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Vietnam: partito in sordina, oggi il tissue cresce a pieno ritmo

Un'elevata densità di popolazione, associata a una forte crescita economica, sembrano suggerire buone prospettive per il settore tissue in Vietnam.

Hugh O'Brian

Se pensate che l'economia vietnamita risalga ancora all'Età della Pietra, è perché non avete modo di seguire questo paese da vicino, dunque siete perdonati! Certo, resta pur sempre un paese molto povero, con un reddito medio procapite di appena USD 2.500, ma sta crescendo rapidamente e il suo sistema economico sembra essere in procinto di espandersi a ritmi elevati. Con 87 milioni di abitanti, occupa il 13° posto nella classifica dei paesi più popolati al mondo e la crescita economica ha fatto registrare incrementi del 6-8% negli ultimi cinque anni.

Perini Journal si è recato di recente in Vietnam per capire cosa sta succedendo nell'industria della carta e del tissue. Abbiamo rilevato che, sebbene il consumo di tissue sia ancora a livelli decisamente bassi, gli investimenti si stanno susseguendo a un ritmo crescente. Nel 2009-2010, sono state avviate due grandi macchine tissue hi-tech, insieme a tutta una serie di macchine di seconda mano. Con un'economia in crescita, anche il consumo di tissue procapite sta progredendo e la domanda di tissue di qualità supera l'offerta.

 

Un mercato incredibilmente frammentato. Il fatto che il mercato retail in Vietnam sia molto frammentato appare chiarissimo già nel momento in cui si prende un taxi dall'aeroporto Noi Bai di Hanoi per il centro. Man mano che ci si avvicina alla città, si incontrano una miriade di negozi, uno dopo l'altro, che vendono di tutto: biciclette, vestiti, motociclette, cibo, pezzi di ricambio, costolette di maiale, sigarette, caschi, scatole, legno, carta, pneumatici, giocattoli, sanitari, carta igienica, serrature, chiavi, segnaletica, animali e altro ancora. Si susseguono in una linea ininterrotta, a perdita d'occhio.

"Ogni casa è un negozio in questo paese," osserva il Dr. Vu Ngoc Bao, Segretario Generale dell'Associa-zione Vietnam Pulp and Paper (VPPA). "Ma è anche vero che, parallelamente allo sviluppo economico, osserviamo che le cose iniziano a modificarsi. Ancora oggi questi piccoli negozi sono strategici per la distribuzione, ma le grandi catene stanno cominciando a fare il loro ingresso sul mercato. Oggi i supermercati sono visti come un luogo dove acquistare articoli di lusso. Ma, come già avviene nella gran parte degli altri paesi, la loro importanza è destinata a crescere."

 

Meno di 1 kg procapite per il consumo di tissue. La VPPA prevede che il consumo totale di tissue in Vietnam sarà di circa 70.000 tonnellate per il 2010, pari a 0,8 kg all'anno procapite, una percentuale bassissima, ovviamente, se la si confronta con i 24 kg degli USA, i 15 kg dell'Europa occidentale o i 3 kg della Cina.

La domanda di prodotti tissue in Vietnam è molto alta rispetto all'offerta, afferma il Dr. Bao, con un consumo che è cresciuto del 15-20% l'anno negli ultimi tempi. Per il tissue esiste una classificazione basata su una scala che va da A a F. La classe A comprende ovviamente tutti i brand di qualità superiore, come Pulppy di New Toyo, Bless You di Saigon Paper e Watersilk di Song Duong.

"Vi sono brand," spiega il Dr. Bao, "e vi sono marchi privati. E noi abbiamo milioni di piccoli marchi privati, che spuntano come funghi dopo la pioggia."

 

Trasporti, una sfida ulteriore. Oltre alla frammentatissima struttura del retail, anche la distribuzione rappresenta un'altra sfida importante per le aziende di prodotti tissue. Il Vietnam è un paese che si estende soprattutto in lunghezza, con una distanza tra i due estremi pari a quella che c'è tra Copenhagen e Madrid o a tutta la costa occidentale USA, da Seattle a San Diego. Per raggiungere l'intero paese, bisogna coprire lunghe distanze. Le città, inoltre, sono densamente popolate, con Ho Chi Minh City che conta circa 9 milioni di abitanti e Hanoi 7.

