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Un nuovo e gigantesco stabilimento per i grandi progetti di YHC

Nell’ottica di diversificare la sua attività di business puntando ad altri prodotti per l’igiene, con le sue quattro nuove continue nei prossimi tre anni, YHC entra di peso nel mercato del tissue.

Hugh O’Brian


Hebei Yihoucheng Commodity Co. è stata fondata nel 1998 e da allora è cresciuta rapidamente nel settore dell’igiene grazie alla sua gamma di assorbenti femminili, tappetini per animali domestici, salviette umidificate e prodotti per la cura degli anziani. Dalla fine del 2012, l’azienda, nota come YHC o Yihoucheng, ha deciso di testare il suo ingresso nel mercato del tissue, partendo con l’utilizzo di bobine madri convertite con macchine di trasformazione di provenienza cinese.

Il successo di questo suo primo test di mercato ha indotto YHC a compiere un grosso investimento in attrezzature di livello mondiale per la produzione di tissue di alta qualità in un nuovo, incredibile sito a Mancheng, vicino a Baoding, circa 3 ore di auto a sud di Pechino. Le zone di Baoding e Mancheng sono storicamente legate alla produzione di tissue in Cina e vedono la presenza di numerosi piccoli stabilimenti.


Green, clean e al top. Il signor Tian Yuwei, direttore generale di YHC, spiega il nuovo focus dell’azienda sui prodotti tissue: “La nostra strategia consiste nell’entrare sul mercato del tissue premium ‘green’ utilizzando una tecnologia avanzatissima, che assicuri prodotti di alta qualità con il minimo impiego di risorse - come acqua e fibre - nonché con emissioni ridotte di carbonio. Rileviamo una forte domanda di prodotti tissue ‘green’ e ‘premium’ in Cina.”

Il progetto YHC prevede l’avvio di quattro macchine tissue entro i prossimi tre anni: le prime due hanno una larghezza di 2,8 m mentre le altre due sono larghe 5,6 m. “Pensiamo di poter avviare la nostra prima macchina tissue, una Andritz da 2,8 m, nel marzo 2014,” spiega Tian. “Poi, a fine 2014, una volta accumulata un po’ di esperienza con questa macchina, contiamo di installarne una di dimensioni simili. Successivamente, nel corso del 2015-16, saranno avviate le due macchine più grandi.”

“Sappiamo benissimo che nel settore del tissue avviare due macchine in un anno è un gran bel risultato per un impianto di produzione. Per questo vogliamo veramente raggiungere tale obiettivo nel 2014, avviando la prima macchina a marzo e la seconda speriamo a dicembre.”

Il signor Tian dice che YHC ha scelto Andritz per la prima continua, ma il fornitore della numero 2 è ancora un segreto al momento. Ha anche spiegato che avevano preso in considerazione l’acquisto di una macchina tissue giapponese, ma, dopo ulteriori analisi, hanno deciso che Andritz era la scelta migliore per la PM 1.


Nord della Cina, ma anche Stati Uniti ed Europa.

Oggi i principali mercati di YHC sono in Cina, a nord del fiume Yangtze. Ma l’azienda vende anche prodotti in tutto il mondo, come le sue salviette umidificate, in partenza per Stati Uniti, Europa e altri paesi. La linea di assorbenti igienici di YHC “Lady Star” è leader di mercato nel nord della Cina nonché il suo business più importante a oggi. YHC ha anche vissuto un forte incremento nel settore delle salviettine umidificate.

Uno degli stimoli principali in questo settore proviene dalla domanda di salviette umidificate per adulti utilizzate nelle strutture di assistenza per anziani degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda il motivo per cui YHC abbia deciso di entrare nel settore del tissue, Tian afferma che i fattori alla base sono diversi. “Le ragioni principali che ci hanno spinto a entrare nel mercato del tissue derivano dalla crescita demografica in Cina e dalle sinergie che vediamo con il nostro settore di maggiore successo, l’igiene femminile. Disponiamo già di canali di mercato esistenti per questi prodotti e vediamo forte complementarietà con il tissue.”


Un sito gigantesco, nuovo di zecca Per realizzare i suoi megaprogetti, a metà del 2013 YHC ha trasferito l’attività operativa dalla sede situata nel centro di Baoding, ormai diventata troppo piccola, al gigantesco sito di Mancheng, nuovo di zecca. L’investimento nel tissue è dell’ordine di 20 miliardi di RMB e comprende un incredibile edificio dalle dimensioni di circa 600 x 700 metri, il quale accoglierà le prime due continue nonché i relativi impianti per le attività di preparazione pasta, trasformazione, stoccaggio e manutenzione. La materia prima includerà pasta di fibra vergine mentre l’energia sarà prodotta dal gas come fonte pulita.

L’azienda sta chiaramente prendendo molto sul serio l’aspetto ambientale. Come è noto, la Cina ha tardato a comprendere l’enorme impatto che l’inquinamento ambientale può avere. Ora, dice YHC, il nuovo governo cinese ha assunto una posizione decisamente a favore dell’ambiente, che sta mantenendo con rigore. Solo per l’impianto di trattamento delle acque verrà speso un milione di euro, dichiara Tian.

Come accennato in precedenza, la regione di Mancheng è una nota capitale del tissue, anche se la maggior parte degli impianti presenti sono piccoli e spesso molto inquinanti. “Dal momento che stiamo facendo questi grossi investimenti, il nostro costo iniziale di produzione del tissue sarà più alto rispetto alle piccole fabbriche”, spiega Tian. “Alla fine, però, queste stesse fabbriche saranno costrette a uscire dal mercato a causa delle norme sull’inquinamento che non possono permettersi di rispettare. Siamo certi che questo accadrà nel prossimo anno o giù di lì.”

Così, l’azienda sta compiendo un passo strategico per entrare nel business del tissue partendo dalla crescita demografica e dalla sempre più estesa diffusione del tissue, il tutto combinato a un profilo “green” su cui investire molto per produrre tissue a basso impatto ambientale e ridotta carbon footprint. Come parte di questa strategia “green”, YHC sta acquistando le migliori macchine per ottenere la massima efficienza, con un’automazione di prim’ordine al fine di sfruttare al meglio le risorse.


Un progetto preciso per una forte crescita.

Con l’enorme sito di Mancheng che sta ora prendendo forma e l’avvio della 1a macchina ormai alle porte, è evidente che YHC ha messo a punto un preciso progetto di crescita per produrre tissue “premium” e “green”. Se guardiamo ai successi collezionati dall’azienda dal 1998 a oggi con altri prodotti per l’igiene e alla sua solida tradizione di export, YHC sembra destinata a diventare un operatore importante del mercato del tissue cinese nel prossimo decennio. *

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