Syktyvkar Tissue Group ha alle spalle un piano di sviluppo appena concluso e la voglia di intraprenderne uno tutto nuovo. Tanti progetti con un unico obbiettivo: stare al passo delle multinazionali e conquistare nuove fette di mercato. A 200 Km da Mosca, incontriamo il Direttore Generale del nuovo stabilimento di Rostov, Alexander Kagan, che ci racconta i traguardi raggiunti in questi anni e i nuovi piani per il futuro.
Martina Giusti
Non si può raccontare la storia di Syktyvkar Tissue Group senza cercare di capire cosa è successo in Russia in questi ultimi anni nel settore del tissue. Il consumo è aumentato del 40% dal 2006 ad oggi. Le esigenze dei consumatori sono cambiate. Morbidezza, assorbenza ed estetica: ecco cosa si cerca oggi in Russia in un prodotto tissue. Caratteristiche quasi sconosciute fino a qualche anno fa. I prodotti top di dieci anni fa sono diventati prodotti di uso giornaliero acquistati dalla maggior parte della popolazione. Resta invariata la preferenza per carta colorata. I pacchi più richiesti sono 4 rotoli per asciugatutto e 8 per igienico. La strada è ancora lunga per raggiungere gli standard europei ma lo sviluppo è stato significativo e visibile. Questo cambiamento è stato determinato sostanzialmente da tre fattori:
• L’arrivo in Russia di catene di supermercati che hanno portato sugli scaffali prodotti con caratteristiche simili agli standard europei. Questo ha richiesto ai produttori russi un graduale adeguamento ai livelli dell’Europa Occidentale.
• Le aziende di Tissue hanno investito in macchinari che permettono di ottenere prodotti sempre più sofisticati.
• L’aumento del benessere ha fatto si che i consumatori scelgano prodotti di qualità sempre maggiore.
NELLO SCENARIO RUSSO ATTUALE STG GIOCA UN RUOLO DA PROTAGONISTA e ha cavalcato l’onda dello sviluppo generale. Già presente nel panorama del tissue da 1987 con uno stabilimento a Syktyvkar, capitale della Repubblica di Komi, STG ha inaugurato un anno fa un altro stabilimento produttivo a Rostov, risultato di un piano di investimenti iniziato nel 2005. Lo sviluppo è iniziato con l’entrata in scena di nuovi shareholders in STG. Un progetto da 65 milioni di euro che si è concluso a fine estate. L’obiettivo da raggiungere fu uno solo: aumentare la produzione. Nel lontano 2005 ancora non si pensava alla costruzione di un nuovo stabilimento. Il primo step fu quello di costruire una nuova cartiera e una nuova linea converting nello stabilimento di Syktyvkar.
Ma questo non fu sufficiente, così fu ideato un progetto per la costruzione di un nuovo stabilimento nel centro della Russia. Rostov sembrava il posto adatto dove edificare un capannone che oggi ha una superficie di 40.000 m2. I lavori sono iniziati nel 2011, nel 2013 la fabbrica ha iniziato a produrre, ma ha raggiunto dei numeri importanti solo nel 2014 con l’installazione di una macchina continua. A fine estate si è concluso il progetto con la realizzazione di un sistema di pulizia dell’acqua autonomo. Nel nuovo stabilimento sono presenti una cartiera e tre linee converting (una linea Fabio Perini S.p.A. e due linee per prodotti industriali e interfogliati). Il progetto ha avuto anche una forte valenza sociale, il 95% dei dipendenti sono residenti a Rostov e nei dintorni (zone molto povere prima della costruzione della nuova fabbrica). Attualmente sono impiegati 250 persone nello stabilimento di Rostov e 400 nello stabilimento di Syktyvkar.
L’OUTPUT TOTALE DI CARTA NEI DUE STABILIMENTI È DI 85.000 TONNELLATE L’ANNO. Di queste, 65.000 ton sono di prodotti igienici, asciugatutto e tovaglioli. La differenza di 20.000 tonnellate viene venduta come bobine madri. Ma l’obiettivo è di sviluppare ancora la produzione e installare una nuova linea nello stabilimento di Rostov così da poter utilizzare anche le 20.000 ton di carta. STG vende sia linee di prodotti con i brand Veiro e Veiro Professional sia private label. Per dare qualche numero: il 30% della produzione è destinata alle private label. Se guardiamo la struttura generale delle vendite, circa il 40% dei prodotti viene venduto attraverso le grandi catene federali russe di retailer e il 60% attraverso che catene locali di retailer. Nello specifico l’80% dei prodotti a marchio Veiro vengono distribuiti tramite dealer e il restante 20% attraverso contatti diretti con catene di retailer. Le vendite sono per la maggior parte in Russia con piccole espansioni in alcuni paesi confinanti (Bielorussia, Kazakistan e Ucraina).
OGGI STG HA L’8% DI MERCATO RUSSO, è sul podio, sul terzo gradino dopo due multinazionali. Per riuscire a mantenere questa percentuale, visto che il mercato si sta sviluppando molto, è necessario investire ancora. Per questo motivo sono già pronti nuovi piani di investimento. Le aspettative sono molte e si prevede che nel 2016/2018 ci sarà una crescita del marcato pari al 7/8%. STG deve espandersi sia in termini di macchine che di strutture per affrontare questi cambiamenti. Per fare questo sono necessari nuovi partner che siano interessati ad investire in Russia. STG è aperta a nuove possibilità di collaborazione per realizzare nuovi progetti e avere un futuro ancora più florido. A questo punto c’è solo da chiedersi se STG troverà dei partner europei o asiatici.