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Aktül, Turchia: la tecnologia della pressa Valmet ViscoNip garantisce qualità ed efficienza al top

La PM1 della turca Aktül riunisce tecnologie tissue ultramoderne per assicurare livelli elevati di qualità e produttività, ma anche costi ottimizzati e facilità d’impiego. Per questo, anche la prossima PM2 avrà la stessa configurazione.

Perini Journal 


Erkan Tirnavali, direttore generale dell’azienda turca Aktül Kagit, è quel che si potrebbe definire un “maestro” dell’industria cartaria. Possiede una conoscenza decisamente approfondita su questo mix unico di arte e scienza che è la fabbricazione della carta e ha ben chiare le sue priorità.
“La velocità non significa nulla. Non si può vendere velocità. Si può solo essere pagati per le tonnellate di merce da vendere. Quindi non ci preoccupiamo troppo di velocità bensì di mantenere la nostra efficienza produttiva ai massimi livelli.” Il risultato, dice Erkan, è che, anche con una media di tre cambi al giorno in termini di qualità di carta, la PM1 produce in media 6 100 tonnellate di merce ogni mese. Che significa 73 000 tonnellate annue. Vendibili.

 

FORNITURE PER LE CATENE RETAIL. Inizialmente denominata AK Gida, Aktül Kagit è nata nel 2009 come filiale di Yıldız Holding, uno dei gruppi più importanti della Turchia, il quale gestisce anche una catena di vendita al dettaglio nel paese. Ülker, importante produttore turco di alimenti e altri prodotti di consumo, è un’altra filiale di YH. Il gruppo YH ha deciso di entrare nell’industria del tissue nel 2009 con l’idea di rifornire di prodotti tissue la propria rete di vendita al dettaglio e altre realtà.
Erkan, che vanta una lunga esperienza nella fabbricazione di tissue con Georgia-Pacific/Ipek Kagit e Lila Kagit, è arrivato in Aktül in quel momento. I lavori sono iniziati in un sito nuovissimo, vicino a un grande caseificio YH, nella fertile zona agricola di Pamukova, a circa due ore da Istanbul.
“Una situazione ideale, con un proprietario che voleva investire nella migliore tecnologia di produzione disponibile ovunque”, spiega. “Così abbiamo potuto concentrare tutto il meglio qui: tecnologia della pressa ViscoNip, moderno turbosoffiante, cogenerazione, lama di crespatura regolabile, controllo condensa pH, controllo diluizione cassa d’afflusso e altre tecnologie di punta. Penso che i risultati parlino da soli in termini di qualità ed efficienza produttiva.”

 

INTEGRAZIONE SUCCESSIVA DELLA VISCONIP. La macchina Valmet DCT Advantage 200 TS di Aktül è stata avviata nel 2011. Nell’ordine iniziale, però, la pressa ViscoNip non era stata inclusa a causa di dubbi sulla sua macchinabilità, dice Erkan.
“Quando abbiamo ordinato la macchina”, spiega, “non era previsto di attrezzarla con una ViscoNip, ma ho accettato di andare in Cina, da Hengan, per vederne una in funzione. Sono stato lì due giorni e devo ammettere di essere rimasto colpito.
Stavano producendo veline multiuso da 13,5 g a una velocità di 1 900 m/min e ho visto fare ben 10 bobine madri senza un solo fermo macchina. Ma anche se ero già convinto che la pressa potesse migliorare tanto la voluminosità quanto la morbidezza, continuavo a essere preoccupato della macchinabilità. Certo, quello che avevo visto da Hengan mi aveva spinto a pensare che sarebbe stato bello avere una ViscoNip anche sulla nostra nuova macchina. Così, nel giro di una settimana, abbiamo modificato il contratto con Valmet per integrare la pressa.”
E a quanto pare, sembra molto felice di questa modifica. La nuova macchina è entrata in funzione nel 2011 in quella che lui definisce “una buona esperienza”. Aktül ha quindi ordinato la sua seconda macchina, molto simile, che sarà installata a fine 2015, sempre con la ViscoNip.

