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L'energia per Kimberly-Clark: meno è meglio!



Dick Marklein, Direttore Global Energy Solutions di Kimberly-Clark, parla di ciò che K-C sta facendo sul fronte dell'energia e di come essa si rapporta agli obiettivi di sostenibilità e di business.


Perini Journal

Come gestisce l'energia Kimberly-Clark, oggi? A livello organizzativo, siamo pressoché unici poiché il nostro team di Global Energy Solutions gestisce all'interno di K-C sia il lato della domanda che quello dell'offerta di energia. Dopo averle valutate, ci siamo messi in rete con alcune delle migliori aziende internazionali e oggi ci riteniamo una delle poche società che gestiscono le componenti sia di domanda che di offerta di energia in un'unica squadra. In sostanza, il nostro gruppo agisce come un imbuto che convoglia le idee e le iniziative energetiche che circolano nella squadra per analizzarle e trovare soluzioni. In altre parole, siamo un unico punto di riferimento per la gestione dell'energia.

Ponendo la sostenibilità come priorità aziendale, in Kimberly-Clark, siamo passati da una gestione dell'energia tradizionale ad un'energia più sostenibile. Il nostro ruolo di fornitore ci impone non solo di garantire che K-C disponga di fonti di energia affidabili e competitive, ma anche che queste siano sostenibili con bassi livelli di emissioni di carbonio, quando possibile.

Con la crescente importanza della sostenibilità, la riduzione delle emissioni gas serra è parte integrante dei nostri sforzi sempre maggiori. In K-C, le nostre strategie di riduzione delle emissioni di gas serra sono essenzialmente tre: la prima è il risparmio, la seconda è il cambio del combustibile e la terza sono le energie rinnovabili e alternative. La riduzione maggiore è data comunque dal risparmio energetico.

Come azienda globale, abbiamo l'opportunità di essere all'avanguardia nelle soluzioni di tecnologie energetiche. Grazie alle nostre esperienze sappiamo che, da qualche parte, una parte della società sta sviluppando e attuando soluzioni per rimanere competitivi: la nostra squadra serve quindi come link di comunicazione per condividere questi successi energetici con altri siti.



 

Come vengono condivise queste storie di successo e le migliori pratiche?
 Essendo un team globale, serviamo da catalizzatore per condividere "le conoscenze nel campo dell'energia" con altri siti. Attraverso l'uso di moderne tecnologie come web seminar (seminari online) e la videoconferenza, il nostro team è in grado di entrare rapidamente in collegamento con gli esperti degli stabilimenti per condividere le pratiche migliori di energia e le idee di risparmio. Abbiamo un sito interno di SharePoint, oltre al nostro sito web dedicato, per le migliori pratiche energetiche e le presentazioni informative.



Abbiamo creato sondaggi di autovalutazione che permettono a ogni stabilimento di valutare la propria conformità rispetto alle pratiche specifiche di consumo energetico. Tra gli esempi dei parametri delle migliori pratiche vi sono: illuminazione, riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria, operazioni di caldaia, aria compressa, motori e altro. Per esempio, per l'aria compressa, abbiamo fissato uno standard di funzionamento dello stabilimento in 90 PSI e calcolato il valore di ogni PSI (ad esempio, la riduzione di 1 PSI potrebbe valere $ 10.000 all'anno). Valutando "lo spreco di energia", i dipendenti prendono subito coscienza dei costi: sanno che eliminare gli sprechi è sempre un buon affare.



Quando si tratta di buone pratiche energetiche, ogni stabilimento, indipendentemente da età, apparecchiature o tipo di processo, può trarre beneficio dalla loro attuazione. Meglio ancora, in molti casi non c'è bisogno di spendere grosse cifre o capitali per realizzarne i benefici. Basta semplicemente cambiare le abitudini: mi ripeto sempre che "l'energia più verde" è quella che non si usa!




 

Quanto sono motivate le squadre di stabilimento all'utilizzo di questi strumenti?
 La motivazione al risparmio energetico può variare da regione a continente, in base alla fonte e ai costi dell'energia. Non a caso, le regioni più colpite dagli elevati prezzi dell'energia o dalle conseguenze della tassa sul carbonio normalmente operano le nostre attività più efficienti. Per essere competitivi a lungo termine, DEVONO ridurre i costi energetici e i consumi. Ad esempio, i nostri stabilimenti in Germania affrontano questa sfida da decenni e continuano ad essere fra i leader mondiali del risparmio energetico.



L'industria cartaria è molto competitiva, con una pressione sui costi estremamente elevata. Il modo migliore per presentare un messaggio davvero chiaro sui benefici del risparmio energetico è quello di iniziare con i vantaggi economici. Infatti, i leader energetici di maggior successo con cui ho lavorato sono ancora più bravi nelle Vendite e nel Marketing!



 

Lei vede all'orizzonte qualche radicale novità per ridurre la domanda di energia nella produzione della carta? I cinesi furono abbastanza creativi nell'inventare un modo per produrre la carta con l'acqua e poi asciugarla, ma stiamo parlando di quasi duemila anni fa. Ad oggi nessuno ha commercializzato un processo più efficiente in termini energetici e a costi inferiori senza usare l'acqua. È comunque necessario togliere molta acqua ed è necessaria energia per completare il processo. Lo sviluppo tecnologico collaborativo tra imprese cartarie e produttori di apparecchiature ha prodotto notevoli miglioramenti.Ma alla fine il consumatore fa la scelta finale bilanciando il costo di utilizzo con le caratteristiche di progettazione del prodotto.



