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Antichi negozi di New York

New York City, da che si chiamava Nuova Amsterdam nel 1624, ha l'onere di essere una delle città più recenti del mondo. New York è costantemente recente, moderna direi; anzi, contemporanea.

Perini Journal

Sono quattrocento anni che New York è contemporanea, che crea cultura, che l'appoggia e che la diffonde. Se non è la sola capitale del mondo, perché anche altre città contendono a buon diritto il primato, è sicuramente una delle dieci città più importanti di sempre in una lista che includa anche Cartagine.

Ma una città non esiste senza i suoi cittadini. Si dice New York e si intendono i milioni di persone che l'hanno creata e popolata, diffusa, costruita, rispettata, resa importante e amata. L'anima di una città è formata dalla somma delle anime degli abitanti e il carattere è dato dalla somma delle azioni di ogni singolo cittadino, di ogni singola famiglia, di ogni padre e di ogni figlio. Giorno dopo giorno. Anno dopo anno.

 

Con questo spirito abbiamo visitato la libreria J. Levine Co., per vedere di persona la quarta generazione di una famiglia alla guida della stessa attività, mentre la quinta generazione (Shawn ci sta già lavorando) si sta preparando a continuare la tradizione di cultura dei propri antenati. Più di cento anni, dal 1905, in attività, nello stesso posto, nella stessa città. E la stessa città è proprio New York, famosa per essere una di quelle città in cui le attività rimangono nelle stesse mani notoriamente poco tempo e in cui saper riconoscere il palazzo nel quale si abitava da bambini è già considerata una tradizione di cui andare orgogliosi. La J. Levine Co. è la più antica libreria di New York e una delle attività in assoluto più vecchie: cresciuta passo passo con l'importanza della città, ancora oggi la libreria gestita da Danny Levine è una delle più fornite librerie giudaiche del mondo, per il fatto che dalla multietnica New York ha potuto scegliere e attingere, raccogliere e conservare testi da tutte le parti del mondo. Visitandola lo si capisce: il disordine fecondo, causato dalla quantità di materiale sproporzionata allo spazio e agli scaffali, informa immediatamente il fedele, lo studioso o il viaggiatore che qualunque cosa cerchi, la troverà, aiutato da uno staff sorridente e di antica gentilezza.

 

Sappiamo che New York è sinonimo di cultura, ma ci piace chiamare con nome e cognome tutti i posti che, come la libreria antiquaria Argosy, hanno fatto sì che New York abbia acquisito nell'ultimo secolo l'importanza culturale che la rende così affascinante. Libri antichi, prime edizioni, stampe rare, lettere autografe, mappe: sei piani nella midtown di New York e un grande magazzino a Brooklyn. Dal 1926 e da tre generazioni, l'Argosy Book Store raccoglie, sceglie e distibuisce cultura sotto tutte le forme evolute di inchiostro su carta, affascinando studiosi, visitatori e scrittori da tutte le parti del mondo. Fu al fondatore, Louis Cohen, che Jaqueline Kennedy nel 1960 chiese di aiutarla a sviluppare la collezione di cultura e folklore popolare americano della Casa Bianca ed è sugli eredi di costui che studiosi e bibliografi continuano a fare affidamento certo nel cercare testi rari e preziosi. Amore per la tecnologia, il nostro, senza limiti e senza pregiudizi.

 

Amore per la tecnologia oltre il tempo e ancora di più quando questa è al servizio del bello e della cultura.

Per questo non possiamo non segnalare, come necessario a comprendere tutte le ragioni per le quali New York è New York, la sede di Dempsey & Carroll, incisori e tipografi di carte da lettera fin dal 1878. Dempsey identificò una tecnologia produttiva raffinata negli ultimi duecento anni, la portò al massimo della sua espressione e decise che per creare le migliori carte da lettere e da scrittura, quella per gli americani più colti ed esigenti, non avrebbe dovuto fare altro che usare questa meravigliosa tecnica sulle migliori carte di cotone. Ci garantisce oggi Jonathan Key Arnold, il direttore generale, che da allora l'unica cosa che è cambiata è che le carte non vengono più comprate sul mercato, ma sono prodotte appositamente, portando traccia di questo nella fine filigrana. L'aria di gusto e leggerezza che si respira sulla Lexington Avenue, tra la settantaquattresima e la settantacinquesima, è tale da farci tornare la voglia di scrivere a mano a coloro cui vogliamo bene.

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