PJL-33

Gruppo Sofidel: un Gruppo Ecosostenibile

La Commissione Europea definisce correntemente la CSR (Corporate Social Responsibility) come "l'integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate."

Questo statement ben si sposa con la politica del Gruppo Sofidel la multinazionale italiana che si distingue in modo chiaro e visibile, non solo nell'ambito cartario, per la sua attenzione alle tematiche ambientali su scala mondiale.

 

Maura Leonardi

Il rispetto per l'ambiente, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, la ricerca continua di soluzioni tecnologiche che riducano le emissioni di CO2, l'attenzione a preservare i luoghi in cui le aziende operano e un occhio di riguardo verso il posto di lavoro dei propri collaboratori, sono solo alcuni dei punti su cui verte la politica di sostenibilità adottata da Sofidel. Oggi il problema ambiente ed ecosostenibilità sono quotidianamente oggetto di seminari, libri, articoli, tutti finalizzati a promuovere comportamenti in grado di preservare il Pianeta Terra.

 

SOFIDEL, IN TEMA DI AMBIENTE, È STATA UN'AZIENDA ALL'AVANGUARDIA adottando fin dai primi anni '70 un approccio mirato al risparmio energetico ed idrico. "Nei primi anni '70 abbiamo istituito il primo controllo della qualità del processo di produzione della carta e nel 1985 abbiamo installato il DCS (Distributed Control System) un sistema di controllo distribuito dell'impianto a garanzia di un'accurata gestione del processo di produzione della carta, favorendo una miglior sicurezza degli operatoti e allo stesso tempo riducendo eventuali sprechi" afferma Libio Vannucci Chief Technical Officer del Gruppo. "Fin dal suo esordio l'azienda ha adottato una strategia lungimirante mirata a cogliere le opportunità tecnologiche che, di volta in volta si presentavano, trasformandole in strumenti per il raggiungimento di risultati positivi, ottenendo fin dal 1998 certificazioni con valenza internazionale (Certificato ISO 14001; Certificato EMAS; Ecolabel; Certificato OHSAS 18001) presso gran parte dei propri siti produttivi ed arrivare nel 2008 ad essere parte del progetto internazionale Climate Savers del WWF finalizzato a ridurre le emissioni di anidride carbonica".

 

IL PROGETTO CLIMATE SAVERS DEL WWF INIZIATO NEL 1999 riunisce (ad oggi) 21 aziende internazionali (tra cui Sony, IBM, Nokia, Nike, Johnson&Johnson, Catalyst, Hewlett Packard, Xanterrra). Il programma propone alle grandi realtà industriali di adottare volontariamente piani di riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso strategie e tecnologie innovative che consentano loro di assumere il ruolo di leader nella riduzione delle emissioni di CO2 in un determinato settore. In Italia il programma Climate Savers è stato lanciato nel 2006.

 

AD OGGI IL GRUPPO SOFIDEL È LA PRIMA AZIENDA ITALIANA IN ASSOLUTO AD ESSERE STATA AMMESSA AL PROGRAMMA. Un traguardo ambizioso ed importante che premia l'attenzione del Gruppo nell'ambito della politica ambientale. L'ammissione dell'azienda al programma è frutto della valutazione fatta dal WWF, insieme all'istituto di ricerca Ecofys, analizzando i dati storici delle emissioni di CO2 ed i consumi di energia. Partecipare al programma Climate Savers comporta il raggiungimento degli obiettivi prefissati dallo stesso WWF che prevedono entro il 2012 la riduzione delle emissioni di CO2 dell'11% rispetto al livello 2007 ed un monitoraggio costante e periodico da parte del WWF dei risultati raggiunti da Sofidel.---"Nel bilancio di una cartiera la voce "costi energetici" (consumi di energia elettrica e di gas) ricopre una quota di circa il 20%, per questo motivo abbiamo sempre investito in persone qualificate e competenti capaci di gestire l'impianto in modo efficiente monitorando attentamente questi costi.

 

I NOSTRI AMMINISTRATORI LUIGI LAZZARESCHI ED EMI STEFANI HANNO SEMPRE AVUTO UNA VISIONE LUNGIMIRANTE NELL'AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, ed oggi più che mai credono con forza e passione nel raggiungimento degli obiettivi posti dal Climate Savers. Con questo spirito è facile prevedere che nel 2020 conseguiremo delle performance in linea con quelle richieste dal programma del WWF. Già alla fine del 2008 abbiamo ridotto le emissioni di anidride carbonica del 2% rispetto al 2007. I consumi di energia elettrica e di gas incidono sulle emissioni CO2 nella misura di circa l'80% sul totale delle emissioni. La riduzione di emissioni è pertanto strettamente correlata anche alla riduzione dei consumi energetici, un beneficio da non sottovalutare anche per il nostro bilancio. Per conseguire questi risultati oltre al personale qualificato in cartiera poniamo molta attenzione alla scelta di un nuovo impianto; scelta che viene fatta seguendo dei criteri non solo di costo, efficienza e produttività, ma anche secondo la capacità dello stesso di garantire la riduzione delle emissioni di CO2. Tutto ciò, a dimostrazione concreta di come le aziende che agiscono a favore del clima riescano a cogliere anche notevoli opportunità di sviluppo. La lotta al cambiamento climatico, in altre parole, si traduce per l'azienda in efficienza e risparmio energetico, innovazione e competitività."

