PJL-41

Il miglior amico dell’uomo

I comportamenti ai quali ricorriamo individualmente per

porre rimedio alle difficoltà del momento, persistenti e

probabilmente non di breve durata, sono i più disparati.

Prevedono, per alcuni, il tentativo di ricostruire, a tutti

i costi, un passato mitico sul quale, anestetizzati dal

benessere, ci siamo fin troppo crogiolati, senza cogliere

quei segni di cambiamento che noi stessi abbiamo

collaborato a creare. C’è chi si attarda nella gestione di

un’area di relazioni, apparentemente senza confini perché

sorretta da reti social potenzialmente globali, ma che in

realtà alimentano il compiacimento narcisistico di gruppi

ristretti. I più accorti esprimono l’esigenza di interpretare

la realtà mettendo in discussione i propri stili di vita nella

ricerca di un possibile futuro.


Queste tendenze suggeriscono che nella gerarchia dei

bisogni, quelli individuali vengono sempre prima di quelli

sociali, se poi si sta attraversando un periodo di tensioni

economiche, le priorità dell’individuo si accentuano

ulteriormente. L’attenzione al proprio particolare aumenta.


Le aziende che vivono un analogo travaglio sul fronte del

mercato, nel proporre soluzioni non possono non tener

conto di una maggiore e più matura sensibilità del cliente/

consumatore che, in questo clima, elabora le difficoltà

economiche con una minore propensione verso le quantità

di consumi, controlla con più attenzione qualità e prezzi,

dà sempre maggior valore e importanza ai comportamenti

etici di chi produce.


È nelle pieghe di questi aspetti che l’innovazione deve

trovare spunti positivi per le sfide che richiedono i

cambiamenti in atto: flessibilità, attenzione costante alle

condizioni reali del mercato e, a volte, anche capacità di

vedere nelle difficoltà un’occasione di miglioramento e di

crescita. E poiché la spinta dell’innovazione nasce a volte dall’idea

di una persona e più spesso di un gruppo che condivide

passioni e conoscenze ricercando quella scintilla che

accende il nuovo, dovremmo ricordarci che la materia

prima di qualsiasi progresso è l’uomo quando agisce nella

elaborazione di un risultato positivo da proporre ai suoi

simili. 


Dobbiamo osservare con occhi più benevoli chi ci passa

accanto, perché il nostro futuro può dipendere anche da

lui, e ricordarci che il miglior amico dell’uomo è l’uomo.


Maura Leonardi



Commenti:
Accedi o Registrati subito per pubblicare un commento
PERINI JOURNAL 41