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Cartiera Confalone, fare bene la carta è una tradizione di famiglia

Si narra che i territori delle Repubbliche Marinare (Amalfi, Pisa, Genova e Venezia) sono stati i primi in cui, nel XII e XIII secolo, si scoprì l'esistenza della carta. Queste Repubbliche, grazie agli intensi rapporti commerciali intrapresi con l'oriente, avevano la possibilità di imparare l'arte di fabbricare la carta senza troppe difficoltà.

Maura Leonardi

In particolare la Repubblica di Amalfi, grazie ai frequenti rapporti commerciali con il mondo arabo sviluppò una vera e propria industria cartaria che vide in breve tempo nascere e crescere rapidamente innumerevoli cartiere che hanno contribuito a rendere questo paese famoso in tutto il mondo per la sua pregiata produzione cartaria. La maggior parte delle Cartiere furono impiantate lungo la Valle dei Mulini, la storica valle che costituiva e costituisce la parte terminale del corso del Torrente Canneto prima che lo stesso attraversi il centro abitato di Amalfi.

Il nome di questa porzione di Valle deriva dagli insediamenti dei mulini per l'industria delle paste alimentari. Mulini, alcuni dei quali, tra il XII ed il XIII secolo furono sostituiti dalle cartiere.

 

Il prestigio di Amalfi nel commercio mediterraneo le consentiva di reperire facilmente la materia prima; la diffusione delle "gualchiere"1, per la lavorazione dei panni di lana, che facilmente si adattavano alla fabbricazione della carta e la presenza di molti ruscelli di acqua chiara lungo la costa, permettevano di produrre una carta di buona qualità, la cosiddetta carta bambagina, molto pregiata e apprezzata. Le cartiere di Amalfi, sfruttando l'acqua del torrente Canneto, che scorre dai monti Lattari, incominciarono a produrre e a diffondere questa pregiata carta in tutte le città dell'Italia meridionale. Essa venne usata per scritture private, per atti pubblici e valori bollati, per archivi ecclesiastici, per la produzione di stemmi e per simboli araldici, e fu ampiamente utilizzata anche presso le Corti degli Angioini, degli Aragonesi e dei Borboni.

 

Molte cartiere a causa della loro ubicazione erano soggette ai danni delle alluvioni e nel corso degli anni il numero delle cartiere si ridusse notevolmente, ma molti cartai amalfitani, tra cui la famiglia Confalone, con grande spirito di determinazione e tenace volontà continuarono la produzione in virtù della tradizione. L'arte di fare la carta è infatti per la famiglia Confalone una tradizione che si tramanda di padre in figlio, da quattro generazioni. Nel 1800 venne fondata a Maiori, una cittadina della Costiera Amalfitana, la Cartiera Confalone dedita alla produzione della carta fatta a mano. Inizia qui la storia di questa realtà aziendale guidata oggi da Gaetano Confalone.

Una storia che ha seguito, e tuttora segue, l'evoluzione della produzione della carta, partendo dalla carta fatta a mano, passando attraverso la produzione della carta stesa, carta crespata fino ad arrivare negli anni '70 alla diversificazione della produzione con l'intento di perfezionare la produzione della carta tissue. Oggi la cartiera di Maiori ancora perfettamente in funzione produce 20.000 tonnellate annue trasformate nei nuovi stabilimenti di cartotecnica a Montoro (provincia di Avellino).

 

Investire e credere nella tradizione sono le due caratteristiche principali che contraddistinguono questa realtà aziendaleviva e attiva sul mercato dell'Italia meridionale.

Nel 1994 il passaggio di consegne dalla terza generazione alla quarta ha segnato l'ingresso nella gestione dell'azienda di Gaetano Confalone, un cambio che ha dato inizio ad un percorso di rinnovamento. Nel 1998 sono stati fatti degli investimenti per il rinnovo totale della tecnologia in cartiera con l'acquisto di una Macchina Continua Crescent Former di Toscotec e l'avvio degli stabilimenti di cartotecnica a Salerno con una linea di trasformazione con ribobinatrice Sincro della Fabio Perini S.p.A. ed il confezionamento affidato ai macchinari Casmatic.

Gli investimenti in tecnologia hanno permesso di aumentare le aree di business incrementando la produzione di bobine jumbo di carta. La Cartiera Confalone, infatti, produce anche bobine di carta e, grazie all'ottima qualità della carta prodotta, per la quale si utilizzano solo fibre vergini di prima scelta, l'azienda è divenuta il principale fornitore di alcune tra le più importanti aziende italiane di trasformazione.

Il rinnovo del parco macchine ha dato vitalità anche alla gamma dei prodotti a marchio Vit. La gamma di prodotti comprende: carta igienica, asciugatutto, tovaglioli, rotoloni industriali, un range che ha favorito una maggiore visibilità dell'azienda sul panorama regionale e nazionale.

 

L'ampliamento dell'offerta mirato ad aumentare la visibilità e il giro di affari dell'azienda ha reso necessario il potenziamento del reparto cartiera e l'intensificarsi di investimenti anche per il miglioramento tecnologico della cartotecnica. In cartiera l'attenzione al rispetto ambientale ha portato all'acquisto di una cappa ad alta temperatura di Novimpianti che consente il recupero del vapore dalle fumane che viene rimesso nel ciclo produttivo. Un accorgimento tecnico fatto nel rispetto e tutela dell'ambiente.

La strategia di espansione messa in atto da Confalone ha creato anche la necessità di nuovi spazi industriali e lo spostamento nel Marzo di quest'anno dagli stabilimenti di Salerno alla nuova sededi Montoro.

 

Da qui l'investimento in una nuova linea industriale modello 730 della Fabio Perini S.p.A., un investimento mirato a potenziare la gamma dei prodotti in carta tissue professionale e il segmento dei bobinotti destinati per il settore consumer. A fine linea l'integrazione con la linea di confezionamento di MacDue ha permesso un'estrema flessibilità di produzione. Novità anche per i prodotti igienici del segmento consumer con il nuovo marchio Class, sempre compreso sotto l'ombrello di VIT. Class, il cui nome è stato scelto per enfatizzare l'aspetto estetico del prodotto, morbido, completamente bianco e rifinito da un'elegante goffratura, è un rotolo igienico 3 veli profumato e venduto in confezioni da 4 rotoli. Si presenta nella versione Vit Class Maxi, Vit Class Extra e Vit Class Midi. Vit Master e Vit Mister completano la gamma dei bobinotti consumer. Vit Master si presenta con il formato sia da 300 che 750 strappi, mentre Vit Mister con il formato da 500 strappi.

 

Tante novità mirate a valorizzare l'appeal dei prodotti presentati sul mercato con nuove texture di goffratura e nuove vesti grafiche in termini di packaging che confermano la vitalità dell'azienda Confalone di espandere il proprio mercato mantenendo la tradizione di famiglia di "fare la carta e farla bene". Oggi il 70% del business si trova in Campania con quote anche in Puglia, Calabria, Lazio, Molise, Abruzzo ed un allargamento anche verso la Sicilia.

 

Di sicuro la vitalità e la tradizione porteranno questa Cartiera storica ad ottenere degli ottimi risultati anche in questi mercati.

 

[1] Una gualchiera è un macchinario di epoca preindustriale, usato per lo più nella manifattura laniera, ma anche nell'industria della carta. A volte col termine gualchiera si indica non tanto il macchinario in sé, quanto tutto l'edificio che lo contiene.

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