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Un boom senza precedenti nella capacità di produzione del tissue in Cina

Nel periodo dal 2009 al 2011 la Cina ha aumentato di oltre 2 milioni di tonnellate (pari al 40%) la propria capacità di produzione di tissue. Entro il 2020, il paese potrebbe diventare il più grande produttore di tissue al mondo, salendo dalla seconda posizione che attualmente detiene, dopo gli Stati Uniti.

Perini Journal

Cina: un grande paese, una grande popolazione. Una crescita economica estremamente rapida. E una potenzialità di mercato enorme per il tissue. Fatti che chiaramente non sono sfuggiti all'attenzione, ora che si sta chiaramente assistendo ad un enorme boom nella produzione di tissue. Una nuova capacità significativa - alcuni potrebbero definirla eccessiva - è in arrivo o è già stata installata, aggiungendo circa 2 milioni di tonnellate, partendo da una base di circa 4,5 milioni di tonnellate nel 2008.

Ci sono tutti i segni per dire che questo grande aumento numerico porterà anche a un significativo aumento del livello qualitativo del tissue in Cina. I driver da parte della domanda sono alimentati da una classe media in rapida crescita, che, secondo le stime, ammonterebbe oggi a circa 200 milioni di persone, che desiderano i comfort dello stile di vita delle classi medie, tra cui i prodotti tissue. Quindi, con la graduale espansione e la crescita del potere di acquisto della classe media, unitamente allo sviluppo del settore della vendita al dettaglio, il consumo e la domanda di qualità aumenteranno di pari passo.

 

Sviluppo economico sulla buona strada. Jiang Manxia, Secretary General della China National Household Paper Industry Association (CNHPIA) dice che il 2009 è stato l'anno più difficile nel recente sviluppo economico della Cina. Tuttavia lo stimolo economico del governo ha avuto effetto e l'economia cinese si è ripresa in anticipo rispetto ai mercati occidentali. Il PIL totale del 2009 ha raggiunto 33,54 mila miliardi di Yuan (5 mila miliardi di USD), in crescita dell'8,7% rispetto al 2008. Secondo i dati forniti da A.C.Nielsen, anche le vendite al dettaglio di Fast Moving Consumer Goods, beni di largo consumo, sono aumentate dell'8,7% nel 2009. Quindi la grande recessione ha avuto un impatto molto limitato sulla Cina. Si stima che per il 2010 il PIL sia cresciuto di circa il 9-10%, sebbene sia ancora troppo presto per parlare di cifre definitive.

"Considerato che la base di consumo è in crescita e il PIL può essere spinto in una certa misura dagli investimenti e dalle esportazioni, il tasso di crescita su base annua del consumo di carta tissue sarà molto vicino o leggermente inferiore al tasso di crescita del PIL (coefficiente di 0,8 a 1,0). Si prevede che il consumo pro capite su base annua di carta tissue raggiungerà i 4,2 kg nel 2015 e i 5 kg nel 2020."

 

1 kg è pari a 45 PM per tissue. Con un consumo pro capite di tissue per il 2010 stimato a circa 3,3 kg, la Cina è inferiore al livello medio mondiale di 4,1 kg. Si tratta di un enorme divario rispetto a paesi sviluppati come gli Stati Uniti, in cui il consumo è pari a 25 kg, e rispetto alla media europea di circa 15 kg. Piccoli cambiamenti possono avere un impatto enorme, considerato che l'aumento di un 1 solo kg pro capite in Cina significa un salto dei consumi pari a 1,35 milioni di tonnellate. Si tratta dell'equivalente di 45 PM per tissue per la produzione di 30.000 tonellate all'anno.

 

Piccoli produttori fuori dal mercato. In Cina, esistono oltre 500 aziende produttrici di tissue. Tuttavia, la maggior parte di tali aziende sono molto piccole e producono carta di bassa qualità su macchinari poco sofisticati, con una capacità inferiore a cinque tonnellate al giorno o 1.500 t annue.

Le qualità di suddividono generalmente in quattro livelli, indicati come Best, Good, Normal e Bad (ottima, buona, normale e cattiva). Si stima attualmente che circa il 30% sia di qualità massima o ottima, prodotta al 100% da fibre vergini. Con la continua crescita di livelli qualitativi e della domanda globale di mercato, saranno necessari macchinari di maggiore qualità sia per la produzione della carta che per il converting.

