E’ lungo 804 centimetri ed è alto 285 centimetri e fu acquistato dal cardinale Federico Borromeo nel 1626 per la somma di seicento lire imperiali.
Disegnato a carboncino e biacca,è il cartone preparatorio per La Scuola di Atene affrescata da Raffaello nelle Stanze Vaticane nel 1510 su commissione di papa Giulio II. Custodito nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano, è l’unico grande cartone rinascimentale pervenutoci quasi integro.
L’opera rappresenta il consesso di antichi filosofi (Platone, Aristotele, Pitagora, Socrate, Epicureo) intenti a dialogare tra loro e rappresenta la facoltà dell’anima di conoscere il vero attraverso la scienza e la filosofia.
Rispetto al dipinto, nel cartone mancano l’architettura di fondo e la figura di Eraclito,aggiunta a lavori quasi conclusi usando le sembianze di Michelangelo (seduto in primo piano col gomito appoggiato a un blocco di marmo). Un omaggio al grande rivale del quale aveva visto – appena compiuta – la Cappella Sistina.