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Ecco come pensa e lavora un vice President di Amazon

Aprile 2016. Abbiamo ascoltato con pazienza vari speech di Diego Piacentini, vice president di Amazon, adesso distaccato come Commissario al digitale nel Governo italiano e abbiamo preso alcuni appunti.

Luigi Rubinelli –Direttore Retailwatch. Fonte RetailWatch www. retailwatch.it


Manager. Vicepresidente di Amazon.com (che ha un fatturato di circa 61 miliardi di dollari). Laurea alla Bocconi, ha lavorato in Fiatimpresit e poi alla Apple (1987-2000, fu tra l’altro amministratore delegato per l’Italia, direttore commerciale e poi vicepresident e general manager per l’Europa). Quando ricevette l’offerta di lavoro da Amazon, Steve Jobs lo convocò: «Visto che non mi convinceva a rimanere, cominciò a parlare male di Amazon chiedendomi per quale follia volessi abbandonare Apple, che stava reinventando i computer, per infilarmi in una noiosa impresa di commercio online»


ECCO COME PENSA E LAVORA UN DIRIGENTE DI AMAZON. La Selezione infinita: vendere tutto a tutti, in tutto il mondo. Coerenza. Nei libri ma non solo: Every day low price. Velocità e agilità: essere sempre come una start up, anche nelle grandi dimensioni del business e aziendali. Creare valore per il consumatore: essere sempre focalizzati sul consumatore e garantirgli valore. Prendere decisioni di Lungo periodo: nonostante la quotazione in borsa e l’ansia del quarterly Amazon lavora sul lungo periodo. Comportamenti di acquisto: la variante di lavoro del core business: cambiare i comportamenti di acquisto oltre che lavorare sul prezzo e le promozioni. Capacità di essere incompresi: continuare sulla propria strada, nonostante tutto. Cambiare Idea: quando è necessario, rimettere tutto in discussione. Recensioni Negative: nel libro la pubblicazione delle recensioni negative è stata la vera rivoluzione, nonostante le obiezioni. Customer review negativa: crea fiducia e awareness. Passione per l’invenzione: focus sull’eccellenza operativa, pensare al nuovo. Piccoli particolari: tanti piccoli particolari fanno un grande particolare. Gli errori: gli errori sono ammessi per imparare più velocemente. Coraggio: a volte serve il coraggio per cannibalizzare il proprio modello di business (come nel caso dell’introduzione del Kindle). Cambiamento nel modello di business: non si tratta di scegliere fra buono e cattivo ma di provocare una rottura con il modello esistente. Colpe: non sentirsi in colpa se si sbaglia, è ammesso. Vendite di terzi: nel libro il 40% delle vendite sono operate da terzi, non direttamente da Amazon. Pazienza: pensare nel lungo periodo e osservare il breve periodo. Amazon web service: dimenticare il focus sul core business alla McKinsey, ma sperimentare. Magazzino: ogni 2 anni i dirigenti di Amazon passano 3 giorni di lavoro nel magazzino. Telefonate al client service: ogni anno i dirigenti passano 2 giornate nel client service a rispondere alle telefonate dei clienti. Lean manufacturing: agire su tutti i meccanismi per migliorare i percorsi del fare e nel percorso cliente-acquisto-percorso. Focus: puntare il focus sull’input piuttosto che sull’output. *



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