La rivoluzione epocale che i sistemi digitali hanno indotto nei mezzi di comunicazione è oggetto di un serrato dibattito.
Libri, giornali e carta stampata in genere sono sotto assedio da parte di tablet, smartphone, pc e altri strumenti che grazie alla rete accorciano sensibilmente tempi e distanze rendendo facili e immediate le comunicazioni sia dei mezzi tradizionali sia delle nuove aggregazioni di utenti che si formano attorno ai social network.
Ma il paventato declino di libri e giornali sembra conoscere tendenze di segno contrario per l’interesse dimostrato da tycoon del business on line come il proprietario di Amazon, Jeff Bezos, o da miliardari come Warren Buffett che con i loro recenti acquisti di giornali ci fanno presagire una nuova, sicuramente diversa, primavera della carta stampata.
Statistiche pubblicate sul sito dell’Economist affermano che negli ultimi trent’anni, da quando cioè l’ascesa del computer avrebbe dovuto progressivamente spazzare via la carta, i suoi consumi sono invece aumentati di quasi il 50%.
E sono di grande interesse, per noi, anche le statistiche pubblicate dal Washington Post che dipingono una situazione del mondo indicando che le aree dove si rilevano prospettive di futuro maggior sviluppo (2013-2018) sono quelle dove aumentano i consumi di prodotti igienici.
Il prevalere di alcuni prodotti rispetto ad altri compone un quadro socio-economico decisamente interessante dal punto di vista demografico.
Nei paesi con popolazione giovane come Stati Uniti, Canada, parte del Sud America (Brasile, Colombia, Perù e Bolivia) e Europa dell’Est si registreranno maggiori aumenti di consumo di carta igienica; in Asia e nei paesi con natalità più dinamica (Argentina, Ecuador, Messico, Germania e Svezia) saranno i pannolini a prevalere, mentre nella maggior parte dell’Europa, compresa l’Italia, l’invecchiamento della popolazione suggerirà il ricorso a pannoloni. Questa visione ci ricorda che il tissue ci accompagna per tutto l’arco della nostra vita.
Comunicazioni, consumi, igiene sono tre diversi importanti aspetti del nostro vivere che vede la carta e il tissue in posizione centrale nell’offrirci i suoi amichevoli e insostituibili servigi. Una realtà ricca e complessa che da 35 anni il Perini Journal osserva con professionale interesse e documenta puntualmente per i suoi lettori con sempre viva attenzione.
Maura Leonardi