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L'eleganza dell'Impero Napoleonico rivive a Lucca nei foulard di Hermès

Mito e bellezza. Il lusso racconta la storia attraverso 80 preziosi foulard della famosa Maison francese in una mostra a Lucca e, nel 2011, a Parigi.

Lucia Maffei

Una mostra insolita e davvero nuova si è aperta a Lucca nel dicembre 2009. I saloni monumentali di Palazzo Ducale, negli oltre mille metri quadri di esposizione, hanno ospitato una straordinaria tessitura di fili di seta e di storia che ha "legato" assieme due dei più conosciuti brand degli ultimi due secoli: Napoleone Bonaparte l'Imperatore per antonomasia e la Maison Hermès il luxury brand, che, da oltre un secolo, è più famoso al mondo.

Nel 1937, a Parigi, Emile Maurice Hermès, prendendo ispirazione dalla tradizione dei mouchoir de cou, il fazzoletto da collo maschile indossato ancora oggi dai soldati, inventa il carré in seta 90x90, facendolo subito diventare un elegante accessorio di abbigliamento femminile. La rivista Vogue immediatamente riconosce la portata innovatrice di questa "...sciarpa di seta stampata a mano, di fattura nuovissima. Un' idea allegra ed originale". Da quel momento i foulard Hermès diventano oggetti indispensabili del guardaroba femminile.

 

Ma cosa accomuna il generale Napoleone Bonaparte ed il marchio Hermès? L'Imperatore di Francia ed Emile-Maurice Hermès hanno lo stesso interesse per il viaggio, un interesse che, a distanza di più di un secolo l'uno dall'altro, entrambi traducono in una produzione specifica di oggetti "necessariamente" belli, leggeri e, soprattutto, funzionali.

Il percorso espositivo racconta, in un gioco di rimandi, il mito napoleonico e la grande passione per l'Impero di Emile Maurice Hermès. Una passione che lo spinse a ideare non solo una specifica sintassi iconografica utilizzata nei foulard ma anche una splendida collezione di raffinati articoli da viaggio ispirati al condottiero. Una passione che, per oltre 40 anni, lo vide collezionista di tantissimi oggetti legati al mito dell'Impero, molti dei quali andarono a costituire una meravigliosa collezione privata che ha trovato posto all'ultimo piano della Maison Hermès in Faubourg S. Honoré a Parigi e che, ancora oggi, è fonte inesauribile di ispirazione per i disegnatori e gli stilisti della Maison.

 

Simboli e "storie" ispirate all'Impero diventano così un gioco per caratterizzare un'intera produzione dedicata alla moda femminile, un gioco che "Mito e Bellezza" ripropone al visitatore, coinvolgendolo in un percorso in cui scoprire identificazioni e abbinamenti e in cui al foulard è riconosciuto un inaspettato valore culturale.

In "Mito e Bellezza" si comprende bene come Napoleone, che tanta parte della vita ha trascorso impegnato nelle campagne militari, sia stato particolarmente interessato agli oggetti da viaggio, commissionati da lui stesso agli ebanisti più importanti di Francia. Il suo corredo comprendeva letti, sgabelli, sedie e tavoli pieghevoli, scrittoi, lampade, "librerie" da viaggio, orologi da tavolo facilmente trasportabili (i famosissimi cappuccine) di cui il generale aveva fatto dono ai suoi ufficiali perché arrivassero sempre in orario, ma anche il primo servito di piatti di carta della storia, in carton bouilli, ovviamente rigorosamente "griffato" con l'aquila imperiale...

 

A distanza di poco più di un secolo Emile Maurice Hermès si ispirerà alla stessa "filosofia" del viaggio: lo dimostra una produzione di oggetti realizzati all'inizio del Novecento per rendere più comodi, dopo quelli in carrozza, anche i viaggi in auto.

In mostra, nelle 4 sezioni dedicate rispettivamente a Napoleone, ad Hermès, agli apparati militari ed alla marina ed, infine, alla vita civile, oltre ad 80 carrés Hermès sono esposti circa 140 oggetti singolari, molti dei quali escono per la prima volta dai più importanti musei di Francia e d'Italia. Ben 12 i musei coinvolti nell'allestimento della mostra e grazie ai quali si possono ammirare: la splendida collezione di armi che Napoleone donò al generale in Capo Massèna, le placche originali di Caran d'Ache, i soldatini della collezione Wurt, carte geografiche originali, i manichini della collezione Brunon, cappelli militari, giochi per bambini...

Se l'epopea napoleonica è ben evidente nella produzione di alcuni foulard come le "Lettre a Murat" (1946), "Victoire A" (1948), "Victoire B" (1949) e "Napoleon" (1967), in realtà sono ben oltre un centinaio i carrés fortemente connotati iconograficamente e storicamente. Questo legame con il primo Impero, che ripercorre tutta la produzione Hermès, spesso non viene colto a causa dell'effetto più immediato dato dalla raffinatezza della seta, dai disegni e dalla bellezza dei colori.

In "Les Robes" (Ledoux, 1968), ad esempio, sono raffigurati nove cavalli di razze diverse, i più belli delle Grandi Scuderie napoleoniche. Tra questi uno dei preferiti dell'imperatore "le Sara" che lo accompagnò nella campagna di Russia, rappresentato da Hermès con la sella utilizzata il giorno della sua incoronazione, già raffigurato, nel 1808, nei piatti da dessert dell'imperatore disegnati da Swebach per la manifattura Sèvres.

La "Le Geographe", invece, commemora la spedizione scientifica promossa da Napoleone nel 1800 verso la Nouvelle - Holland, l'attuale Australia, a cui parteciparono 251 persone, tra le quali 22 tra i più importanti scienziati, antropologi, geologi e botanici, mineralisti.

 

Molte e significative le immagini della vita militare da "Brandebourgs" (1972) dove è raffigurata una giubba da Cacciatore a Cavallo della Guardia Imperiale, il cui disegno originale fa parte della collezione privata Hermès, fino ai carrés "Grand Uniforme" (1985) o "Coiffures Militaires" (1956).

Tra gli oggetti in mostra oltre ai molti oggetti "da campagna" e da viaggio dell'Imperatore, la carrozza per bambini appartenuta al Re di Roma e l'originale fontana a cocò, un distributore di bibite che distillava rinfrescanti bevande a base di limonata e liquirizia in estate e calde tisane nei periodi freddi.

La mostra insomma invita il pubblico a scoprire le autentiche fonti di ispirazione del complesso e elegantissimo "gioco" di messaggi nascosti creato da Emile Maurice Hermès, gioco nel quale la seta dei foulard è il filo d'Arianna, la chiave interpretativa indispensabile, nell'esercizio delle identificazioni e degli abbinamenti.

Un evento da non perdere per conoscere, attraverso la seta, storia, mito e vita quotidiana dell'epoca napoleonica, che rivivono attraverso una produzione di moda vintage estremamente raffinata. •

 

Per ulteriori informazioni: napoleonepress@gmail.com

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