ANNE VILSBØLL è uno degli artisti della carta più importanti al mondo.
Hugh O’Brian
Potrebbe non essere troppo nota all’industria cartaria su vasta scala, ma è assolutamente famosa tra i produttori di carta fatta a mano, gli artisti della carta e i collezionisti d’arte di tutto il mondo. Da oltre tre decenni, utilizza la carta come mezzo di espressione artistica, creando opere d’arte uniche realizzate con carta e pasta. Ha lavorato con produttori di carta fatta a mano in tutto il mondo ed è stata uno dei membri fondatori della International Association of Hand Papermakers and Paper Artists (IAPMA) nel 1986, dove ha ricoperto incarichi di redattrice e poi come presidente dal 1986 al 2000.
Noi dell’industria cartaria dedichiamo molto del nostro tempo e della nostra attenzione a “spremere” la maggiore quantità della migliore carta possibile a partire da macchinari giganti e velocissimi, dal costo di diversi milioni di dollari. A volte può essere piacevole fare un passo indietro e guardare questo materiale unico con cui lavoriamo da un’angolazione più storico-artistica. Anne Vilsbøll ha passato una vita a fare proprio questo.Storicamente, la carta come materiale realizzato a mano è stato sviluppato in Cina circa 2000 anni fa per poi arrivare in Europa attraverso la Via della Seta mille anni più tardi. In Nordamerica è arrivata intorno al 1600. Anche se la storia di Anne è molto più recente, negli ultimi 30 anni ha lavorato con la carta a mano in tutti e sei i continenti. Coniugare pittura e scultura. “Il mio interesse si può riassumere nell’utilizzo della carta fatta a mano come mezzo di espressione artistica. Verso i 20 anni, volevo studiare all’accademia danese delle arti, anche se i miei genitori mi scoraggiavano fortemente perché volevano per me qualcosa che mi permettesse di guadagnarmi da vivere! A dispetto di questo, ero decisamente entusiasta all’idea di diventare un’artista e di entrare in una scuola d’arte, dove poter seguire la mia strada. All’epoca, in Danimarca bisognava scegliere tra gli indirizzi pittura, scultura, ecc., ma, essendo vagamente ribelle, non avevo voglia di farmi incasellare: volevo mettere insieme tutto! Ho studiato francese presso le Università di Copenaghen e di Aix-en-Provence, comunicazione visiva presso gli istituti Jonstrup Seminarium e Danmarks Laererhoejskole e sono anche diventata professore prima di dedicarmi finalmente a quello che sentivo di dover fare!”
“Mi ha sempre incuriosito il fatto di poter lavorare su superfici uniche. Ero alla ricerca di qualcosa da manipolare e influenzare, su cui osservare l’interazione dei colori e il modo in cui veniva assorbita la pittura. Un mio zio che viveva a New York mi suggerì che forse era meglio studiare negli Stati Uniti, dove avrei potuto combinare varie discipline. Ero molto interessata anche alla storia dell’arte e alla fine ho capito che realizzare carta era una combinazione perfetta, dove potevo apprendere e applicare sia la pittura che la scultura, completando il tutto con l’interesse per l’aspetto storico della carta fatta a mano attraverso i secoli.” In questo modo, Anne scoprì più tardi che la carta stessa poteva essere una forma d’arte.
All’inizio degli anni 80 arrivò a New York e fu presentata all’artista-incisore Frank Eckmair, professore al Buffalo State College, dove aveva creato Buffalo Prints and Paper. “Attraverso conferenze e dimostrazioni pratiche delle varie tecniche, Frank aveva supportato molti altri college nel creare officine proprie dedicate alla produzione di carta a mano. Mi ha spalancato le porte del mondo della carta a mano e mi ha fatto conoscere tutti i personaggi chiave degli Stati Uniti che in quel momento stavano prendendo parte alla rinascita di questa arte quasi perduta. Ho viaggiato da Buffalo alla California e dalla California al Nuovo Messico e ovunque ho assorbito tutto quello che potevo sulla carta a mano.”