Le motociclette, sparse un po' ovunque, sono un mezzo di trasporto assai diffuso in Vietnam, ritenute affidabili per trasportare un po' di tutto, anche il corpo di un maiale! Su queste moto, che procedono a zigzag nel traffico di Hanoi e Ho Chi Minh City, a volte caotico e che spesso mette un po' paura, vedrete pile di frutta, verdura, polli, giornali, scatolame, rotoli di carta igienica e altro ancora.

 

Buona accoglienza per gli investimenti stranieri. Attualmente, dice il Dr. Bao, in Vietnam ci sono quattro cartiere sostenute da investitori stranieri, di cui due operanti nel settore tissue e due nel settore cartone e packaging. Le aziende attive nel tissue sono New Toyo e Pulppy Corelex. Quelle attive nel packaging a base carta con partecipazione straniera sono Nine Dragons/Cheng Yang e VinaKraft, sostenute da SCG Paper, Tailandia, e Rengo, Giappone.

Tra i fattori ritenuti positivi dal Dr. Bao per lo sviluppo complessivo dell'industria cartaria in Vietnam vi sono una zona di foreste in aumento, una buona crescita economica che sta facendo lievitare la produzione, un incremento dello standard di vita come pure un numero elevato di abitanti, generalmente giovani. Si prevede che vi sarà senz'altro un aumento del consumo di tissue, ma sono i finanziamenti la vera sfida, afferma il Dr. Bao. "Abbiamo bisogno di capitali stranieri per poter realizzare i grossi investimenti necessari a fare il salto in termini di dimensioni e qualità."Guardando ad alcune delle aziende tissue più importanti in Vietnam troviamo:

 

Regione Nord

Pulppy Corelex. Situata a 40 km da Hanoi, è una nuova joint-venture costituitasi tra San-Ei Regulator (Giappone), Japan Pulp and Paper Co., Ltd. e New Toyo International (Singapore).

Hanno una nuova macchina tissue A.Celli da 30.000 t/a, avviata nel giugno 2009, con una velocità massima di 2.000 m/min. La materia prima è costituita unicamente da fibra riciclata, con le linee di disinchiostrazione e preparazione impasto provenienti da San-Ei Regulator.

La grammatura del tissue è tra 12 e 45 gsm mentre la produzione riguarda principalmente bobine madri per carta igienica, veline multiuso e tovaglioli, spiega Masahiro Takamatsu, Direttore Generale di Pulppy Corelex (Vietnam) Co., Ltd. "I nostri prodotti principali sono le bobine madri, che per il momento esportiamo all'estero. Stiamo anche facendo trasformazione di prodotti finiti originali per New Toyo Pulppy, società affiliata del nostro azionista New Toyo International."

"Per quanto riguarda il tasso di crescita del mercato, non sappiamo esattamente a quanto ammonti, ma riteniamo che il consumo aumenterà anno dopo anno. Certo, al momento i volumi non sono così rilevanti in Vietnam. Ma, per esempio, INAX, la nota azienda giapponese produttrice di sanitari, quest'anno ha messo in piedi il quinto stabilimento in Vietnam. Ciò significa che perlomeno vi sarà una maggiore diffusione di WC in Vietnam."

 

Song Duong. Produttori del brand Watersilk. A circa 10 km da Hanoi, questo stabilimento impiega una PM Hansol, Corea, da 20.000 t/a, che funziona a una velocità di 700 m/min. La fabbrica, di proprietà statale, appartiene alla Vietnam Paper Corporation, titolare anche del famoso stabilimento Bai Bang per la produzione di carte grafiche. La materia prima è pasta di legno importata addizionata con ritagli di carte grafiche da Bai Bang. Nel 2010, Song Duong ha avviato una nuova linea di disinchiostrazione della Comer da 20.000 tonnellate annue, con l'obiettivo di venderne circa 12.000 e usare le altre 8.000 in stabilimento. Per la produzione di tissue, si sta considerando un ulteriore impianto da 20.000 tonnellate annue, da installare molto probabilmente presso il sito Bai Bang, che si trova a circa 120 km da Hanoi.

