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Una partita che inizia dalla foresta

UPM potrebbe diventare uno dei nuovi fornitori di pasta destinata al mercato, ma l’azienda ha oltre 140 anni di esperienza nel settore carta e cellulosa all’attivo, dunque un tempo sufficientemente lungo per perfezionare i suoi processi e consolidare pratiche di sostenibilità già avviate.

 

Niko Kilkki


Dalla foresta al consumatore. Morbidezza, pulizia, resistenza, assorbenza, ecologia, sostenibilità: tutte proprietà fondamentali per il tissue e tutte determinate lungo la catena del valore dalla foresta alla cartiera. Ma come essere sicuri di ottenere le giuste caratteristiche per il proprio prodotto? UPM ha risolto il dilemma offrendo un pacchetto completo che include approvvigionamento responsabile di materie prime, produzioni realizzate in stabilimenti all’avanguardia che adottano pratiche sostenibili, una gamma diversificata di prodotti e un’assistenza tecnica avanzata al cliente.

 

“UPM È ENTRATA NEL MERCATO DELLA PASTA NEL 2009.

Negli ultimi quattro anni, l’azienda è passata gradualmente dalla fornitura quasi esclusiva ai nostri stabilimenti a una presenza sempre più importante sul mercato della pasta. Allo stesso tempo, abbiamo potuto sfruttare tutto quanto appreso nel corso della nostra storia nel settore foreste”, racconta Tomas Wiklund, Vice-Presidente, Sales and Marketing di UPM Pulp.


UPM utilizza legno di conifera e betulla nonché di eucalipto per produrre pasta nei tre stabilimenti situati in Finlandia e in quello in Uruguay. La capacità di produzione annuale di UPM è di 3,4 milioni di tonnellate.

 

RAPPORTI IMPRONTATI ALLA FIDUCIA.

UPM sta sviluppando fortemente le sue reti di vendita e assistenza tecnica sia in Europa che in Cina per fornire supporto locale. Ora che la “luna di miele” è finita, UPM sta tenendo fede alle sue promesse. Tomas Wiklund dice che costruire rapporti di fiducia richiede un lungo percorso.

“Siamo impegnati a crescere e servire i mercati. Punto. Non saranno le esigenze di UPM a prevalere su quelle provenienti dai nostri clienti del mercato della pasta.La fiducia si guadagna a tappe. Si inizia con una fornitura affidabile di fibre di qualità elevata e costante e si prosegue con consegne puntuali nonché un’assistenza di prim’ordine.


Paolo Sergi, Sales Manager di UPM Pulp, dice che sono soprattutto i produttori di tissue ad apprezzare questa stretta collaborazione.


“Il tissue è uno dei pochi mercati ancora in rapida crescita. I nostri clienti ci chiedono un supporto e noi siamo felici di fornirglielo. Auspicano un partner al loro fianco, non un semplice fornitore di pasta.”


“Oltre all’affidabilità e alla capacità di fornitura, penso che uno dei fattori chiave della fiducia sia il nostro senso di responsabilità attraverso tutte le fasi operative. Non è un caso che UPM sia denominata la Biofore Company”, dichiara Tomas Wiklund, riferendosi alla loro filosofia aziendale che unisce l’esperienza e le tecnologie dei settori biotecnologico e forestale introdotta nel 2009, la strategia Biofore integra i settori bio e foreste in un nuovo futuro sostenibile trainato dall’innovazione.

 

RESPONSABILITÀ INTERNA.

“I nostri clienti mettono sempre più l’accento sulla responsabilità etica e ambientale. Vogliono mantenere una buona reputazione e fanno affari solo con imprese in grado di dimostrare buone prassi ambientali”, spiega Paolo Sergi. UPM utilizza un indicatore di misura trasparente - la Sustainability Scorecard - una scheda di valutazione della sostenibilità che, su una scala che va da scarso a eccellente, classifica quattro fattori: la materia prima legnosa, i processi produttivi, l’impegno degli stakeholder e il controllo di performance verificato da terzi. Con la Scorecard, UPM ha facilitato per i clienti la richiesta - e l’ottenimento - della conferma di sostenibilità. “Ha dato ai nostri clienti lo strumento per promuovere la loro responsabilità lungo tutta la catena, sino ad arrivare ai rivenditori, alle ONG, e, infine, ai consumatori. La pasta è diventata molto più di una commodity”, dice Sergi.