Rolex, Maersk e altri. . . Nel corso della sua carriera mondiale, Anne ha creato numerose opere d’arte uniche per migliaia di clienti, tra cui giganti come la società svizzera Rolex e la società danese Maersk, oltre che per numerosi collezionisti privati e gallerie. Probabilmente è più famosa per i suoi magnifici quadri, per i quali realizza personalmente a mano la carta, utilizzando poi pigmenti e leganti assorbiti dalla carta, secondo la capacità delle diverse fibre e del loro tempo di raffinazione. All’inizio della sua carriera, Anne ha viaggiato per il mondo per visitare le cartiere - prima in Europa, poi in Giappone e in Cina, Birmania, Tailandia, Nepal, India, Sudafrica e Sudamerica. Ha scritto numerosi articoli sulle sue esperienze, oltre a 3 libri per l’editore Borgen Publisher. Ha creato “The Tiny Paper Factory” da utilizzare nelle scuole, ha tenuto workshop, conferenze, ha insegnato in molte accademie d’arte e scuole di design in Scandinavia, desiderosa di condividere le sue conoscenze. Ha organizzato i giganteschi progetti Paper Path e Paper Road, sponsorizzati dalla Posta danese, nel 1996, quando Copenaghen è stata capitale della cultura, e successivamente ha curato numerose mostre sulla carta. Sempre disposta a condividere, Anne è stata ribattezzata Guru della carta a mano in Scandinavia. Oggi continua a perseguire con successo la sua passione, anzitutto attraverso i suoi numerosi studi, e svolge il proprio lavoro di artista divisa tra le sue tre case in Danimarca, Francia e India.
Sterco di rinoceronte per la carta. Avendo girato il mondo intero, Anne ha sperimentato tutti i tipi di fibre e materie prime per costruire il nastro umido che poi, una volta essiccato, diventa carta. Ci racconta di aver usato persino lo sterco di rinoceronte ed elefante (raccolti con guanti di plastica!) per fabbricare la carta e quando siamo andati a trovarla nel suo bell’atelier di St. Jeannet, Francia, appena sopra Nizza con prospettiva sulla Costa Azzurra, stava facendo un esperimento per utilizzare licheni (una miscela di funghi e alghe che cresce sulle rocce) incorporati in una stuoia di carta fatta con fibre di buccia di banana. Quando si dice allargare i confini della carta! Ha lavorato in modi vari e singolari anche con la pasta. “Avevo uno spruzzatore di pasta e ho provato a irrorare intere pareti di pasta.” Ha fatto di tutto con la pasta, usandolo come un mezzo e anche giocando sulle proprietà di trasparenza dei fogli di cellulosa e carta. Poiché, secondo lei, nel mondo occidentale la carta viene tradizionalmente associata a stampe e lavoro bidimensionale mentre in Oriente la carta è forte e sottile e dunque viene usata per opere tridimensionali, Anne ha speso molto tempo ed energia per cercare di fondere questi due diversi modi di utilizzare la carta.
Tutte le persone amano fare la carta. Anne afferma di avere sempre amato quello che fa e l’ha voluto condividere con tanta gente. “Penso che tutte le persone amino realizzare un foglio di carta perché – come dicono - “È facilissimo”, anche se poi, quando dici ‘Voglio la carta per fare questo e quello’, allora arrivano le difficoltà.” Recentemente ha scritto un libro fantastico intitolato Anne Vilsbøll - The Language of Paper, Edizioni Heede & Moestrup, pubblicato nel 2011 e caldamente raccomandato a tutti coloro che si interessano delle affascinanti dimensioni artistiche che la carta può offrire. Nell’industria cartaria in cui molti di noi lavorano, è facile pensare che stiamo semplicemente producendo un bene industriale. Personalmente lavoro nella produzione della carta come tecnico e giornalista da più di 35 anni e spesso ho detto che considero tale processo sia un’arte che una scienza. Naturalmente, Anne Vilsbøll ha portato questa combinazione tra arte e scienza a un livello tutto nuovo. *
• Chi fosse interessato a saperne di più su Anne Vilsbøll e le sue opere può visitare i seguenti siti web: ne vale la pena!
Su www.google.com, impostare la ricerca con questi termini “Anne Vilsboll images” http://www.annevilsboll.com/painting/ http://en.wikipedia.org/wiki/History of_paper Per ricevere il libro Anne Vilsbøll - The Language of Paper, contattare annevilsboll@gmail.com e Anne ve lo farà avere tramite il suo distributore.