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L’arte dell’equilibrio tra costi e prestazioni

Marcus Hellberg, Business Area Manager Tissue and Board di Södra Cell, riflette sul ruolo sempre più importante della fibra lunga nel mix di cellulose.

Marcus Hellberg, Business Area Manager Tissue and Board di Södra Cell

Se 20 anni fa aveste chiesto a qualunque importante produttore di cellulosa quali fossero le principali destinazioni d’uso della cellulosa, avrebbe risposto senza troppe esitazioni le carte grafiche. Tuttavia, per la prima volta, i volumi globali di tissue hanno appena superato quelli delle carte meccaniche. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se i clienti del settore tissue stanno dimostrando un interesse crescente per i produttori di cellulosa destinata al mercato e Södra Cell, il maggiore produttore europeo non integrato, non fa eccezione:la quota di cellulosa prodotta dall’azienda e usata per applicazioni tissue è passata dal 16% del 2001 al 33% del 2011, con una previsione superiore al 40% entro il 2020.

Il motivo? Dal 2001 al 2007, la domanda globale di carta per stampa e scrittura e di tissue è aumentata in media del 2,9% l’anno, pari a 21 milioni di tonnellate. Tuttavia, per il triennio 2011-2014, la previsione di crescita della domanda si attesta su una media di appena lo 0,6%/anno, trascinata verso il basso dal settore carte grafiche, una situazione difficoltosa per i produttori di carta stampa e scrivere e i loro fornitori.

Contrariamente alle carte meccaniche e senza legno, la domanda globale di tissue è in aumento, così come cresce in termini percentuali la sua importanza nella domanda globale di fibra. In effetti, stando alle ultime cifre del Pulp and Paper Products Council, il tissue è passato dal 18% del 2000 all’attuale 24% di tutta la carta consumata mentre le carte meccaniche sono diminuite dal 27% al 23%. La domanda globale di carta ha registrato unpicco nel 2007, secondo il PPPC, con 131 milioni di tonnellate ed è scesa fino a 124 milioni di tonnellate nel 2011. Il tissue costituisce oggi oltre un quarto della domanda globale di cellulosa chimica destinata al mercato. Si prevede che il ritmo medio di crescita globale della domanda di tissue si attesterà attorno al 3%, con un aumento del 3,3% nel 2013 e del 3,4% per il 2014, ossia tre milioni di tonnellate. Per l’anno in corso, a oggi il trend è molto costante, con un aumento della domanda del 3,2% rispetto all’anno passato. Si tratta di una domanda che ancora una volta proviene dai mercati emergenti, in primo luogo la Cina, che sembra continuare a crescere a un ritmo del 7,5% annuo.

Entro il 2014, il peso del tissue sul mercato globale della cellulosa sarà ancora maggiore,con una previsione di aumento della domanda di tissue di altri tre milioni di tonnellate, al contrario della domanda di carte meccaniche, che diminuirà di 2,3 milioni di tonnellate, e un incremento relativamente contenuto delle qualità senza legno di 1,8 milioni di tonnellate. Di fronte al declino di uno dei suoi sbocchi principali, Södra ha dirottato sempre più la sua attenzione verso il tissue,ma anche verso la produzione di cellulosa dissolving con l’avvio di un’apposita linea presso lo stabilimento di Mörrum.

 

CARTA DA GIORNALE: OGGI C'E'... E DOMANI? Le carte meccaniche, cioè la carta da giornale, sono una fonte primaria di fibra riciclata per i produttori di tissue e il trend della domanda in calo nel lungo termine sta a significare in definitiva che ci sarà meno fibra riciclata disponibile sul mercato. Per i produttori di tissue ciò vorrà dire maggiore dipendenza dalla fibra vergine e un bisogno crescente di ottimizzare efficienza e valore del loro impiego di cellulosa destinata al mercato.

Dal momento che le cellulose di fibra lunga e di fibra corta conferiscono caratteristiche diverse al prodotto finale, i produttori di tissue necessitano di entrambe. Nei prossimi 18 mesi, si potrà senz’altro contare su un aumento senza precedenti della produzione di cellulosa di eucalipto – circa 4,5 milioni di tonnellate – mentre l’aumento di capacità di fibra lungra è molto scarsa.