 

Com'è cambiata la sua visione dell'energia negli ultimi anni? 
L'energia in Kimberly-Clark viene ora vista come una componente strategica fondamentale dei costi, poiché, in modo diretto o indiretto, essa ha un impatto sui costi della materie prime, di produzione e di distribuzione. Infatti le nostre discussioni interne riguardano non i prezzi dell'energia che stanno salendo, ma di quanto stanno salendo. Oggi valutiamo i progetti di investimento energetico non solo per il loro potenziale di recupero a breve termine, ma anche per il relativo valore strategico e le loro implicazioni, ad esempio per le implicazioni "cap and trade" del carbonio e le previsioni dei prezzi dell'energia1. Queste sensibilità aggiuntive sui costi fanno quantificare meglio l'intero potenziale di ritorno dell'investimento. È raro che un investimento nel risparmio o nell'efficienza energetica non sia un buon investimento a lungo termine. Ciò sottolinea quanto la sostenibilità possa essere buona per il pianeta e per il business.

Abbiamo anche avuto la fortuna di ottenere un supporto di senior leadership per investimenti sul capitale energetico come le strutture di cogenerazione di energia elettrica e calore. Questi investimenti sono un buon esempio di investimento strategico in regioni in cui soluzioni energetiche più efficienti sono fondamentali per rimanere competitivi. La cogenerazione è un processo a basso consumo energetico per la produzione in cartiera, in cui sono necessari sia energia elettrica che energia termica. Poiché il nostro team fa previsioni energetiche, siamo in grado di identificare i siti potenziali di cogenerazione e di lavorare poi con gli stabilimenti e le imprese per creare il sostegno durante le prime fasi del processo decisionale.



 

Quanto è coinvolta la sua squadra nei singoli stabilimenti?
 Ci affidiamo a un processo "gap analysis" che identifica i primi 10-15 stabilimenti con il maggiore potenziale di risparmio: il mio team si concentra principalmente su questi siti. Inoltre, su questo elenco vi sono siti che hanno il più alto potenziale di riduzione di gas serra. Questi "siti target" avranno piani energetici specifici per raggiungere i nostri obiettivi prefissati. Il nostro gruppo ha una responsabilità a livello regionale e di stabilimento e traccia i piani energetici e i progressi di efficienza su base trimestrale. Tutti gli stabilimenti sono tenuti ad attuare le migliori pratiche energetiche che sono fondamentali nel promuovere la coscienza e il comportamento del risparmio energetico.



A livello di fattibilità o di concezione, si potrebbe individuare l'opportunità di gas di discarica o di energia solare in base alla disponibilità e all'economia. Dopo che l'opportunità è ritenuta fattibile, noi poi agiremmo da facilitatore nel mettere insieme le parti principali (ad esempio, il gestore della discarica, gli sviluppatori, il personale di stabilimento K-C) per sviluppare la proposta commerciale prima di ottenere l'approvazione. Desideriamo partecipare attivamente nel panorama dell'offerta energetica che sta cambiando, quindi ovunque l'energia rinnovabile crea valore commerciale ed è buona per l'ambiente e le comunità, noi la sosteniamo.



Attualmente gli investimenti sul solare non sono competitivi nell'ambito dei progetti di risparmio energetico, in quanto i tempi di ritorno sul solare sono da 3 a 5 volte maggiori (sono meno attraenti). In generale, è meglio ridurre il consumo di energia con misure di risparmio ed efficienza piuttosto che semplicemente cambiare la fonte di combustibile. Ed è così che dovrebbe essere. L'unico grande contributo che possiamo dare è quello di risparmiare energia. Si abbassano i costi e si riducono le emissioni di gas serra. Quindi questa è la nostra missione e il nostro mantra. "Less is better"!


 

1. "Cap and trade" è un metodo per la regolazione e riduzione della quantità di sostanze inquinanti emesse in atmosfera. È visto come una soluzione più democratica che regola l'inquinamento rispetto ad una carbon tax in quanto crea una merce dal diritto di emissione di carbonio e permette al prodotto di essere negoziabile sul mercato libero.

 

Lo stabilimento Romagnano sostiene gli sforzi per le energie rinnovabili.L'aumento dell'uso di energie rinnovabili è una parte fondamentale della strategia di K-C per ridurre le emissioni di gas serra. Nello stabilimento di Romagnano è stato recentemente installato un sistema di pannelli solari da circa un megawatt nominale."Lo stabilimento di Romagnano e il team di K-C leader in Europa", dice Marklein, "stanno chiaramente guardando agli investimenti nel solare da una prospettiva a lungo termine e ciò è fantastico. Il team di Romagnano ha opportunamente coordinato un progetto di sostituzione di un tetto con la costruzione di un impianto fotovoltaico per generare rendimenti positivi per K-C, riducendo inoltre le emissioni di gas serra. Ciò è inoltre molto opportuno, poiché l'esistente turbina a gas è meno efficiente durante i mesi estivi più caldi. La capacità di generazione perduta può così essere compensata da un aumento della produzione di energia solare, durante il periodo di picco estivo di luce diurna: una soluzione davvero complementare".

Altri progetti di K-C nelle energie rinnovabili sono:

 

  • I pannelli termosolari installati sull'edificio certificato LEED a Roswell, Georgia, Stati Uniti
  • Generazione di vapore da gas di discarica nello stabilimento di Beech Island, Carolina del Sud, Stati Uniti
  • Una nuova caldaia che utilizza i rifiuti del legno in un impianto K-C a Safeskin in Thailandia.
  • L'acquisto di energia generata da un sistema geotermico per l'impianto K-C di El Salvador. 

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