I numeri parlano chiaro: in media sempre più consumatori scelgono i prodotti a marchio del distributore.
Perini Journal
Anche quest’anno nel mese di Maggio (28-29) il Centro Esposizioni Rai di Amsterdam è stato palcoscenico della più grande fiera commerciale del marchio del distributore: la PLMA. I protagonisti sono stati i 2100 produttori provenienti da 70 Paesi diversi con più di 3800 stand. Il trend è decisamente in salita, i prodotti a marchio dei distributori negli ultimi anni sono stati scelti da un numero sempre maggiore di consumatori. PLMA insieme a Surveylab (leader nella ricerca online) ha eseguito un’indagine completa che dimostra come i prodotti a marchio privato siano sempre più presenti nelle case degli Europei. I Paesi che hanno fatto parte del sondaggio sono Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Il presidente PLMA Brian Sharoff afferma: “Lo studio mostra che il marchio del distributore gioca un ruolo fondamentale nelle vite degli acquirenti e la quota di mercato continuerà ad espandersi”. La ricerca dimostra che il 46% dei consumatori europei li acquista frequentemente. Si stima che nel 2014 un acquirente su quattro acquisterà una quantità maggiore di prodotti a marchio dei distributori. Senza dubbio la crisi economica che sta attraversando l’Europa ha influito sul successo di tali prodotti. I consumatori in molti casi preferiscono acquistare un prodotto a marchio del distributore che garantisce un’ottima qualità ed un prezzo inferiore. Ma dai dati emerge la volontà di molti consumatori di rimanere fedeli a questi marchi anche quando la crisi sarà superata dato il grado di soddisfazione che hanno ottenuto.
I dati Nielsen esaminati per l’Annuario del Marchio del Distributore 2013 della PLMA mettono in evidenza come la quota di mercato dei prodotti a marchio privato in Europa sia salita in 18 paesi su 20. Vediamo nel dettaglio quali sono i dati relativi ai Paesi del Centro Europa: - In Svizzera e in Spagna i prodotti più venduti sono stati quelli a marchio del distributore (rispettivamente 53% e 51%); - La quota di mercato ha oltrepassato il 40% in Belgio (41%), Germania (42%), Portogallo (44%) e Regno Unito (45%); - Francia e Austria superano il 30% (35% il primo e 39% il secondo).
L’Europa dell’est non resta a guardare il mondo delle private label ma anzi, ne prende parte in modo attivo:
- I prodotti a marchio privato in Ungheria e in Slovacchia hanno superato il 30%;
- La Polonia ha avuto il maggiore aumento singolo per marchio del distributore.
Anche l’Europa del sud tiene il passo:
- L’Italia e la Turchia sono arrivate a una quota di mercato maggiore del 20%;
- La Grecia ha raggiunto il 24%.
Nell’Europa nel nord i dati sono significativi:
- La Finlandia ha raggiunto e superato il 29%;
- Svezia, Danimarca e Paesi Passi hanno aumentato la loro quota di mercato di un punto percentuale.
E il settore della carta? Il volume dei prodotti di carta venduti a marchio del distributore supera, nella maggior parte dei Paesi Europei, il 50%, arrivando in Germania a quota 75% e in Spagna all’82%. Cosa succede nel mondo della carta igienica? Il volume di prodotti è aumentato:
- in Belgio passando dal 77,1% del 2011 al 77,8% del 2012;
- nei Paesi Bassi dal 39,8% al 41,2%; - in Polonia dal 54,2% al 58%;
- in Portogallo dal 77,6% al 77,9%;
- in Slovacchia dal 59,5% al 60,3%;
- in Spagna dal 83,6%qal 83,9%;
- in Svezia dal 52,1% al al 54,3%;
Il volume è diminuito:
- in Svizzera (-2,2) coprendo comunque una quota di mercato pari al 68,8%;
- nel Regno Unito (-3,1%), mantenendo sempre il 46,2%;
- in Norvegia (-0,2%); -
- in Francia (-1,6%);
- in Finlandia (-0,5%);
- in Danimarca (-4,9%);
- in Repubblica Ceca (-3,3);
- in Austria (-0,6%).
C’è da chiedersi come sarà il futuro delle private label. Continueranno la loro ascesa o i grandi brand troveranno la giusta strategia per sorpassarle? La partita è ancora aperta! *