Stando alle previsioni, il mercato indiano del tissue sembra pronto a crescere.La decisione di Century Paper di produrre grossi quantitativi di tissue di qualità premium potrebbe accelerare ulteriormente questo processo di crescita.
Hugh O’Brian
Sotto la guida dinamica del suo Presidente B. K. Birla, l’azienda indiana Century Pulp and Paper sta preparando un debutto coi fiocchi nel settore tissue grazie all’installazione di quella che sarà la macchina tissue più grande e moderna di tutta l’India. Nel novembre di quest’anno, l’azienda, che fa parte dell’influente gruppo B. K. Birla, completerà un progetto di investimento da 45 milioni di dollari che comprende una nuova macchina tissue DCT da 100 tonnellate/giorno come pure linee di preparazione dell’impasto Metso e ribobinatrici A. Celli.
La direzione di Century supporta questo processo di crescita con calma e fiducia, pensando in grande, pronta ad agire rapidamente nel momento in cui intravede un’opportunità. Esattamente quello che sta facendo. Dopo aver analizzato il mercato indiano del tissue, il Consiglio di amministrazione di Century ha deciso di entrare in questo settore dalla porta principale, installando la PM 5, una macchina in grado di produrre oltre 30.000 tonnellate l’anno di tissue morbido di alta qualità con un impasto composto al 100% da fibra vergine.
UN MERCATO DIFFICILE DA VALUTARE. Century stima che la domanda di tissue di alta qualità sul mercato indiano si attesti oggi attorno alle 40-50.000 tonnellate annue. La gran parte di questo tissue di qualità viene importata sotto forma di bobine madri o prodotto finito. Poi vi sono le 50-60.000 tonnellate annue di tissue di media qualità o semi-morbido prodotto dai principali operatori attualmente presenti sul mercato.
È difficile analizzare il mercato indiano del tissue, dice Century, perché non si riesce ad avere un quadro chiaro e realistico della domanda e dell’offerta nel paese. Uno dei fattori di maggiore complicazione è rappresentato dai grandi quantitativi di tissue di qualità inferiore, come il tissue MG ad alta densità realizzato da piccole fabbriche che non trasmettono i loro dati di produzione ad alcuna associazione di categoria. Di conseguenza, non si conosce la produzione complessiva di tissue in India, ma per questo tissue di qualità inferiore prodotto da centinaia di piccole fabbriche sparse in tutto il paese, si può ipotizzare un dato pari a 100.000 tonnellate l’anno.
LA QUALITÀ PREMIUM CRESCE A RITMI DEL 40-50%. ”A titolo di confronto”, prosegue Century, “in Cina la domanda è stimata in circa 800.000 tonnellate l’anno per il tissue di qualità premium, con una popolazione che supera di poco quella indiana. Noi siamo fermi ad appena 50.000 tonnellate, più o meno, e l’intero quantitativo viene importato. Sembra, dunque, che il consumo procapite cinese equivalga a qualcosa come 13 volte quello indiano.”
“La verità è che non conosciamo le cifre esatte, ma sappiamo che il tissue morbido di alta qualità sta crescendo a ritmi del 40-50% l’anno. Pertanto siamo molto fiduciosi riguardo alle possibilità di sviluppo del mercato per il tissue premium in India. Oggi nessuno produce tissue di alta qualità, dunque abbiamo di fronte una grande opportunità che non vogliamo lasciarci sfuggire. L’economia indiana è in fase di crescita, la classe media e medio-alta si sta espandendo rapidamente e le persone vogliono che anche il loro stile di vita e il livello di comfort migliorino. Il tissue ha un ruolo importante per il comfort della vita quotidiana, per questo pensiamo che il nuovo tissue a marchio Century avrà grande successo in tal senso.”
“Intendiamo sviluppare il mercato in modo molto positivo, attraverso politiche di marketing e campagne promozionali improntate alla creatività. Con l’avvio della nuova macchina tissue, saremo in grado sia di soddisfare autonomamente il nostro fabbisogno per i prodotti finiti sia di rimpiazzare parte delle importazioni di bobine nel paese.”
ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE IN TUTTO IL PAESE. La macchina tissue sarà la PM 5 e impiegherà pasta vergine come materia prima, così da ottenere un prodotto al top. L’idea è quella di produrre il tissue presso lo stabilimento di Lalkua, inviando poi le bobine madri agli impianti di trasformazione diffusi in tutto il paese, vicino ai grandi agglomerati urbani. Il prodotto finito, ossia carta a uso domestico a base di tissue Century, verrebbe quindi inviato alla rete di distributori e dettaglianti. L’azienda progetta anche di vendere bobine ad altri converter indiani e stranieri, secondo necessità.
Century Paper produce pasta e carta presso il suo stabilimento di Lalkua, 270 km a nord est di Delhi, dal 1984. Negli anni ha progressivamente integrato macchine continue e linee per la produzione di fibra, arrivando oggi ad una capacità di circa 700 tonnellate/giorno ovvero quasi 200.000 tonnellate/anno di qualità diverse. I tipi di carta attualmente prodotti presso lo stabilimento includono carte da stampa e da lettere, carte industriali, carte di sicurezza e altre carte speciali come quella da copia.
Le linee per la produzione di fibra consentono di realizzare una combinazione di tipi di pasta assolutamente unica al mondo. C’è la linea che lavora il bagasso e produce 80.000 t/annue, una linea per la fibra riciclata che produce 75.000 t/annue, una linea per la pasta di latifoglie, che impiega principalmente legno di eucalipto e produce 40.000 t/annue, e infine una linea per la pasta chimica a base di rayon che produce 30.000 t/annue.
GRANDI PROGETTI DI ESPANSIONE. Oltre a una seconda eventuale macchina tissue in arrivo a breve, la direzione dello stabilimento si sta già muovendo a tutta velocità verso un gigantesco progetto di espansione da avviare a fine 2009, che comprende una nuova continua da 500 tonnellate al giorno per produrre cartone patinato di alta qualità come pure una grande linea per la produzione di pasta ECF ricavata da latifoglie. La linea pasta produrrà 450 tonnellate al giorno secondo un processo discontinuo mentre la macchina continua produrrà cartone patinato di alta qualità per l’imballaggio di alimenti, liquidi, farmaci e altri prodotti di consumo.
Guardando ancora più avanti, Century sta progettando per il 2010 un nuovo stabilimento per la produzione di carta da stampa e da lettere nell’India occidentale. Questa struttura da 500 tonnellate/giorno, che impiegherà fibra riciclata quale materia prima, sorgerà su un’area di 250 acri recentemente acquistata vicino a Bharuch, costa occidentale dell’India, 400 km a nord di Bombay.
ENFASI SULL’AMBIENTE. Nel corso degli anni, Century ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i risultati conseguiti in campo energetico e ambientale. Lo stabilimento ha adottato un approccio interessante per il proprio impianto di trattamento degli effluenti, trasformandolo in una bella area strutturata come un parco, dove i lavoratori possono rilassarsi in una piacevole e tranquilla atmosfera. Century ha voluto assumere una posizione precisa mettendo l’accento sull’importanza dell’impianto di trattamento degli effluenti invece di limitarsi a nasconderlo sul retro dello stabilimento, come avviene spesso nelle cartiere.
UN BIMBO CHE CRESCE. Per quanto riguarda il futuro del settore tissue, Century nutre grande fiducia. La sala macchina realizzata di recente per la PM 5 è stata comunque progettata per accogliere una seconda macchina tissue identica alla prima. Ma quando ciò accadrà resta da vedere. Quest’aria di fiducia si respira in tutto lo stabilimento, molto moderno e pronto ad accogliere i nuovi progetti, come la produzione di cartone patinato e la linea per la fibra, il cui avvio è previsto per il 2009. Si tratta sicuramente di un percorso di crescita quello che attende Century per il futuro.
“Quando si ha un bambino e questo non cresce, è naturale essere preoccupati. Allo stesso modo, vogliamo che Century Paper non smetta mai di crescere, così da poterle assicurare un futuro brillante.” È la filosofia di Century, quella che garantisce la guida giusta a tutta l’organizzazione, che integra tutte le caratteristiche necessarie per godere di successo e sviluppo nei lunghi anni a venire.