad introdurre nuove soluzioni per la gamma prodotto – sia esso rotolo igienico, tovagliolo o asciugatutto - con una maggiore attenzione all’advertising e comunicazione. La necessità di investire nel brand e nella differenziazione di prodotto è stata oggetto anche dell’intervento tenuto da James M. Lafferty - Vice Presidente della Divisione Family Care Europa di Procter&Gamble - che ha sottolineato come sia importante non ridurre i prodotti tissue a semplici referenze da scaffale in cui il prezzo diventa la discriminante maggiore nelle tendenze di acquisto.


CONFERIRE VALORE AGGIUNTO AL SETTORE E CONSEGUENTEMENTE AI PRODOTTI dipende quindi dai decision maker che operano nel mondo del tissue. Una scuola di pensiero supportata dalla presentazione fatta da Philippe Boutand – CEO di Santher, uno dei maggiori produttori di tissue in Brasile – che con lo speech dal titolo “How to create added value in an unsophisticated, price and product, toilet paper market” ha illustrato risultati positivi della politica di marketing e comunicazione messa in atto negli ultimi due anni dalla sua azienda. La base di partenza del lavoro svolto da Santher è stata fornita da un’attenta analisi del mercato brasiliano che ha tracciato un preciso identikit del segmento consumer dei prodotti tissue. Uno scenario caratterizzato, in prevalenza, da: prodotti a basso prezzo, una discesa – in termini d’immagine e consumi - dei prodotti brand, un’insignificante e non presente differenziazione di prodotto sia in termini di marketing sia di tecnologia e con una bassa percezione della differenza tra prodotti ad uno o due veli. Una situazione di fatto in cui il consumatore impiegava solo 5 secondi nella scelta del prodotto e preferiva le categorie di prodotto a basso prezzo.


SULLA BASE DI QUESTA SITUAZIONE È INIZIATA L’AVVENTURA DELL’AZIENDA BRASILIANA MIRATA A RIVOLUZIONARE LE ABITUDINI DI CONSUMO E CAMBIARE LA PERCEZIONE DEL PRODOTTO IGIENICO da semplice commodity a prodotto di categoria superiore in cui il valore aggiunto fa la differenza. Da qui il re-styling del brand Personal, con interventi sul packaging ed innovative attività pubblicitarie, operazioni finalizzate ad espandere il target dei consumatori e segmentare la categoria dei prodotti igienici ad uno o due veli. L’introduzione dei così detti cosmetic appeal - fragranze profumate alla vaniglia, mela verde e pesca – secondo step della strategia, hanno permesso di cambiare la percezione del rotolo igienico consacrandolo definitivamente come prodotto ad alto valore aggiunto.

Il processo d’innovazione, messo in atto da Santher, ha permesso di rivoluzionare il mercato brasiliano creando i presupposti per ulteriori sviluppi della categoria dei prodotti tissue, garantendogli una maggiore visibilità e una maggiore brand reconigtion.

Un approccio diverso che testimonia come anche nel mondo del tissue i tempi siano cambiati ed i produttori che operano nel settore abbiano variegate esigenze produttive e ricerchino l’innovazione continua. Per questo anticipare i tempi ed offrire sempre nuove soluzioni rappresenta un must imprescindibile per i costruttori di macchine, come ha testimoniato l’intervento tenuto da Neil Murdoch Direttore Commerciale della Fabio Perini SpA.


NELLO SPEECH DAL TITOLO “HOW TO WIN TIME THROUGH PERFECT WINDING”, MURDOCH, HA MESSO IN EVIDENZA LA NECESSITÀ DI PROPORRE ALL'INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE NUOVE TECNOLOGIE sia in termini di avvolgimento sia in termini di packaging. I trasformatori chiedono di ridurre i costi, di acquisire alte velocità per i sistemi di avvolgimento a bassa densità, oppurre ridurre del 15-20% il numero degli strappi – con determinati diametri del prodotto finito – o anche di produrre rotoli a bassa densità con un’efficienza dell’ 85%. Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie nell'ambito dell'industria di trasformazione tutto questo è possibile. A fare luce su questi importanti quesiti è la nuova tecnologia di avvolgimento TIME: un sistema innovativo che garantisce un avvolgimento perfetto. Il concetto TIME, presentato a Lucca nei giorni successivi al Tissue World, non è solo limitato al sistema di avvolgimento ma è una filosofia che si estende a tutte le componeneti della linea fino ad arrivare al packaging.


INNOVAZIONE A TUTTO CAMPO ANCHE PER LA KPL PACKAGING SPA che con l’intervento dal titolo “Innovation at Your Service” ha presentato le ultime novità per il confezionamento in termini di cambio formato e maggiore efficienza produttiva.

Anche l’assetto del mercato sta cambiando e la presenza di aziende provenienti dall’Est Europa e dal Medio Oriente ha lasciato intravedere come questi paesi possano rappresentare delle piattaforme di sviluppo per il consumo della gamma dei prodotti usa e getta.

Ad esempio nei paesi dell’area medio orientale la maggior driving force nell’incremento dei consumi dei prodotti in tissue è rappresentata dalle veline facciali che ricoprono il 70%, ed in alcuni casi anche l’85% della produzione. I rotoli igienici, nei consumi ricoprono una quota pari al 17%, mentre i prodotti asciugatutto si attestano intorno al 6%. Il consumo per tovaglioli è ancora irrisorio, 5%, così come il consumo per i prodotti AFH pari al 3%. Le abitudini culturali e religiose rappresentano due fattori di freno per lo sviluppo dei consumi ma allo stesso tempo potranno garantire in futuro una crescita graduale e controllabile.

All’interno dell’asse dei paesi medio orientali ci sono poi paesi che grazie allo sviluppo del turismo e ad un tenore di vita superiore - Turchia, Israele, Cipro - rilevano un consumo procapite superiore ai 10 kg. Dati interessanti che testimoniano come l’allargamento dei confini sia oggi più che mai presente e che le imprese, anche nell’industria del tissue, dovranno adeguarsi a questo nuovo dato di fatto rispondendo con flessibilità ed innovazione alle sfide di questo nuovo scenario economico. Il market place del futuro è sicuramente difficile da identificarsi, considerando le avverse condizioni economiche, ma la partecipazione alla manifestazione di 2200 operatori provenienti da 88 paesi rappresenta un buon auspicio per il futuro del settore.


Arrivederci allora a Marzo 2007 per una nuova edizione del Tissue World! •

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