Ancora più importante, UPM ha capito che la sostenibilità deve basarsi sui fatti, non sulle parole. I fattori classificati con la Scorecard sono parte integrante della routine lavorativa. Ciò include approvvigionamento di legno legale e certificato che garantisca mantenimento della biodiversità, stabilimenti di prim’ordine gestiti da dipendenti qualificati e motivati nonché un elevato livello di sicurezza sul lavoro e di efficienza ambientale. Le realtà produttive di approvvigionamento legno e fornitura pasta di UPM sono anche importanti datori di lavoro e membri responsabili delle loro comunità locali.E l’approccio di UPM funziona davvero. A testimonianza di ciò, il fatto che siano stati selezionati per due anni di fila nel Dow Jones Sustainability World Index e nel Dow Jones Sustainability Europe Index. UPM è stata valutata quale azienda leader in termini di sostenibilità ambientale nel settore “Carta e prodotti forestali”, con punteggi al top. “A pensarci bene, i produttori di tissue e i loro clienti finali si trovano in una posizione unica. Sono quelli, infatti, che possono trarre il massimo dall’offerta di sostenibilità globale di UPM. Questo perché il tissue contiene una grande quantità di fibra pura e pochi additivi. Il tissue presenta anche una catena del valore più breve dal produttore al consumatore, di cui beneficiano direttamente i consumatori”, dice Wiklund.

 

GARANTIRE DISPONIBILITÀ DI MATERIA PRIMA.

Grazie a vivai moderni che producono piantine di qualità - uno in Finlandia e due in Uruguay -, UPM pianta milioni di alberi ogni anno. Creare una fonte di approvvigionamento di legno costante e sostenibile richiede una buona dose di pianificazione, competenza, impegno e cura. In Finlandia, UPM dispone di una propria organizzazione per l’approvvigionamento del legno e il servizio forestale, la quale attinge materia prima per la pasta prevalentemente sul territorio nazionale da foreste private nonché foreste della società. Tutte le foreste di proprietà di UPM hanno la certificazione PEFC e alcune anche FSC. La società di piantagione forestale UPM in Uruguay, UPM Forestal Oriental, possiede 230.000 ettari di terreno, di cui circa il 60% è piantato a eucalipto con certificazione FSC e PEFC. Il resto del terreno viene utilizzato per pascolo di bestiame e infrastrutture forestali oppure è area protetta. Tutte le piantagioni UPM sono certificate FSC e PEFC. UPM vanta oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di piantagioni di eucalipto in Uruguay. Nel corso degli anni, grazie al suo programma migliorativo di arboricoltura, l’azienda ha messo a punto varietà di eucalipto altamente produttive e adattate al territorio, propagandole all’interno dei propri vivai. Circa due terzi della materia prima legnosa della fabbrica di pasta UPM di Fray Bentos proviene dalle piantagioni dell’azienda. Il resto viene acquistato da fornitori indipendenti che lavorano in stretta collaborazione con UPM Forestal Oriental da diversi anni. UPM dispone anche di un programma che incoraggia i locali proprietari terrieri a diversificare il loro impiego del suolo con piantagioni forestali sostenibili.

 

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA.

Poiché la pasta ha un effetto determinante sul prodotto finale, maggiore è la scelta, migliore è il risultato. UPM produce sei tipi di pasta appositamente studiati per tissue, cartone e carte speciali. Al fine di ampliare ulteriormente la gamma delle paste, UPM Pulp ha avviato una collaborazione commerciale con la canadese Canfor Pulp. Dal 2014, la rete di vendita UPM Pulp rappresenterà e commercializzerà Canfor Pulp in Europa e in Cina; a sua volta, la rete di vendita Canfor Pulp farà lo stesso per le paste di UPM in Nord-america e Giappone. “È stata un’ottima mossa strategica, considerata l’attuale situazione di mercato, ma sinceramente penso che tutti i nostri clienti beneficeranno al massimo di questa collaborazione”, spiega Wiklund. Inizialmente il nuovo accordo prevede vendite per un milione di tonnellate di pasta. La collaborazione su così vasta scala tra due produttori di pasta non legati da vincoli di proprietà è abbastanza singolare. “UPM Pulp e Canfor Pulp condividono gli stessi valori ambientali e i nostri portafogli sono altamente complementari. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti una varietà ancora più ampia e nuove possibilità di ottimizzazione della produzione,” conclude Wiklund. 

