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Studio delle anime a CoreLab

CoreLab è un laboratorio. Nel significato più ampio che la parola può avere. Si occupa della carta e di cose che con questa si possono fare. O che si possono fare a questa per renderla migliore e adatta a nuovi usi. Non si occupa solamente - anche se lo porta nel nome - dei core, dei tubi per tissue. Ma in questo campo ha la sua eccellenza.

Perini Journal

Da alcune migliaia di anni, nel mondo, persone diverse, spesso slegate tra di loro, hanno lavorato per trovare nuove varietà di carta e nuove applicazioni. La carta è così diventata un veicolo di civiltà e di progresso. Nonostante questo, si ritiene che lo sviluppo della carta non sia giunto alla fine: è ancora possibile fare molto. Il CoreLab, in maniera diligente e scientifica, esplora gli spazi vuoti. Come base di ricerca ha scelto di sottoporre a nuova valutazione le conoscenze date per acquisite. Cominciare col negare i fatti non è un paradosso ma il punto di partenza di una ricerca seria. Mettere in discussione le verità scientifiche è il primo passo: distruggere certezze al fine di costruirne altre più solide, più vere.

 

L'INDUSTRIA E L'ECONOMIA HANNO TEMPI VELOCI, è difficile stare al passo. Le generazioni di prodotti spesso distano tra loro solo pochi anni, che sembrano tantissimi. I prodotti di ogni epoca si valutano sempre con gli strumenti diagnostici delle generazioni precedenti. CoreLab lavora per mettere al passo gli strumenti di valutazione, per cercare tutti i nessi tra le risposte degli strumenti e la realtà oggettiva della fabbrica: i numeri con la produzione.

Questi obiettivi trasversali e variamente orientati, l'osservare la carta da tutte le angolazioni possibili, hanno reso necessario un organico eterogeneo e orizzontale. Sotto la direzione di Tiziano Pieretti - Consigliere di Amministrazione di ICP - e con il coordinamento scientifico di Junio Caselli, packager e designer di imballaggi di Archita, in CoreLab collaborano fianco a fianco tecnici di laboratorio e ingegneri delle telecomunicazioni, chimici cartari e cristallografi strutturali, fisici e matematici.

 

L'ANIMA PERFETTA. Ricerca e sviluppo che pongano al centro della propria attività scientifica (microscopicamente e macroscopicamente) la carta e che trattino i prodotti realizzati con materia prima carta come materiali a sé stanti, cui applicare la scienza dei materiali mutuata da altri più avanzati settori. Dopo la necessaria opera di razionalizzazione dei dati allo stato dell'arte, passata attraverso la formalizzazione dei fondamenti di geometria delle elicogire e della definizione dei criteri strutturistici dell'anima, dal luglio 2007 CoreLab ha cominciato a studiare e progettare alcuni macchinari dedicati, ipotizzando di completarne la realizzazione e la messa in servizio in breve tempo, al fine di raggiungere un elevato livello di comprensione del cartoncino.

 

LA SCELTA DEL CARTONCINO impiegato per la formazione dell'anima riveste un ruolo importante per la corretta realizzazione di un'anima che sia in grado di svolgere adeguatamente il proprio ruolo all'interno del processo di trasformazione della carta igienica. Un laboratorio che sia sperimentale e scientifico, innovativo e tecnologico rappresenta una novità su scala nazionale nel panorama del tissue, perché l’indagine alla ricerca della combinazione dei fattori per produrre e mettere sul mercato l’anima perfetta non può non interessare, oltre a Industria Cartaria Pieretti, tutti gli operatori del settore. Il notevole investimento di ICP per la nascita del CoreLab è in linea con la storia dell’azienda: una costante ricerca di ottimizzazione e di qualità del prodotto, oltre che di quell’eccellenza che il mercato le riconosce. Perché è il momento che la parola innovazione ricominci a significare qualcosa, nel mondo del tissue.

 

1. Progetto GEO

Osservare i fenomeni, le costanti e le variabili. Desumerne per induzione le leggi, formulare ipotesi di miglioramento e confermarle sperimentalmente. Da Galileo in poi non ci si può allontanare più di tanto da questo schema.

CoreLab, per il progetto GEO, ha anche scelto di applicare alle anime la scienza di altri materiali, trattando le anime nel loro insieme, come materiali scientificamente autosufficienti, per trovare nel comportamento dell'oggetto informazioni sulle materie prime.

Aver portato nel settore cartario le metodologie di indagine mutuate da ambiti industriali più avanzati: prove di compressione triassiali confinate, prove di flessione, di trazione per scoppio, di torsione e di impatto, scansioni e tomografie, ha consentito di fornire nuovi standard nella realizzazione e nell'utilizzo delle anime e nuovi indici nella valutazione e nel confronto della carta e delle anime.

 

2. Progetto CoreCOAT

Le proprietà fisiche e meccaniche del cartoncino vengono troppo spesso considerate accessorie, e non fondamentali, nella produzione dei rotoli di carta igienica. La verità è che, se esistessero dei trattamenti applicabili superficialmente alla carta durante la sua produzione, si potrebbe aprire un filone di interventi che renderebbero il tubo un elemento di grande interesse. Questo sia per i produttori che per i consumatori; i quali potrebbero essere educati ad apprezzare le differenze solo se evidenti e utili. Le vie da esplorare riguardano le modalità di uso e conservazione di un rotolo, le implicazioni estetiche e di marketing, ogni aspetto relegato troppe volte ad ambiti più emozionanti di quello della carta igienica. CoreLab sta lavorando a questo: trasformare il tubo in un oggetto riconoscibile e quasi in un prodotto a sé. Il progetto CoreCOAT, partito nell'aprile 2007, ha lo scopo di individuare materiali e metodologie, macchinari e competenze che possano indirizzare la ricerca del futuro; sta ipotizzando linee di intervento affinché la comprensione del mondo del tissue arrivi a livelli da comunità scientifica.

 

3. Progetto UniCore

 L'anima è un oggetto costituito da carta, colla e umidità che, sottoposte a un processo apparentemente semplice, formano un nuovo materiale con caratteristiche meccaniche e fisiche proprie. Materie prime e processo di formazione sono state il campo di ricerca che ha portato a UniCore, la carta specifica per tubiere monolivello, sviluppata di concerto con la modifica LITEPly® di Fabio Perini S.p.A.. Si tratta di un T.I.P. (Technical Improvement Program) che l’azienda offre ai suoi clienti come semplice aggiunta alle tubiere esistenti: l'anima a un livello, presentata al MIAC 2007 di Lucca, è diventata una possibilità grazie al lavoro congiunto di queste due eccellenze lucchesi.

 

4. ICP

L'azienda che ha voluto realizzare e finanziare il CoreLab è ICP, l'Industria Cartaria Pieretti. Che è una cartiera in attività dall'inizio del secolo a oggi e che è leader europeo nella produzione di cartoncino destinato a diventare, negli stabilimenti di trasformazione del tissue, il rotolino della carta igienica. Sin dalla sua fondazione nel 1924, Industria Cartaria Pieretti ha cercato di migliorare l’offerta verso i propri clienti con investimenti e innovazioni continue. Nella seconda metà del 2005 è stato proprio Tiziano Pieretti, Consigliere d’amministrazione e nipote del fondatore Giuseppe, a ipotizzare, nell’ottica del miglioramento continuo, la nascita di questo centro di eccellenza parallelo all’azienda (www.pieretti.it).

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