PJL-43

Igiene: un lusso non per tutti

Global Brigades è la più importante organizzazione al mondo per la salute globale e lo sviluppo sostenibile guidata da studenti.

 

Tabitha Baca


Dal 2004, Global Brigades ha mobilitato decine di migliaia di studenti universitari e professionisti attraverso programmi basati sulle competenze, in collaborazione con i membri delle varie comunità, per migliorare la qualità della vita in regioni prive di risorse adeguate nel rispetto della cultura locale. La nostra visione si pone l’obiettivo di incrementare la parità delle condizioni di vita tramite il più grande movimento di responsabilità sociale del pianeta guidato da studenti. Global Brigades stimola volontari e comunità che non dispongono di sufficienti risorse a trovare soluzioni per la salute globale e le disparità economiche, spingendo tutti i soggetti coinvolti a collaborare per un mondo più equo.

 

IL NOSTRO MODELLO OLISTICO MIRA A IMPLEMENTARE INIZIATIVE IN MATERIA DI SALUTE, ECONOMIA E ISTRUZIONE NEL LORO INSIEME, al fine di raggiungere strategicamente gli obiettivi di sviluppo di una comunità. Predisponiamo, forniamo e monitoriamo dieci programmi unici nei settori Architettura, Medicina, Igiene Dentale, Acqua, Salute Pubblica, Business, Microfinanza, Ingegneria, Ambiente e Diritti Umani, che gestiamo in collaborazione con i membri della comunità, volontari e tecnici locali. Si tratta di una teoria e metodologia di sviluppo globale incentrate sulla convinzione che ogni cambiamento sostenibile può essere realizzato quando tutti questi aspetti vengono migliorati insieme.

 

SEBBENE RAPPRESENTI SOLO UNA PICCOLA PARTE DI QUESTA ORGANIZZAZIONE, la mia passione per la salute globale mi ha portato a ricoprire diversi ruoli in questo movimento. Ho partecipato a una clinica mobile in Honduras e a Panama, la quale fornisce assistenza sanitaria a una comunità che vive lontana da qualsiasi tipo di struttura sanitaria, distribuendo pacchi di prodotti per l’igiene, affiancando i medici, selezionando farmaci e raccogliendo informazioni sui pazienti. Ho trascorso un mese a Egyankwa, Ghana, per una ricerca sui diversi aspetti dell’assistenza sanitaria e delle condizioni di vita in loco. Negli ultimi otto mesi, ho vissuto nel nord del Nicaragua per gestire progetti di sviluppo sostenibile e salute globale in tutto il mondo, collaborando con varie cliniche e lavorando per migliorare i diversi aspetti dell’organizzazione. Ogni esperienza è unica, ma la sfida è sempre la stessa: mancanza di acqua pulita e infrastrutture causano malattie e conse-guentemente difficoltà economiche.

 

IN HONDURAS LE INFRASTRUTTURE SONO SCARSE SE NON ASSENTI, molte case sono ancora prive di tetto o pavimento. Attualmente, più della metà della popola-zione vive in povertà e il 40% non ha accesso a fonti di acqua pulita. Il tasso di alfabetizzazione nelle comunità rurali è del 50% e i bambini terminano la scuola all’età di nove anni in media. Nelle comunità scarseggiano energia elettrica e misure di igiene, quando non sono addirittura assenti. Come volontaria, ho osservato arrivi quotidiani in clinica di pazienti con problemi di parassiti e infezioni batteriche. Ho fatto avanti e indietro dalla farmacia di fortuna - valige traboccanti di farmaci, strumenti e medicazioni - alle varie aule per assicurarmi che tutti avessero il necessario. È stato sfibrante! Nulla a che vedere, comunque, con il contadino che ha camminato per tre ore con una frattura infetta e mal curata solo per sottoporsi a un controllo. Ha fatto un viaggio terribile per avere accesso a misure igienico-sanitarie di base! Le priorità vengono relegate in prospettiva quando prevale la disuguaglianza.

 

E PURTROPPO TALE DISUGUAGLIANZA È PRESENTE IN TUTTO IL MONDO. Le tribù indigene di Panama sono emarginate dal Governo e costrette a vivere in aree dove le inondazioni sono comuni e l’acqua pulita scarseggia. Le latrine a fossa sono presenti in alcune comunità, ma, a causa delle forti piogge, traboccano, causando la penetrazione dei rifiuti nel terreno e finendo così sia nelle colture che nelle sorgenti d’acqua. Di conseguenza, la defecazione a cielo aperto è uno dei gravi problemi sanitari del Darién, regione al confine tra Panama e Colombia. I volontari delle Global Brigades, insieme a personale locale e membri della comunità, hanno progressivamente affrontato la questione, costruendo latrine compost che trasformano i rifiuti in fertilizzante per le colture, nella speranza di porre fine alla defeca-zione a cielo aperto e di incrementare pratiche diffuse di igiene e salute.

 

IN GHANA, L’ECONOMIA NAZIONALE È CRESCIUTA ed è sulla buona strada per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio: dimezzare la povertà estrema entro il prossimo 2015. Purtroppo, la distribuzione di questi benefici in tutta la società ghanese, soprattutto nelle zone rurali, avviene al rallentatore. Ho lavorato a stretto contatto con una famiglia a basso reddito per analizzare i servizi sanitari locali: oltre otto ore per recarsi all’ospedale locale per un check-up di 20 minuti per poi essere rinviati all’ospedale di Accra (4,5 ore di distanza). In Ghana l’assicurazione sanitaria costa meno di 10 dollari l’anno, ma l’accesso alle strutture sanitarie dotate di personale e risorse adeguati è scarso se non inesistente.

 

VIAGGIARE TRA HONDURAS, PANAMA E IL GHANA È STATA UN’ESPERIENZA INCREDIBILE, che mi ha fatto comprendere molte cose. Le mie priorità e prospettive in materia di diritti umani sono state rivoluzionate. Il diritto alla salute è un diritto sociale, culturale ed economico a uno standard minimo universale che spetta a ciascuno di noi. L’accesso alle risorse igienico-sanitarie è un diritto fondamentale nonché la base della salute personale e pubblica. Nei paesi sviluppati, la popolazione, me compresa, dà per scontato tale diritto, che ci permette di vivere una vita economicamente e socialmente soddi-sfacente. Vivere nella piccola città di Esteli, Nicaragua, nel secondo paese più povero delle Americhe, con un PIL pro capite di appena 2,698 dollari, ha notevolmente migliorato il mio apprezzamento per questo diritto nonché per la sua rivendicazione. Sebbene la mancanza di acqua corrente in ufficio e la scarsità di acqua ed elettricità in casa possano apparire frustranti, la pratica della defecazione a cielo aperto, le malattie trasmesse da acqua non pulita e il mancato accesso a fonti di acqua pulita per tutti, fanno di una doccia non fatta un evento decisamente insignificante. Pensate a questo la prossima volta che potrete disporre di una toilette dotata di scarico, carta igienica e sapone per la vostra igiene.

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