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Soldatini di carta

Le immagini che illustrano l'articolo sono tratte da fogli di soldatini di carta prodotti in Italia nella prima metà del novecento.

Giulio C. Cuccolini


Qualcuno ha coniato l'espressione "carte povere" per indicare quei prodotti a stampa che, a seguito dei progressi dell'arte tipografica, hanno avuto ampia diffusione popolare per circa un secolo, dal 1850 al 1950 circa.

Si tratta in genere di fogli singoli o di poche pagine, spesso a colori, che illustrano temi diversi per soddisfare le esigenze di un pubblico vasto ed eterogeneo. Sono esempi di carte povere i santini, le figurine, i segnalibri, i presepi di carta, i fogli di soldatini, i fogli d'immagini, i fogli di costruzioni, le figurine da vestire, i giochi dell'oca, le letterine di Natale, i calendarietti dei barbieri, le scatole di fiammiferi ecc.

Questo materiale, all'epoca comune ed economico ma oggi abbastanza raro e costoso, conserva un innegabile fascino e può servire per meglio comprendere gusti e mentalità di un'epoca. In questa sede effettueremo una rapida carrellata nel mondo dei soldatini di carta.


DI UN SOLDATINO GIOCATTOLO ABBIAMO TESTIMONIANZA IN UN REPERTO ARCHEOLOGICO D'EPOCA ROMANA. Esempi di soldatini compaiono anche nelle età successive, ma si tratta di esemplari unici costruiti artigianalmente per i rampolli delle corti o di famiglie nobiliari. La loro produzione in serie, mediante fusione in piombo o stagno, inizia in Europa a partire dal XVIII secolo. Sul finire dell'Ottocento vengono introdotti nuovi materiali come la latta e la pasta (di legno, caolino, farina e colla,...), che, pur abbassando i costi di questi giocattoli, non li rendono tuttavia disponibili per i ragazzi dei ceti poveri. Nel XVIII secolo comparvero anche fogli di carta stampati contenenti diverse schiere di soldatini da incollare su cartoncino, ritagliare e fissare su una base pieghevole o su un piccolo piedistallo in legno. In tal modo, con una modica spesa, l'infanzia poté radunare piccoli eserciti per sfogare nel gioco della guerra la sua sete d'avventure. Accanto ai fantaccini vennero stampati cavalleggeri, artiglieri, cannoni, carriaggi, scene di battaglie, e, con l'evolversi della tecnica militare, anche nuovi mezzi bellici come navi corazzate, aeroplani, carri armati, mortai, mitragliatrici, ... e ambulanze motorizzate.


INIZIALMENTE QUESTI FOGLI DI SOLDATINI ERANO STAMPATI CON MATRICI DI LEGNO ED EVENTUALMENTE COLORATI A MANO. Tra il 1830 e il 1840 alcune ditte produttrici tedesche affiancarono alla stampa xilografica quella litografica e più tardi quella cromolitografica che permise di realizzare fogli di soldatini dalle divise vivacemente colorate. Sul finire dell'800 la pietra litografica venne infine sostituita da una lastra d'alluminio incisa. I maggiori centri di produzione furono Épinal in Francia e Neuruppin in Germania che sfornavano milioni di fogli ogni anno contenenti soldati degli eserciti di tutto il mondo. Ma la produzione di soldatini di carta si estese nel corso del secondo Ottocento anche a Inghilterra, Spagna, Portogallo e Italia.


PER SPIEGARE IL SUCCESSO CHE I SOLDATINI DI CARTA HANNO RISCOSSO presso i bambini di tutto il mondo per oltre un secolo occorre ricordare che essi erano economicamente accessibili, esteticamente affascinanti, ludicamente coinvolgenti. Va aggiunto che la pedagogia dell'epoca li considerò uno strumento ideale per intrattenere l'infanzia e trasmetterle attraverso l'evasione giocosa una serie di valori ritenuti educativi e formativi: il senso gerarchico, il sentimento patriottico, lo slancio eroico, l'orgoglio nazionalistico, che trovavano nella marziale figura del soldato una sintesi quasi perfetta.


IL DRAMMATICO BAGNO DI SANGUE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE SEGNÒ LA FINE DI QUESTA VOCAZIONE BELLICISTA e decretò l'avvento di nuovi valori ispirati alla democrazia, al pacifismo, alla comprensione tra i popoli. Le case editrici di soldatini di carta chiusero i battenti o riconvertirono in parte la produzione proponendo, sull'onda del successo della cinematografia western, fogli con indiani, cow boy e cavalleggeri. Ma fu un ripiego di breve durata perché con l'apertura di nuovi scenari avventurosi, come quello spaziale, e l'avvento degli economici soldatini di plastica, quelli di carta passarono definitivamente dalle mani dei ragazzi a quelle dei collezionisti.

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