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Essere istruiti significa essere liberi

Ecco un'intervista che a noi sta molto a cuore, protagonista una donna che ha segnato un'epoca.

Maura Leonardi


In questa nostra sezione vogliamo dedicare uno spazio non solo alle attività legate al mondo della carta, qualunque esse siano, ma soprattutto raccontare di esperienze di vita, di persone che con la loro dedizione, passione e gioia hanno lasciato e lasciano quotidianamente traccia della loro intraprendenza e audacia. Uno spazio in cui le parole trasmettono storie e umilmente cercano di far sognare, riflettere o semplicemente narrare con trasporto emozioni. La Professoressa, ha compiuto ad aprile 101 anni e il Perini Journal ha avuto l'onore di intervistarla.

 

Un esempio di tenacia, forza e convizione

 

Un esempio di tenacia, forza e convinzione. Una donna che ha sempre lottato con coraggio per le proprie idee sfidando, in modo educato, un secolo in cui la donna non aveva molti diritti. Antonio Battro, famoso giornalista argentino in un articolo su "La Nación" ha scritto di lei "Non sono molte le persone che raccolgono in sé intelligenza e coraggio, dolcezza e fermezza, bellezza e scienza, ma Rita Levi-Montalcini è una di queste".

Oggi è ancora attivamente impegnata nella Fondazione che porta il suo nome che ha lo scopo di dare un futuro ai giovani in particolare aiutando le donne in difficoltà che vivono in Africa e non hanno accesso all'istruzione.

Vi presentiamo una "Lady di Ferro, o meglio la First Lady della Scienza".

 

Perini Journal (PJL): Nel lavoro così come nella vita ritiene importante il mix di intelligenza/mente come elemento pensante e razionale, cuore come simbolo della passione e dell'emotività, e coraggio come sentimento di forza e volontà?

Rita Levi-Montalcini (RL-M): Posso affermare che nel lavoro, in particolare nella ricerca, né il grado di intelligenza, né la capacità di eseguire e portare a termine con esattezza il compito intrapreso, siano i fattori essenziali per la riuscita e la soddisfazione personale. Una notevole tenacia nel perseguire la strada che ritengo giusta e la noncuranza per le difficoltà incontrate nella realizzazione dei progetti mi hanno enormemente aiutato e mi aiutano tutt'ora a far fronte ai momenti difficili della vita.

 

PJL: Donna e impresa. La condizione della donna è sicuramente migliorata nel panorama industriale e sociale ma ci sono ancora tante lacune da colmare, quali sono a suo avviso i consigli per migliorare questa condizione, quanto dipende ancora dalle donne e quanto dalla società?

RL-M: Oggi, come in passato, siamo ancora governati da una oligarchia quasi esclusivamente maschile. Nei casi in cui le donne hanno avuto uno spazio, hanno dimostrato di saper mettere in pratica iniziative estremamente valide superando difficoltà burocratiche nel campo sociale e politico e contrapponendosi a dogmi secolari. Sono convinta che sarebbe di enorme importanza avvalersi del contributo femminile per affrontare i problemi del XXI secolo.

 

Sono convinta che sarebbe di enorme importanza avvalersi del contributo femminile per affrontare i problemi del XXI secolo.

 

PJL: Secondo una sua dichiarazione il cervello non ha rughe, perché?

RL-M: Ritengo che una volta raggiunta l'età senile, se le condizioni ambientali lo permettono, si possano esercitare benissimo attività consone alle proprie aspirazioni. Ogni persona anziana può continuare ad esprimere le sue capacità creative in altri settori se ha mantenuto il cervello in piena efficienza lungo tutto il corso della vita. Il mio consiglio è di non arrivare impreparati all'età della pensione cominciando ad esercitare, durante gli anni che precedono il pensionamento, attività che sono di proprio gradimento.

 

PJL: In questi anni ha raggiunto molti ed importanti traguardi. Quali tra questi le hanno trasmesso una gioia unica?

RL-M: Il conferimento del titolo di Senatore a vita lo ritengo un riconoscimento ancora maggiore del premio Nobel ricevuto a Stoccolma perché viene dall'Italia, dal mio Paese. Mi sento molto onorata per questo.

 

PJL: La cultura come chiave di volta per lo sviluppo. Ritiene oggi che l'eccesso di tecnologia, o l'uso sbagliato di alcuni mezzi di comunicazione influiscano in modo errato sulla curiosità dei giovani e sulla loro voglia di scoprire?

RL-M: Essere istruiti significa essere liberi. Con le nuove tecnologie si possono innescare meccanismi di trasformazione che non si sono realizzati nella società statica, quale quella delle precedenti epoche, e che a tutt'oggi è ancora in atto. Se i giovani useranno al meglio le loro capacità raziocinanti potranno apportare non soltanto un miglioramento alle loro conoscenze, ma saranno in grado di "esplorare" settori che oggi sono collegati tra loro dalle scienze informatiche.

 

La storia del genere umano e della scienza ci insegna che le difficoltà hanno sempre migliorato l'uomo. Ad esempio, il secolo trascorso è stato caratterizzato da genocidi e stermini e non è stato peggiore di altri densi di guerre, stragi e schiavitù.