Il signor Nguyen Van Quan, Direttore Generale a Song Duong, ritiene che il mercato del tissue stia crescendo del 20% circa ogni anno. "Non abbiamo dati certi o cifre di mercato relativi a questa crescita, è solo una sensazione. Per noi la sfida è rappresentata ora dal mutevole panorama della distribuzione.

Se ho un problema tecnico o di produzione, basta che chiami degli esperti che lo risolvano. La distribuzione, invece, costituisce una situazione più complessa e impegnativa. Stanno cominciando ad arrivare le grandi catene e dovremo vedere che cambiamenti ci porteranno."

 

Diana Paper JSC. Prima macchina tissue per questa azienda operante nel settore trasformazione del tissue e prodotti per l'igiene. Situata su un sito di 10 ettari a Bac Ninh, 30 km a est di Hanoi, dove questo anno partirà una PM tissue Overmeccanica di seconda mano da circa 20.000 t/annue. La materia prima è costituita da pasta disinchiostrata, con l'installazione di una nuova linea Andritz. Si prevede che il costo complessivo del progetto sarà attorno ai 20 milioni di dollari.

 

Truc Bach. Produttore del brand Truc Bach, lo stabilimento, situato in periferia a 10 km da Hanoi, realizza 3.000 t/a a partire da due macchine piuttosto piccole, una delle quali è stata importata dalla Cina nel 2003 mentre la seconda è stata costruita all'interno dello stabilimento per essere avviata nel 2009. La materia prima è pura cellulosa importata nonché scarti di tissue, in combinazione con pasta disinchiostrata prodotta su una linea di provenienza cinese. Il signor Le Quang Hung, Presidente, dice che la "produttività è bassa e dobbiamo acquistare nuovi macchinari per espanderci, ma abbiamo anche bisogno di risorse finanziarie. Per questo cerchiamo potenziali investitori esteri."

 

Regione Sud

New Toyo Pulppy. Situata a 70 km da Ho Chi Minh City (Saigon), a Binh Duong, presso il Vietnam Singapore Industrial Park, New Toyo Pulppy ha 2 macchine tissue avviate nel 2000. Attualmente la loro capacità è di circa 30.000 t/a. Ciascuna macchina è larga 3,3 m e funziona a una velocità di 500 m/min. Nell'aprile 2009, un incendio ha fortemente danneggiato lo stabilimento e ridotto drasticamente la produzione.

Quando New Toyo ha preso in considerazione l'idea di incrementare la propria capacità nell'area di Hanoi, invece di correre da sola, ha deciso di creare una joint-venture che ha portato alla creazione di Pulppy Corelex, come spiegato in precedenza.

 

Saigon Paper Corporation. Situata a 70 km da Ho Chi Minh City, quest'azienda è impegnata in un grosso investimento da 100 milioni di dollari per l'installazione di tre macchine continue. Una di queste è una PM tissue, una nuova Andritz che dovrebbe essere pronta a fine 2010, con una linea di disinchiostrazione e preparazione impasto Kadant. Attualmente l'azienda possiede 10 piccole macchine tissue per una produzione complessiva di 55 t/giorno. Segue un rapporto più dettagliato su Saigon Paper.

 

Saigon Paper Corporation fa grandi investimenti per il futuro

 

Saigon Paper è entrata nel business della carta in maniera piuttosto inconsueta. Cao Tien Vi, il proprietario, gestiva originariamente una piccola azienda di trasporti con una flotta di tre veicoli a motore per la raccolta della carta riciclata. Da questa azienda di trasporti, ha fatto il salto per avviare una vera e propria attività di raccolta carta, riuscendo a diventare l'azienda più importante per la raccolta di carta riciclata nella zona sud del Vietnam, con 12 magazzini e centri di raccolta sparsi in tutta la regione.

Dopo aver avviato l'attività della carta riciclata, l'azienda ha deciso di entrare nel settore della fabbricazione carta, costituendo nel 1997 la Saigon Paper Workshop, una piccola fabbrica con 15 dipendenti. Il primo grosso investimento nella produzione di carta è avvenuto nel 2003 quando l'azienda ha cambiato nome in Saigon Paper Corporation (SGP) e ha cominciato a costruire uno stabilimento presso il My Xuan Industrial Park, a circa 1 ora e 1/2 da Saigon. Si trattava di un progetto da 30 milioni di dollari noto come My Xuan 1, che comprendeva macchine per la produzione di tissue, testliner e medium ondulato.

