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Multi-Folder M300: giù le barriere!

“Nessuna barriera può impedire di raggiungere i propri obiettivi a chi sa combattere per essi”. Rich Lewis.

Tom Bentzler


Poco più di un anno fa, la Green Bay Engineering si propose l’obiettivo di abbattere le barriere fino ad allora esistenti nel campo dell’interfogliato. All’inizio del progetto, il team di lavoro ha interrogato il mercato, rivolgendosi in particolare ai trasformatori per capire lo stato attuale dell’interfogliato a livello mondiale. Il risultato dell’indagine è stato sorprendente: negli ultimi anni si sono verificate evoluzioni a livello di automazione e qualità del prodotto finito, ma non molte sotto l’aspetto prestazionale. Da qui è sorto un quesito: perché, mentre si sono compiuti passi avanti nell’efficienza e nella velocità delle ribobinatrici, nel settore dei macchinari da interfogliato non si è verificata alcuna importante svolta?


PER INIZIARE, IL TEAM HA IDENTIFICATO ALCUNE FASI DEL PROCESSO DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI INTERFOGLIATI CHE COSTITUIVANO UN OSTACOLO AL PROGRESSO. In particolare, il team riteneva che fosse necessario un miglior controllo del velo durante il processo che trasforma la bobina avvolta in prodotti interfogliati singoli tagliati. Attraverso una attenta analisi dei problemi e l’elaborazione delle possibili soluzioni, il team è approdato ad una serie di ritrovati mirati ad abbattere gli ostacoli individuati.

Alla fine del 2003 è comparso il frutto di tale lavoro: la linea Multi-Fold M300 (piega a Z) della Green Bay Engineering.

La nuova rivoluzionaria tecnologia per l’interfogliato è stata introdotta all’inizio di quest’anno e da allora oltre 125 trasformatori da tutto il mondo hanno voluto conoscerla.


QUALI SONO GLI ASPETTI PIÙ INNOVATIVI DI QUESTA NUOVA MACCHINA DA INTERFOGLIATO? Innanzitutto la velocità: le linee esistenti sul mercato per prodotti a piega multipla raggiungono la velocità massima di 165-185 metri al minuto.

Il modello M300 della Green Bay Engineering ha raggiunto, in dimostrazione, velocità di lavoro superiori ai 300 metri al minuto, oltre il 50% in più rispetto alle migliori interfogliatrici fin’ora esistenti.

In secondo luogo, la migliorata efficienza operativa: uno dei principali aspetti che contribuiscono a ridurre i tempi di fermo macchina è la semplicità di progettazione. Ogni aspetto del processo è stato rivisto per identificare i punti deboli. Particolare attenzione è stata dedicata ai sistemi che interrompono automaticamente il flusso del prodotto al punto di taglio desiderato e che poi separano la pila di prodotto da quella successiva, man mano che si formano.

Proprio questo è il punto di forza della Green Bay Engineering, che offre sistemi di interruzione brevettati e separatori risme verticali. Non ci sono più complicati sistemi elevatori da manutenere né delicati sistemi di prelevamento da tenere allineati, come nelle interfogliatrici automatiche tradizionali. I nuovi sistemi automatici di separazione e interruzione della GB Engineering offrono prestazioni affidabili, necessitano di poca manutenzione e consentono facile accesso alla piegatrice.

Molti altri miglioramenti sono stati realizzati per aumentare la longevità del sistema di piega ed ottimizzarne le prestazioni nel lungo termine: ad esempio il design del rullo piega è stato perfezionato e così anche il funzionamento della camma.

Altro aspetto che contribuisce ad ottimizzare il funzionamento della linea è il possibile inserimento di un accumulatore risme simile a quelli utilizzati nelle linee con ribobinatrice. La presenza di un accumulatore permette alla piegatrice di continuare a lavorare anche se il macchinario a valle dovesse causare un’interruzione all’intera linea.

L’intera linea di trasformazione è stata progettata in modo modulare per consentire ampia flessibilità di posizionamento in stabilimenti nuovi o già esistenti.

I concetti che hanno consentito alla Multi-Folder M300 di raggiungere nuovi traguardi prestazionali, hanno stabilito un nuovo standard nell’industria dell’interfogliato. Gli stessi concetti rappresentano le basi su cui le future linee da tissue e da interfogliato delle GB Engineering saranno sviluppate. •

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