I piccoli produttori sono alle strette. La domanda di tissue di alta qualità da parte dei consumatori è in crescita; nello stesso tempo, cresce drasticamente anche la fornitura di questa alta qualità da parte delle aziende più grandi ed avanzate. Le centinaia di macchine vecchie e minuscole che producono piccoli volumi di tissue di scarsa qualità non possono semplicemente competere con le grandi PM moderne che producono marchi di alta qualità. Questa situazione ha portato quindi alla chiusura di un gran numero di piccoli produttori di tissue negli ultimi uno o due anni.

 

Quattro grandi player diventano ancora più grandi. Le statistiche fornite da CNHPIA mostrano un elenco lunghissimo di nuovi progetti di espansione della capacità di produzione del tissue. Jiang stima che la nuova capacità di produzione del tissue fosse di 333.000 tonnellate nel 2009; di 626.000 tonnellate nel 2010; e un gigantesco aumento di 1,1 milioni di tonnellate nel 2011.

Quindi entro la fine di quest'anno la capacità raggiungerà circa 6,5 milioni di tonnellate.

"I nuovi aumenti della capacità di produzione di tissue di alto livello," spiega Jiang, "spingerà il progresso tecnologico del settore. Tuttavia, nel frattempo, il settore attraverserà un ciclo di mercato difficile, in conseguenza della rapida crescita della capacità e della domanda di mercato, che ha bisogno di tempo per adeguarsi."

I quattro grandi player esistenti oggi sul mercato cinese sono APP Gold Hongye, Hengan, Vinda e C&S. Queste aziende detenevano il 27% del fatturato totale di tissue nel 2008, e questa quota è in aumento anno dopo anno in conseguenza della concentrazione settoriale. Si stima che entro il 2015 queste aziende deterranno probabilmente una quota del 40%. Possiedono tutte marchi importanti di tissue, alcuni nazionali e alcuni regionali, si espandono tutte in modo molto rapido, sia in termini di capacità che in termini di nuovi stabilimenti per una maggiore copertura del territorio nazionale. Per il periodo 2009-11, i quattro grandi produttori sono in crescita a tassi incredibili del 30-40% su base annua, superando di gran lunga la crescita di mercato dell'8%. Ciò significa che si approprieranno della quota di mercato a spese dei piccoli produttori.

 

APP Gold Hongye sta praticamente raddoppiando la propria capacità, da 400.000 tonnellate annue nel 2009 a 850.000 nel 2011. E andrà ancora oltre, fino a raggiungere 1,1 milioni nel 2013. L'azienda ha inoltre aperto nuovi stabilimenti a Sichuan e a Hubei.

 

Hengan sta facendo più o meno la stessa cosa, passando da 420.000 tonnellate annue nel 2009 acirca 900.000 entro la fine del 2011. L'azienda sta anche aumentando le proprie basi produttive dalle attuali tre a cinque, situate a Changde Hunan, Weifang Shandong, Jinjiang Fujian, Wuhu Anhui e Banan Chongqing.

 

Vinda è anch'essa in espansione, ma ad una velocità leggermente più bassa, da circa 300.000 tonnellate annue nel 2009 a 500.000 entro la fine del 2011. È già dotata di un'ampia rete produttiva, ma sta aggiungendo una nuova base ad Anshan Liaoning, nel nord-est della Cina.

 

C&S (precedentemente nota come Zhongshun e chiamata anche CNSN) è la numero 4, con 186.000 tonnellate annue nel 2009 ed una crescita fino a 350.000 entro la fine del 2012. Nel 2010, l'azienda ha aggiunto una base produttiva, per un totale di sei stabilimenti. Il nuovo stabilimento si trova a Tangshan Hebei, per coprire il mercato precedentemente debole della Cina settentrionale.

Molte altre aziende stanno inoltre aggiungendo capacità di produzione di tissue, ma non alla stessa velocità dei quattro grandi player. Nello stesso tempo, anche nuovi player stanno facendo il loro ingresso sul mercato, come Shandong Chenming Paper, che è già un grosso fornitore di carta da stampa, da scrivere e da imballaggio.