 

PJL: l Premio Nobel come ha cambiato la sua vita lavorativa e non; che valore gli ha attribuito?

RL-M: L'assegnazione di questo premio ha influito sulla mia vita in duplice senso: la notorietà ha ampliato la mia "visibilità" non soltanto tra quanti fanno parte del mondo scientifico, ma l'ha estesa anche ai non addetti ai lavori. Tale popolarità mi ha offerto la possibilità di affrontare in pubblico la trattazione di problematiche sociali. L'aspetto negativo è stato di essere esposta a una non desiderata pubblicità e ad una aumentata richiesta di esprimere pareri che, purtroppo, molte volte sono stati riportati in maniera non consona alle mie idee.

 

PJL: L'uomo e la sua mente, come si sono evoluti e come si stanno evolvendo?

RL-M: La storia del genere umano e della scienza ci insegna che le difficoltà hanno sempre migliorato l'uomo. Ad esempio, il secolo trascorso è stato caratterizzato da genocidi e stermini e non è stato peggiore di altri densi di guerre, stragi e schiavitù. In questo secolo si prospettano gravi minacce: le guerre, la crisi economica, la rinascita del razzismo, eppure l'uomo ha continuato ad evolversi e si evolverà di continuo perché ci sarà sempre qualcosa da scoprire e da conoscere in quanto la "conoscenza" è forse il bene supremo dell'uomo: senza di essa non possono esistere gli altri valori fondamentali ai quali ci si appella di continuo.

 

PJL: Se tornasse indietro rifarebbe tutto ciò che ha fatto o cambierebbe qualcosa della sua vita?

RL-M: Non cambierei nulla. Non ho fatto alcuna rinuncia anche per quanto riguarda il matrimonio e la maternità. Volevo dedicarmi esclusivamente alla medicina ed essere indipendente: il matrimonio richiede sacrifici che non ero disposta ad affrontare.

 

Vorrei dire ai giovani di non essere pessimisti perché vorrebbe dire darsi vinti in partenza e raccomanderei di bandire dai propri scopi il potere, di scoprire il piacere di vivere e apprezzare la vita in tutte le sue espressioni.

 

PJL: Se potesse lanciare un messaggio alla società attuale che messaggio lancerebbe?

RL-M: Più che alla società attuale vorrei lanciare un messaggio ai giovani che sono i protagonisti della società futura. Vorrei dire loro di non essere pessimisti perché vorrebbe dire darsi vinti in partenza e raccomanderei di bandire dai propri scopi il potere, di scoprire il piacere di vivere e apprezzare la vita in tutte le sue espressioni. Essere interessati a quello che ci circonda pensando agli altri o a quanti hanno un disperato bisogno di aiuto, quali le popolazioni dei paesi in via di sviluppo.

 

PJL: Quanto sono importanti etica e morale nella vita e nel lavoro?

RL-M: Li ritengo valori supremi e Le rispondo con una massima, che ho fatto mia, del grande filosofo Immanuel Kant "Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me". Da scienziata penso che ci si debba uniformare alla onestà e obiettività e cioè ai concetti che sono alla base dei sistemi etici. La ricerca deve essere rivolta esclusivamente al benessere dell'individuo e dell'ambiente.

 

Credere nei valori e vivere con coraggio, onestà e obiettività sono dei messaggi che lasciano il segno. Così per noi è stato un onore raccogliere in queste righe, la forza, l'esperienza e la dolcezza di una Signora della Scienza, maestra di una lunga vita vissuta con grande entusiasmo, vivacità e coraggio.

 

Fondazione Rita Levi-Montalcini: un Futuro alle Donne Africane

 

La Finalità della Fondazione Rita Levi-Montalcini è quella di garantire un futuro alle donne Africane. Una delle maggiori problematiche che grava sulle popolazioni del sud del mondo, in particolare nel continente africano, è il mancato accesso all'istruzione della quasi totalità delle appartenenti al sesso femminile.

Il programma della Fondazione ha un duplice obiettivo:

- il primo di venire in aiuto a popolazioni che vivono in condizioni di estrema indigenza.

- il secondo di impedire che le tragiche situazioni di questi paesi provochino migrazioni di massa e sollevino altri sconvolgimenti a livello globale.

 

La creatività e l'efficienza organizzativa, già dimostrata dalle giovani donne africane, potranno innescare meccanismi di trasformazione sociale, essenziali per loro stesse e per l'intero genere umano. L'educazione a tutti i livelli costituisce infatti il più efficace strumento per creare una classe di donne in grado di assumere posizioni direttive a livello sociale, politico e scientifico; di mettere a frutto le possibilità offerte dai programmi di cooperazione internazionale; di educare i giovani delle generazioni successive. Lo sviluppo dei paesi ad alto livello culturale ha dimostrato che l'istruzione è la chiave di volta del progresso di un paese.

 

Così come un battito di ali di una farfalla, nella foresta dell'Amazzonia può provocare, anche a distanza di tempo, un uragano al polo opposto del globo, allo stesso modo le finalità della Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus, mediante l'assegnazione di borse di studio nelle più critiche situazioni africane, possono innescare meccanismi di trasformazione radicali, vantaggiosi a livello mondiale.

 

Rita Levi-Montalcini

 

http://www.ritalevimontalcini.org/

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