 

Per saperne di più, visitare i siti:


www.upmpulp.com


www.upmpulpmill.com


www.upmforestlife.com


www.upmplantationlife.com

 

BIODIVERSITÀ A SALVAGUARDIA DEL FUTURO

 

Tuovi Similä


La gestione sostenibile delle foreste è uno dei settori chiave in termini di responsabilità ambientale per UPM, insieme ad acqua, clima, rifiuti e prodotti sostenibili. Per molti anni, la biodiversità è stata il fattore trainante dell’azienda nello sviluppo di pratiche forestali sostenibili. Ciò significa che la promozione della biodiversità è una parte costante delle attività forestali nonché dell’approvvigionamento legno, come definito nel Global Biodiversity Programme della società. Biodiversità significa varietà della vita intorno a noi e riguarda la diversità all’interno di ogni specie, tra le specie e tra gli ecosistemi. Gli uomini e le imprese dipendono dalle risorse naturali e la salvaguardia della biodiversità ci garantisce opzioni future per risorse inutilizzate ancora sconosciute. Preservare la biodiversità è importante anche per mantenere in forza e salute fauna e flora selvatica nonché per favorire l’adattamento ai potenziali impatti dei mutamenti climatici. I contenuti e l’attuazione del Global Biodiversity Programme UPM sono stati sviluppati in collaborazione con l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), la quale ha provveduto a fare una propria valutazione, formulando raccomandazioni per un ulteriore sviluppo. La collaborazione prosegue con l’obiettivo di sviluppare la gestione delle foreste integrando la biodiversità nel business e nella collaborazione con i clienti di UPM.

 

Programma di biodiversità in pratica: conservare la palma Yatay in Uruguay.


Le misure di conservazione UPM per le palme che crescono sulle terre UPM Forestal Oriental sono un primo esempio di come il programma internazionale di biodiversità del Gruppo può essere applicato localmente.


La butia yatay, una specie di palma originaria dell’Uruguay, venne tutelata con un’apposita legge nel 1939 perché il suo habitat era stato messo in pericolo dal pascolo intensivo. Oltre che in Uruguay, la pianta cresce nel nord-est dell’Argentina e nel sud del Brasile. Le maggiori concentrazioni di palma yatay si trovano nelle savane sparse lungo il fiume Uruguay, nelle province di Entre Rios (Argentina), Paysandú e Rio Negro (Uruguay).


UPM Forestal Oriental gestisce diverse unità forestali nell’area di distribuzione naturale della palma yatay. Per tali aree, la società ha messo a punto uno speciale programma di conservazione con audit ambientali e sviluppo di database della palma yatay mediante Geographic Information System (GIS). Contemporaneamente, il programma fornisce nuove linee guida per la piantagione al fine di proteggere le palme adulte e collegare gli appezzamenti di palme attraverso corridoi biologici. Un altro obiettivo del programma consiste nell’incoraggiare la popolazione locale a partecipare alla sua attuazione.

 

Frutti per uomini e animali.


Il programma palme dell’Uruguay genera una serie di vantaggi in termini di biodiversità. Protegge le specie arboree autoctone e l’habitat, collegando appezzamenti isolati di palme. Contemporaneamente, le unità forestali piantate a palma sono una fonte di cibo per mammiferi, uccelli e insetti che mangiano i frutti dell’albero. Ancora, il programma aggiunge diversità alle piantagioni forestali, introducendo una variazione strutturale.

Proteggere le palme dà alla popolazione locale l’opportunità di continuare a utilizzarne i frutti e sfruttarli commercialmente.Per saperne di più sugli elementi e obiettivi chiave del Global Biodiversity Programme UPM, visitate il sito:


www.upm.com > Responsibility > Forests > Biodiversity

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