Oggi l'attività comprende 10 macchine tissue molto piccole che producono in media 55 tonnellate al giorno e 3 macchine per cartone per la produzione di testliner e medium destinati al packaging. Le macchine tissue includono 9 unità di ridotte dimensioni dalla Cina e una un po' più grande dal Giappone. La trasformazione avviene su bobinatrici e troncatrici molto semplici mentre il confezionamento è realizzato a mano.

 

Un tedesco a capo dei progetti. David Maier, cittadino tedesco che ha sempre lavorato nel settore cartario durante i suoi 40 anni di carriera, ha vissuto per più di un decennio in Vietnam lavorando a progetti legati al mondo della carta. È arrivato alla Saigon Paper nel 2003, quando il signor Vi lo ha assunto per gestire il progetto My Xuan 1. Prima della Saigon Paper, aveva lavorato per due anni e mezzo alla New Toyo Pulppy, dove aveva contribuito alla realizzazione nonché al collaudo dell'impianto.

Dopo il successo registrato con il progetto My Xuan 1, nel 2007 Saigon Paper ha deciso di ampliare notevolmente lo stabilimento My Xuan con un investimento da 110 milioni di dollari, che comprende una nuova macchina tissue Andritz nonché macchine di seconda mano per la produzione di cartone patinato, provenienza Spagna, e di medium ondulato, dagli USA. L'azienda sta sperimentando un notevole incremento della domanda per tutti e tre i prodotti, con un aumento del fabbisogno di produzione interna. La macchina per il medium sarà inoltre attrezzata con un'unità Clupak per fare anche sacchi di carta, un prodotto molto richiesto in Vietnam, da usare per esempio per confezionare cemento, mentre al momento tutti i sacchi di carta sono importati. Per questo SGP lo considera un mercato molto interessante.

David Maier è attualmente responsabile del progetto My Xuan 2. "Tante cose stanno succedendo qui," dice David. "Stiamo installando la PM 4 per il medium e i sacchi di carta di provenienza USA, la PM 5 per la produzione di cartone che arriva dalla Spagna e una nuovissima macchina tissue larga 2,8 m prodotta da Andritz in Austria. Per la macchina tissue, abbiamo esaminato sia macchine nuove che di seconda mano, ma alla fine abbiamo deciso che Andritz era la migliore scelta."

David spiega che il progetto è stato ritardato diverse volte durante la crisi finanziaria del 2008-09 e che il budget è estremamente ridotto per un progetto di così ampie dimensioni, che prevede l'installazione in contemporanea di tre continue per un valore di 110 milioni di dollari. Come se non bastasse, aggiunge, riuscire a fare le cose in Vietnam non è sempre facile come in altri paesi.

L'avvio della macchina tissue è previsto per ottobre 2010, sebbene si pensi che possa avvenire un po' più tardi. Un problema molto pratico che accomuna tutte le aziende in Vietnam che installano grandi continue è trovare operatori qualificati. "Quando si tratta di gestire macchine continue," dice David, "qui la gente non è così preparata come succede in Europa o in America o anche in Cina. È davvero dura trovare persone preparate e con esperienza adeguata per gestire queste macchine. Anzi, al momento è praticamente impossibile."

 

Dominio dei brand.

I protagonisti del mercato vietnamita, stando a quanto dice Luu Quy Phuong, responsabile Corporate Communications di Saigon Paper, sono New Toyo e Saigon Paper. Queste due aziende forniscono le tre linee di prodotto necessarie a coprire tutti i segmenti di mercato (vedi tabella nella pagina precedente).

"New Toyo e Saigon Paper detengono insieme più del 60% della quota di mercato," dice Phuong, "mentre Watersilk di Song Duong è in terza posizione, con una quota decisamente più ridotta. Tanti brand sono importati, come le ben note veline Kleenex di Kimberly-Clark, poi c'è Cellox dalla Tailandia e Paseo dalla Malaysia. Tuttavia, si tratta di prodotti costosi, venduti solo nei grandi supermercati."

 

Siamo veramente dispiaciuti di dover informare che David Maier è scomparso improvvisamente poco dopo la nostra visita. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia e anche ai colleghi della Saigon Paper.

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