 

MACCHINABILITÀ E DOPPIA OZIONE TRA ALTA VOLUMINOSITÀ E BASSO CONSUMO ENERGETICO. “La macchinabilità è il principale vantaggio della ViscoNip. Per me questo significa velocità più elevate, meno fermi macchina, meno rotture e migliore efficienza nelle operazioni di trasformazione, anche qui con meno fermi e rotture.
Tutto ciò si traduce a sua volta in una maggiore produttività. Se mi chiedete come funziona, vi rispondo molto semplicemente che ciò avviene grazie alla linea di contatto molto uniforme sulla superficie del monolucido. Non vi è bombatura, ma una pressione autoregolante, senza effetti sui bordi né alcuna sensibilità all’accumulo di patina sui bordi.”
La bellezza della ViscoNip, dice Erkan, è che si può operare con un’ampia gamma di pressioni, scegliendo tra alta voluminosità/morbidezza o elevato risparmio energetico. “È come suonare un pianoforte: a un’estremità ci sono la voluminosità e la morbidezza, all’altra il risparmio energetico. Se vogliamo puntare sulla voluminosità, riduciamo la pressione e il consumo energetico equivale a quello degli impieghi tradizionali, ma il foglio è molto più morbido e voluminoso. Se invece vogliamo un maggiore grado di secco per risparmiare energia, aumentiamo la pressione e la qualità del foglio è del tipo tradizionale. Abbiamo una tabella per ogni qualità che produciamo, la quale specifica le impostazioni per la ViscoNip: carico, angoli della lama di crespatura, gradi di raffinazione, ecc. Produciamo la carta tissue più morbida di tutta la Turchia, stando alle analisi di mercato, con una linea di contatto di 90 kN per metro. Ma possiamo scendere a 70, se vogliamo migliorare ulteriormente la morbidezza, anche se non è necessario a questo punto.”

 

ALTRE ATTREZZATURE ALL'AVANGUARDIA PER CONTRIBUIRE AL SUCCESSO. Il turbosoffiante MAN è un sistema avanzato di vuoto dotato di una pompa per l’intera macchina, che sostituisce tutte le pompe per vuoto tradizionali. Si tratta di una buona soluzione, spiega Erkan, che consente di risparmiare energia elettrica (meno 20%), investimenti e costi di pezzi di ricambio, oltre al fatto che è facile da avviare, arrestare e controllare. Il risparmio energetico è significativo, 200 kW.

 

LAMA DI CRESPATURA BTG REGOLABILE Un’altra utile tecnologia nella quale Aktül ha investito è la lama di crespatura regolabile di BTG. “Abbiamo lavorato molto sulla tecnica della lama di crespatura per ottimizzare la pressione, la durata della lama e la superficie del monolucido. Naturalmente l’obiettivo principale era quello di ottenere il tissue migliore e ci siamo resi conto che c’è una forte sinergia tra controllo preciso della lama e qualità del tissue. Inoltre, non abbiamo mai dovuto procedere a rettifiche del monolucido durante tutti e tre gli anni di funzionamento quando di solito bisogna farlo già il primo anno per mantenerne la superficie. Non abbiamo avuto problemi nemmeno con i segni di vibrazione, fatto alquanto anomalo per un monolucido nuovo.”

 

TRATTAMENTO CONDENSA DI SOLENIS. La rimozione della condensa dal monolucido e il relativo trattamento è un altro settore in cui Aktül ha fatto progressi. Grazie a un programma molto preciso di controllo e trattamento della condensa pH in collaborazione con Solenis, non si sono verificate ostruzioni nei tubi. “Dopo tre anni di attività, siamo andati a controllare l’interno e nessuno dei tubi era ostruito.”

 

PERCHÉ CAMBIARE? “Tutti questi dettagli contribuiscono alla macchinabilità e alla qualità del foglio,” afferma Erkan, per riassumere il progetto della macchina. “Ovviamente siamo molto soddisfatti delle attrezzature e nuove tecnologie che abbiamo riunito qui in Aktül in maniera efficace. Credo che la migliore testimonianza di questo sia che abbiamo ordinato la nostra seconda macchina esattamente con le stesse dotazioni. È stato un successo, perché cambiare?”

 

 

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