Contemporaneamente, considerata la contrazione della domanda per le carte grafiche,anche la disponibilità di fibra riciclata sarà inferiore. In anni recenti, la domanda di fibra riciclata è cresciuta a un ritmo doppio rispetto a quella di fibra vergine, arrivando a rappresentare oltre la metà del mercato globale di fibra. Gli elementi trainanti di questa crescita sono stati i costi inferiori e la tecnologia, che ha consentito la produzione utilizzando carte riciclate al 100%, come pure l’incremento di capacità; l’imballaggio e l’Asia sono rispettivamente il settore e la regione che più fanno uso di fibra riciclata ed entrambi stanno sperimentando la crescita più veloce.

Tuttavia, le carte grafiche forniscono la fibra riciclata e il loro calo sta cominciando a produrre effetti sulla fornitura di carte riciclate. USA e Giappone stanno raggiungendo quote ottimali di recupero e persino la Cina, che ha notevolmente incrementato le percentuali di riciclo negli ultimi anni, sta raggiungendo i suoi limiti. I mercati emergenti hanno un grande potenziale di riciclo non sfruttato, ma ci vuole tempo perché si affermi una cultura del riciclo. Il risultato è che l’aumento del riciclo sta portando a costi più elevati e qualità di fibra più scarsa: le fibre vengono usate più volte, hanno frammenti più piccoli, una coesione più bassa e prezzi più alti, con i fornitori costretti a “scavare” più a fondo tra le fonti secondarie di approvvigionamento e fronteggiare livelli elevati di contaminazione. Ciò crea problemi di rendimento e in definitiva fa lievitare i costi, e così i prezzi delle fibre riciclate stanno aumentando notevolmente.

L’impoverimento della qualità delle fibre è una sfida sempre più importante, specie per alcune regioni. Il Nordamerica ha una buona disponibilità di fibra vergine, in particolare fibra lunga, mentre in America Latina è più disponibile la fibra corta. L’Europa sta già affrontando problemi di qualità relativi alle fibre riciclate e, contemporaneamente,i consumatori chiedono una fibra più forte e pulita.

Nel suo ruolo di fornitore leader di cellulosa per le aziende tissue, Södra prende molto sul serio le sfide poste dalle fibre ai suoi clienti. Il costo crescente e la disponibilità ridotta di fibra riciclata sembrano ridurre il differenziale di prezzo tra fibre vergini e riciclate e probabilmente vi sarà un livello più elevato di sostituzione tra le qualità di fibra in futuro. Di fronte alle maggiori pressioni sul prezzo, i clienti cercano il massimo rendimento al minimo costo. Södra ha risposto con il lancio di un paio di progetti mirati a ottenere nuove qualità di cellulosa, con un occhio particolare verso i produttori di tissue e tenendo bene a mente le caratteristiche di resistenza e morbidezza volute dai consumatori finali.

Considerato che la qualità di fibra riciclata continua a porre delle sfide ai produttori di tissue e che il contenuto di fibra corta nell’impasto è sempre più elevato, il ruolo della fibra lunga di alta qualità, destinato a conferire resistenza e struttura nonché maggiore morbidezza e allo stesso tempo macchinabilità, è ancora più importante.Una messa a punto della composizione dell’impasto con l’aggiunta di cellulosa di fibra lunga può favorire il risparmio energetico e ridurre la grammatura senza compromettere la qualità.

  • Marcus Hellberg, Business Area Manager Tissue and Board di SÖDRA CELL
  • L'arte dell'equilibrio tra costi e prestazioni
  • SÖDRA ha lanciato un paio di progetti volti a nuovi livelli di cellulose premium mirati a produttori di tissue e studiati per conferire la forza e la morbidezza che i clienti finali richiedono.
  • In contrasto alle carte riciclate e meccaniche, cresce la richiesta globale per il tissue e la sua importanza come percentuale della richiesta globale di fibre è in aumento.
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