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Carta tra le nuvole!

Vi sono molte storie che raccontano le antiche origini dell’aquilone: una di queste proviene dalla Cina.

Giorgio Perini


Sembra che la produzione della seta, che ebbe origine nel 2600 A.C., e la ricchezza ed abbondanza di bamboo siano state complici ed ispiratrici della ideazione e fabbricazione dei primi rudimentali aquiloni, nell’anno 1000 A.C. L’invenzione della carta, nel 200 A.C. modificò in parte la tecnica di costruzione dell’aquilone. Da questo periodo in poi, per costruire gli aquiloni fu utilizzata solo la carta, dando così agli artigiani cinesi la possibilità di realizzare aquiloni con tecniche più semplici, moltiplicando le possibili forme ed i colori delle decorazioni.


IL PRIMO OCCIDENTALE CHE VENNE A CONOSCENZA DELL’AQUILONE FU MARCO POLO durante uno dei suoi molti viaggi in Cina, nel 1282: nel suo “Milione” ci descrive accuratamente tutti i dettagli per la costruzione di alcuni modelli di aquilone e le varie tecniche per farlo volare. Vi sono poi testimonianze che anche i mercanti olandesi, abili navigatori e commercianti in estremo oriente, nella metà del XVII secolo contribuirono a far conoscere l’aquilone in Europa.


I PRIMI AQUILONI SI DIFFUSERO MOLTO NELL’EST ASIATICO ed i motivi erano tutt’altro che ludici. All’aquilone venne associata una valenza magica ed animista: era quasi considerato un tramite tra gli uomini e gli dei, poiché riusciva ad innalzarsi in cielo restando ancorato a terra. Anche in Polinesia, gli aquiloni erano considerati il trait d’union tra gli dei e l’uomo; in Corea il nome ed il destino di un bambino venivano legati al volo di un aquilone; in Giappone, con il volo degli aquiloni, il quinto giorno del quinto mese dell’anno si celebrava la nascita dei bambini avvenuta l’anno precedente, festa che si celebra ancora oggi con il nome di Boys’ Festival.


L’ARTE DI COSTRUIRE AQUILONI SI DIFFONDE NEL MONDO SEGUENDO PERCORSI DIVERSI ed inserendosi nelle varie culture locali fino circa alla metà del ‘700. Nel 1749 Alexander Wilson, metereologo scozzese, utilizzò un aquilone per la prima applicazione scientifica: la misura della temperatura in quota ed altri vari esperimenti metereologici.

Dopo qualche anno, nel 1752, lo scienziato e inventore americano Benjamin Franklin usò un aquilone per i suoi esperimenti sulla conduzione dell’elettricità. Più recentemente, nel 1901, il nostro Guglielmo Marconi usò un aquilone per alzare fino a 120 metri l’antenna che permise il primo collegamento radio transoceanico. Nello stesso anno Samuel Franklin Cody, un simpatico cowboy che portava gli stessi abiti e lo stesso cognome del grande colonnello William Frederick Cody, alias Buffalo Bill, girava con un suo circo ed in uno dei suoi tanti numeri faceva volare un uomo appeso ad un aquilone.

In seguito perfezionò ulteriormente questo particolare tipo di aquilone, che oggi porta il suo nome, e lo utilizzò in ambito militare riuscendo a far salire un luogotenente della marina Inglese fino a 1200 metri con l’obiettivo di sorvegliare ed osservare le postazioni nemiche. Infine anche durante la Grande Guerra vennero utilizzati aquiloni per osservazioni dal cielo e sbarramenti contro incursioni aeree.


MA, IN FATTO DI UTILIZZO DELL’AQUILONE, QUELLO FINORA DESCRITTO È SOLO UNA MINIMA PARTE. Nel ‘900 l’aquilonismo moderno si è estremamente evoluto grazie ai materiali sempre più leggeri e resistenti: carbonio, tessuto da spinnaker e dacron.

Ma nonostante queste nuove tecnologie abbiano preso consistenza nella fabbricazione degli aquiloni, vi sono Paesi come il Giappone, la Cina e l’India dove ancora si usa la carta per costruirne di bellissimi. Dal 22 Gennaio fino al 1° Febbraio si celebra in India una particolare festa durante la quale moltissime persone fanno volare incredibili aquiloni dai tetti delle case.


ALLA FINE DEL SECOLO SCORSO SONO NATI ANCHE I PRIMI NEGOZI SPECIALIZZATI NELLA VENDITA DI AQUILONI. Noi ne abbiamo visitato uno a Londra, uno dei primi nati in Inghilterra ed in Europa, nel 1976. Ci ha ricevuto un simpatico ed originale personaggio, Andy King che insieme al socio Mark Cottrell gestisce il famoso ed originalissimo “The Kite Store” in Neal Street: un negozio che vende esclusivamente aquiloni, nel bel mezzo del centro di Londra, proprio a pochi metri dal caotico Covent Garden, zona di teatri e famosi club musicali.

E' facile incontrare nel negozio di Andy artisti e famosi cantanti rock, come David Bowie, che tra uno spettacolo e l’altro si rilassano facendo shopping nei dintorni. Andy e la sua gentilissima collaboratrice Sarah Kent, dopo averci fatto visitare il negozio ed illustrato alcuni dei più particolari aquiloni, ci hanno anche indicato i più rappresentativi festival di aquiloni che si tengono in Inghilterra ogni anno: 1/2 Maggio Weymont International Kite Festival, Weymouth Beach a Dorset; 27/29 Agosto Portsmouth, International Kite Festival, Southsea Common, Southsea, Hampshire; 3/4 Settembre Bristol International Kite Festival, Ashton Court, Bristol. Naturalmente, anche in Italia vi sono moltissime manifestazioni di aquiloni legate ai vari club diffusi dal nord al sud del nostro Paese.


LE PIÙ FAMOSE sono:


-23/25 Aprile “Vulandra 2005” Festival Europeo dell’aquilone, Ferrara;

-23 Aprile-1°Maggio XXV Festival Internazionale dell’Aquilone, Cervia;

-14/15 Maggio “Le vele della fantasia” Pegli (GE); 4 Settembre, 50° Festival dell’Aquilone, Urbino;

-8-9 Ottobre “One Sky One World”, Foligno.


Infine, per tutti gli interessati, segnaliamo il sito web della Federazione Italiano Volo Libero, dove sono reperibili informazioni sulle maggiori manifestazioni: www.fivl.it.

E per finire, come si dice nell’ambiente… “buon volo a tutti!”. •

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