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Orto Green Design

Elena Pardini


Terra, semi, carta. Miscelati con una buona dose di design intelligente e comunicazione. è così che nasce Orto Green Design, il marchio di Tommaso Mancini dedicato alla coltivazione nei contesti urbani.


Corre l’anno 2013. Tommaso, professione landscape designer, riceve una email con l’invito a partecipare al Salone del Mobile di Milano, per la design week più famosa del mondo: le migliori idee orientate al green e alla sostenibilità, verranno selezionate per una grande mostra curata dall’architetto Maurizio Corrado e da uno dei padri del design italiano, Alessandro Mendini.


Tommaso propone “Orto”, la collezione di design sostenibile progettata per coltivare nelle case, sui davanzali, nelle terrazze, negli studi e sulle scrivanie, dedicata in primis a tutti coloro che un giardino non ce l’hanno. Dopo pochi giorni l’idea è accettata e il progetto è in mostra negli spazi della Fabbrica del Vapore. Le maggiori testate e tv italiane ne parlano, il progetto interessa e quello che fino a poco prima era un’idea creativa e originale diventa un “affare serio”, che merita tempo e lavoro.

 

MA COS’È ORTO GREEN DESIGN E IN COSA CONSISTE LA COLLEZIONE?

 Ce lo spiega il diretto interessato, che ci accoglie a Meati, piccolo borgo immerso nella prima campagna di Lucca, dove Tommaso vive, progetta e, naturalmente, coltiva.“Ho cominciato a lavorare a Orto circa dieci anni fa, all’ISIA -Istituto Superiore per le Industrie Artistiche- di Firenze. La mia tesi di laurea consisteva infatti in un oggetto di marketing territoriale chiamato OrtoBlister, pensato per il rilancio del Mercato del Carmine di Lucca. Come dice il nome un vero e proprio blister, fatto in cellulosa invece che in plastica, e al posto delle pillole conteneva semi di piante orticole”, ci spiega Tommaso.


Da quel progetto, rimasto nel cassetto, ne sono nati altri due: OrtoPulp e OrtoBrick.

 

ORTOPULP - MILANO È UN CONTENITORE PER L’APPUNTO IN PULP -

polpa di cellulosa o legno, ndr - un mosaico di sette piccoli vasi che rappresenta la città di Milano ed i suoi quartieri centrali. I vasi, in aggiunta di terra e semi, servono a coltivare un piccolo orto, da allevare ed osservare in casa o in ufficio. Le piante, una volta cresciute, verranno trasferite direttamente in vasi più grandi sui balconi, negli orti urbani o in un giardino, senza bisogno di essere travasate, perchè OrtoPulp è progettato per compostarsi con il terreno e diventare nutrimento per le piante stesse.

 

ORTOBRICK È UN MATTONCINO DI TERRA FERTILE,

simile a una saponetta, contenente i semi di una pianta, pronto all’uso. è un semenzaio disegnato per sperimentare indoor la fase della germinazione, anch’esso realizzato con differenti semi di piante orticole. Se coltivato genera facilmente un micro orto da curare ed allevare, altrimenti rimane un oggetto di green design che mantiene il suo messaggio immutato nel tempo.A poco più di un anno dall’esordio ufficiale, la linea Orto Green Design è stata invitata a mostre, fiere ed eventi come il Made Expo, Orticola a Milano, Operae a Torino.


Le richieste aumentano e il progetto ha fatto l’ingresso nel mercato per il momento con OrtoBrick, grazie a produzioni artigianali e serie limitate, ottenendo ottimi riscontri in tutta Italia.


“Sto lavorando per riuscire a produrre e lanciare sul mercato anche OrtoPulp, con l’intento di farne un format: progetti pensati ad hoc per altre città, con mosaici di vasetti che riprendano le mappe di Roma, Parigi, Berlino o Pechino, a seconda delle richieste”.


L’idea rimane coerente: diffondere nuove forme di agricoltura urbana e di abitare sostenibile, attraverso il design di oggetti minimali, essenziali ed effimeri.Orto Green Design cerca aziende e soggetti interessati a partnership, collaborazioni o personalizzazioni.

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