 

"PER RAGGIUNGERE I RISULTATI AMBIZIOSI DI QUESTO IMPORTANTE PROGRAMMA, e conseguentemente ottenere una credibilità mondiale, occorre lavorare sull'ottimizzazione dei macchinari. Un esempio è il progetto Performance Improvement, fatto in collaborazione con Metso e presentato al Tissue Making 2008 (vedi report PJL N°32) e con il quale stiamo conseguendo risultati visibili. Sul 100% delle emissioni di CO2 del Gruppo Sofidel il 94% è emesso dagli impianti cartari e il 6% da quelli cartotecnici. Questo progetto iniziato nel 2007 ci ha permesso di intervenire sulle nostre 18 macchine continue andando a modificare e/o sostituire le parti meno efficienti dell'impianto ottimizzando le performance produttive e riducendo gli sprechi energetici. In sintesi "efficienza energetica" nel nostro caso significa produrre la stessa qualità di carta con minor consumo di energia.

 

ESSERE UN PARTNER DEL CLIMATE SAVERS SI TRADUCE ANCHE NELLO SFRUTTAMENTO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI e nel potenziamento della generazione combinata di energia elettrica e calore (cogenerazione). Dal 1991 abbiamo adottato impianti di cogenerazione che ad oggi forniscono il 47% del fabbisogno di energia elettrica necessaria per il funzionamento delle cartiere italiane del gruppo Sofidel, evitando l'emissione di 15.000 tonnellate/anno di CO2. In tema di cogenerazione una opzione molto interessante è rappresentata dagli impianti alimentati a biomasse le cui emissioni di anidride carbonica sono pari a zero. Per questo motivo l'adozione di impianti di cogenerazione da biomasse è tra i nostri obiettivi futuri. Un'altra iniziativa che abbiamo messo a punto nell'ottica di potenziamento delle fonti di energia rinnovabile è stata l'installazione di un impianto fotovoltaico su circa 10.000 metri quadri di superficie coperta che fornisce una potenza di 500 KW, insufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno medio di circa 12.000 KW, ma che ci permette di ridurre le emissioni di CO2 e raggiungere un risparmio di energia pari al consumo annuo di 250 abitazioni. Tra qualche mese nel nostro stabilimento Delicarta Cartotecnica installeremo un altro impianto fotovoltaico con pannelli policristallini che produrranno 800 KW di energia elettrica, coprendo in questo caso buona parte del fabbisogno della nostra cartotecnica che è mediamente di 1200 KW ed immettendo, durante le pause produttive, questa energia sulla rete elettrica nazionale."

 

NON SOLO FOTOVOLTAICO MA ANCHE ENERGIA IDROELETTRICA come testimonia l'aggiornamento nell'agosto scorso della piccola centrale idroelettrica presso lo stabilimento Fibrocellulosa. L'impianto coprirà circa il 6% del fabbisogno di energia dello stabilimento.---"Gli investimenti sostenuti per l'implementazione di queste fonti di energia rinnovabili sono onerosi e con un ritorno di lungo periodo, ma noi crediamo che il nostro impegno per ridurre l'impatto ambientale sia una responsabilità sociale" conclude l'Ing. Libio Vannucci. Se "il nostro presente è la storia di domani" l'attenzione di Sofidel verso l'ambiente è un esempio di una azienda perfettamente integrata nel territorio e protesa a costruire un ponte con il futuro. •

 

La Sostenibilità del Business

Conferenza di Presentazione, Lucca, 26 giugno 2009

 

L'ambiente come opportunità di innovazione, competitività e sviluppo.

E' questo il tema che ha fatto da sfondo alla Conferenza organizzata da Sofidel lo scorso 26 giugno presso l'Auditorium di San Romano a Lucca per presentare la loro adesione al progetto Climate Savers. All'evento hanno partecipato oltre 500 ospiti nazionali e internazionali. Una partecipazione che conferma la posizione di leadership del Gruppo Sofidel, che con un fatturato di 1,1 miliardi di euro e 3100 dipendenti, è il quarto produttore europeo nella graduatoria dei produttori di carta tissue. Crescita economica e sviluppo sostenibile sono diventati oggi due facce della stessa medaglia ed occorre interpretare la Rivoluzione Verde in atto come un'opportunità. Sofidel fin dalla sua fondazione è stata un esempio di rispetto verso l'ambiente. "Il nostro Gruppo oggi è un esempio di eccellenza produttiva che ha investito sempre in innovazioni di processo, di prodotto, ricercando nuove tecnologie nel rispetto dell'ambiente. La sostenibilità è una sfida e anche un modello di business da seguire" ha ricordato nel suo intervento il CEO di Sofidel Luigi Lazzareschi.

"Sofidel è la prima azienda italiana che partecipa al programma Climate Savers e si è sottoposta con trasparenza alla verifica degli obiettivi posti dal programma. La partecipazione al programma conferma l'innovazione e la visionarietà di questa importante realtà industriale che produce un prodotto difficile per l'ambiente. Questo Gruppo è oggi un esempio concreto di impegno verso l'ambiente lo confermano i risultati conseguiti." Ha sottolineato Michele Candotti, Direttore Generale di WWF Italia. L'interessante tavola rotonda organizzata durante la conferenza che ha visto tra i partecipanti anche il Dott. Paolo Culicchi Presidente di Assocarta, la Dr.ssa Teresa Presas Direttore Generale di Cepi, il Dott. Guido Morin Membro della Commissione Environment di Business Europe, ha messo in evidenza come l'innovazione sia oggi una necessità e non più un lusso, così come la sostenibilità del business debba essere un business sostenibile perché se non c'è una biosfera anche l'economia ne risente.

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