I fornitori occidentali hanno ricevuto molti di questi ordini di macchine per la produzione della carta per queste espansioni di capacità produttiva. Tra queste, vi sono aziende quali A.Celli, Andritz, Metso, PMP, Toscotec e Voith. Molti hanno ora introdotto macchine più semplici, che stanno avendo successo in Cina. Inoltre, anche il fornitore giapponese Kawanoe, con le sue macchine piccole ad alta efficienza energetica, è riuscito ad accaparrarsi molti ordini.

 

Il prezzo del pulp gioca un ruolo essenziale. I prezzi di mercato del pulp, secondo Cao ZhenLei, presidente di CNHPIA, hanno rivestito un ruolo importantissimo nei vari sviluppi, sia nello stimolare il boom di capacità produttiva che nell'accelerare la chiusura dei piccoli produttori.

"Dopo la crisi finanziaria del 2008, il prezzo del pulp era molto basso. I produttori di tissue compravano quindi il pulp sul mercato a prezzi molto vantaggiosi, a circa 400 dollari a tonnellata, e costruivano grandi scorte di pulp. Poiché il tissue è un prodotto di consumo, i prezzi non sono scesi nel 2008 e nel 2009, come è successo per altri tipi di carta, come quella da stampa, da scrivere o quella da imballaggio. Quindi, nel 2009, i margini di profitto del tissue erano enormi. Le aziende avevano molti soldi da reinvestire in nuovi macchinari per la produzione di tissue, ed è così che è nato il grande boom della capacità produttiva. Anche altre aziende, attirate dagli alti margini di profitto del tissue, hanno fatto il loro ingresso sul mercato."

Ora il prezzo del pulp, assai più elevato, sta portando ad una nuova contrazione degli utili, specialmente per i piccoli produttori, che continuano a scomparire nel nuovo scenario. Per fare un esempio di questa oscillazione, nel 2009 le importazioni di pulp sono aumentate del 45% in termini di tonnellate ma, in termini di valore, tale aumento era pari soltanto al 2%. Nel 2010, si è verificata una situazione completamente diversa, con le tonnellate di pulp importate in diminuzione del 60%, ma con un valore in aumento del 40%!

 

L'impatto inevitabile di un eccesso di capacità produttiva. Ci vorranno alcuni anni per digerire l'eccesso di capacità produttiva a breve termine, anche se le cose possono prendere strade inaspettate. "L'eccesso di capacità produttiva è una preoccupazione," continua Cao, "ma l'anno scorso, nel 2010, abbiamo effettivamente assistito a una carenza di prodotti di tissue finiti, dato che così tante piccole aziende erano uscite dal mercato. Quest'anno e nel 2012, le cose andranno diversamente. Ci sono nuovi player, che però non hanno ancora canali di distribuzione. Perciò penso che dovranno vendere i rotoli jumbo a prezzi bassi. È un mercato molto competitivo. Ma i grandi marchi non dovrebbero avere problemi, visto che hanno sia la distribuzione che una clientela affezionata."

 

Prospettive rosee. È d'accordo con queste previsioni a lungo termine sul tissue in Cina anche Esko Uutela, consulente per il tissue presso RISI. Secondo lui, il tissue sembra avere buone prospettive anche su altri mercati emergenti. "A livello globale, l'attività del tissue è sempre più in espansione, soprattutto sui mercati emergenti. In particolare la Cina, ma anche l'America Latina e l'Estremo Oriente giocheranno un ruolo molto importante. La domanda di tissue in Asia non ha sofferto molto per la grande recessione del 2008. In Cina, l'effetto è stato veramente minimo e anche molti altri paesi asiatici hanno tenuto bene, registrando una crescita dei consumi anche nel corso del 2009."

"Nell'insieme, vedo ottime prospettive di crescita a lungo termine su tutti i mercati asiatici del tissue, con la Cina in testa. Sono in corso importanti ristrutturazioni nel settore del tissue in Asia, come dimostrato dai grossi investimenti, specialmente in Cina, ma anche in altri paesi, come l'Indonesia. I piccoli produttori di tissue che utilizzano pulp non a base di legno continueranno a chiudere per motivi ambientali in Cina, il che contribuirà a mantenere questo equilibrio, ma esiste chiaramente il rischio di un eccesso di capacità produttiva."

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