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Più bioplastica, meno plastica: Il mondo del Mater-Bi®

Più raccolta differenziata, meno rifiuti, più educazione ambientale, meno inquinamento, più progetti di sviluppo sostenibile, meno dispersione di denaro... un equazione di parole che dà come risultato un futuro migliore, non compromesso. La tecnologia può supportare queste necessità? Novamont risponde con il Mater-Bi®

Perini Journal 


Parlare di inquinamento ambientale oggi è diventato usuale come parlare delle condizioni meteorologiche, la vera difficoltà sta nel trovare soluzioni concrete e tecnologicamente adeguate che possano diminuire l’effetto inquinante del nostro modo di vivere.
Il problema dello smaltimento dei rifiuti è una parte rilevante dell’inquinamento ambientale. Siamo circondati da prodotti usa e getta che continuano a crescere a dismisura.
La raccolta differenziata è sicuramente un valido strumento per la gestione del problema “rifiuti”, ma è necessario anche trovare soluzioni tecnologiche per uno sviluppo sostenibile, cioè per una crescita della attività economiche che abbia come obbiettivo la salvaguardia dell’ambiente.
Mater-Bi® risponde al problema dei rifiuti di questi anni ed è sicuramente un progetto di sviluppo sostenibile ben riuscito. Con questo termine si intende un’innovativa famiglia di bioplastiche, che utilizza componenti vegetali, come l’amido di mais, e polimeri biodegradabili ottenuti da materie prime di origine rinnovabile e fossile.

 

MATER-BI® È UN MARCHIO BREVETTATO DA NOVAMONT, STORICA AZIENDA CHIMICA ITALIANA.  I campi di applicazione sono moltissimi, dal packaging alla GDO, dall’igiene all’agricoltura.
I diversi tipi di Mater-Bi® hanno caratteristiche molto simili a quelle della plastica, se non addirittura superiori, ma al tempo stesso sono biodegradabili e compostabili. Possono infatti essere riciclati insieme ai rifiuti organici, evitando la separazione dal contenuto. In questo modo ottimizzano la raccolta differenziata e riducono l’impatto ambientale.
In origine in forma di granuli, il prodotto viene lavorato con le stesse tecnologie di lavorazione con cui si trattano le materie plastiche tradizionali. Si producono diverse linee di biopolimeri a seconda delle differenti tecnologie di lavorazione. Infatti il Mater-Bi® è estremamente flessibili e permette una produzione personalizzata a seconda dei differenti usi e delle diverse esigenze del cliente.

 

NATA NEL 1990, LA PRODUZIONE DEL MATER-BI® CON 4000 TONNELLATE L'ANNO, è raddoppiata nel 1997 e quadruplicata nel 2001. Oggi lo stabilimento di Terni è in grado di produrre 60.000 tonnellate di Mater-Bi®
Moltissime aziende usano prodotti realizzati in Mater-Bi®. Un esempio eccellente è Grom, azienda piemontese che produce gelato artigianale. Nota per la ricerca delle migliori materie prime per produrre gelato, Grom ha fatto della filosofia dell’utilizzo di prodotti naturali un suo punto di forza. Negli ultimi anni ha lavorato con Novamont per ridurre “l’impatto ambientale” del consumo di gelato artigianale. Da questa proficua collaborazione la terra ne risulta la vincitrice assoluta in quanto si evitano rifiuti inutili tipici del consumo di gelato (coppette, cucchiaini e cannucce). Parlando di numeri, utilizzando il Mater-Bi®, Grom evita ogni anno di lasciare sulla terra 12 milioni di rifiuti di plastica, utilizzando solo amido di mais, grano, patata!

 

ANCHE IL SETTORE DEL TISSUE NON RESTA A GUARDARE ma entra da protagonista nel mondo del Mater-Bi®. Gia dal 1997 la Cartiera Lucchese, oggi Lucart Group, introduce Ecolucart, una linea di prodotti tissue imballati con film di Mater-Bi®.
Vi sono moltissimi altri esempi di aziende che collaborano con Novamont e scelgono Mater-Bi® per essere in linea con le esigenze del mercato e nello stesso tempo salvaguardare l’ambiente!
Le materie prime di origine
agricola che formano il Mater-Bi® tornano alla terra attraverso processi
di biodegradazione e di compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti. In questo modo l’ambiente pulito diventa il mezzo per sviluppare nuovi sistemi economici.

 

 

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